VOLONTARIATO: A CHIERI UN PERCORSO FORMATIVO PER GLI ENTI DEL TERZO SETTORE

Quattro incontri in Sala Conceria in collaborazione con il Gruppo Abele

 

L’assessore alle politiche sociali, Raffaela Virelli

Dove sta andando il Volontariato? Cosa cambia? Quale futuro? Questi i temi che verranno affrontati in occasione di un percorso formativo per gli operatori degli enti del Terzo Settore del territorio chierese, promosso dal Comune di Chieri, in collaborazione con l’Università della Strada-Gruppo Abele, al fine di favorire un aggiornamento tecnico sulle novità normative e, al tempo stesso, una crescita della rete e della partecipazione attiva. Gli incontri si svolgeranno presso Sala Conceria, in via della Conceria 2, a partire da giovedì 29 settembre, dalle ore 18 alle 21 (a seguire il 12, il 19 e il 27 ottobre).

Spiega l’assessora alle Politiche sociali, al Volontariato sociale ed alla Cooperazione Raffaela VIRELLI: «Il volontariato sta attraversando un periodo di sofferenza e difficoltà, sia a causa della pandemia sia per problemi oramai cronici come la mancanza di ricambio generazionale e l’età media sempre più alta. A Chieri sono operative oltre 150 associazioni, una grande ricchezza ma non mancano sovrapposizioni, scarsa collaborazione e confronto, mentre oggi bisogna saper affrontare la sfida del lavorare insieme. Il volontariato non può essere una navigazione “in solitaria”, bisogna chiedersi cosa significa impegnarsi nel sociale, affrontare i nodi della rappresentanza, del coordinamento, della qualità dei servizi offerti…Questo è tanto più importante in vista della ricollocazione nell’ex area Scotti delle sedi delle associazioni un tempo ospitate al San Filippo, il che imporrà una necessaria condivisione. Questo corso vuole proprio accompagnare i volontari a ragionare su tutto questo, oltre che su come affrontare gli adempimenti burocratici, anche alla luce delle nuove normative».

Il percorso formativo affronterĂ  le seguenti tematiche:

  • analisi sintetica degli aspetti burocratici e dei compiti amministrativi degli ETS, con particolare riferimento all’iscrizione al RUNTS;
  • riflessione sul tema della relazione tra: le figure che rivestono un ruolo amministrativo e quelle  impegnate all’interno degli ETS; soci senior e junior; volontari e fruitori dei servizi;
  • approfondimento sulle modalitĂ  in cui le associazioni costruiscono in maniera a volte inconsapevole dei veri e propri sistemi di formazione basati sull’esperienza;
  • analisi delle competenze che le associazioni utilizzano, soprattutto a livello delle governance, per adattarsi in maniera efficace ai mutamenti sempre piĂą frequenti nel contesto sociale attuale;
  • accompagnamento di gruppi in percorsi di partecipazione attiva, al fine di individuare l’organizzazione dei nuovi spazi dedicati all’associazionismo.