Chieri, inaugurato l’hospice del Cottolengo

Monsignor Roberto Repole

Inaugurato oggi a Chieri, all’interno dello storico edificio dove il Santo morì il 30 aprile 1842, il Cottolengo Hospice, una struttura con 21 posti letto per pazienti nella fase terminale della vita, bisognosi di cure palliative e di terapie contro il dolore. I posti, in camere singole, sono stati realizzati dalla Fondazione Cottolengo con il contributo di alcuni benefattori, fra cui anche l’arcidiocesi di Torino. Prima della cerimonia, la messa in Duomo officiata dall’arcivescovo di Torino, Roberto Repole, per la prima volta a Chieri dopo la sua nomina al vertice della chiesa torinese. Numerose le autorità intervenute, dal presidente della regione Piemonte Alberto Cirio al sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Per il Cottolengo, presenti il superiore generale della Piccola Casa, Padre Carmine Arice, e il direttore generale Gian Paolo Zanetta. Ha fatto gli onori di casa il parroco del duomo, don Marco Di Matteo, con il sindaco Alessandro Sicchiero. Dopo la messa, trasferimento al vicino Cottolengo per la benedizione e l’inaugurazione della nuova struttura,  accreditata e convenzionata con il Servizio sanitario nazionale. Al suo interno, opereranno équipe di medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, terapisti della riabilitazione e assistenti spirituali. Sta inoltre nascendo una rete di volontari al servizio degli ospiti. Le visite saranno libere durante il giorno, e un familiare potrà fermarsi per la notte aprendo una poltrona letto.