Chieri. Orto e galline. Dalla tessitura alla social farm

Alla Angelo Vasino un esempio di sostenibilità

Dalla tradizione tessile all’impresa agricola il passo non dovrebbe essere breve. Eppure per la Angelo Vasino di Chieri lo è. Tutto nasce con il covid, il lock down, la fabbrica chiusa. Il progetto, la Social Farm: prendere un pezzo di terreno attiguo alla fabbrica e seminarlo, suddividendolo in lotti. Uno spazio per la coltivazione di verdura strettamente di stagione: zucchine, pomodori, spinaci, insalate. Niente pesticidi e fertilizzanti chimici. Un altro per le galline, oltre una settantina, con nursery per i pulcini. “Mio fratello Renato è l’appassionato di orto – dice Beppe Vasino – mentre io amo soprattutto gli animali. E se le galline, tutte livornesi ovaiole, sono la parte preponderante, non mancano le caprette, due, e un asino. Per non parlare dei due bellissimi cani da guardia, pastori maremmani. Uova e verdura sono vendute e i dipendenti dell’azienda hanno prelazione e sconto. E il cerchio si chiude. Nel segno della sostenibilità. (Foto di Rosanna Cauda)