Il Piemonte istituisce il registro degli Amministratori di condominio.

 Il firmatario Davide Nicco: «Trasparenza a tutela di tutti»

 

Davide Nicco

I cittadini del Piemonte avranno a disposizione un elenco regionale che li potrà aiutare nella scelta dell’amministratore di condominio. Il Consiglio regionale del Piemonte, nella seduta di stamane, ha infatti approvato con il voto di maggioranza e opposizione la proposta di legge numero 173, che vede come firmatario il consigliere Davide Nicco (FdI) e che istituisce il registro regionale degli amministratori di condominio.

Tecnicamente non si tratta di un albo – perché in base alla normativa nazionale vigente non si tratta di una professione a carattere ordinistico – ma di un registro che offrirà ai cittadini tutte le informazioni utili a conoscere il profilo e l’attività dei professionisti attivi in quest’ambito per poter effettuare la delicata scelta della figura cui affidare la gestione del proprio immobile. L’iscrizione all’elenco da parte dei professionisti – singoli o afferenti ad associazioni di categoria – non riveste carattere obbligatorio. Avviene su base volontaria, è gratuita e non ha natura pregiudiziale sullo svolgimento dell’attività dell’amministratore.

Grande soddisfazione dal consigliere Davide Nicco, firmatario della proposta di legge: «È una norma che va a colmare una lacuna incredibile. I cittadini piemontesi potranno ora avere a disposizione uno strumento che li aiuterà in una scelta delicata come quella del professionista al quale affidare la gestione di un bene primario quale la casa. Una figura che negli ultimi anni è diventata sempre più importante, sia per l’aumento delle competenze e responsabilità legali, tecniche e normative richieste, sia per le opportunità straordinarie messe a disposizione dalle misure post-Covid come il 110%. La Regione Piemonte si mette a disposizione come garante sia dei cittadini condòmini, che possono così disporre di uno strumento di trasparenza garantito da un ente terzo, sia degli amministratori di stabili che – iscrivendosi gratuitamente attraverso un’autocertificazione con valore legale – vedranno così tutelata la loro serietà e professionalità».