PIEMONTE x CURIOSI – Villa Scott a Torino: storia della casa che ispirò “Profondo Rosso”

Nel quartiere Borgo Po di Torino sorge Villa Scott, la struttura che ha ispirato il film di successo di Dario Argento, “Profondo Rosso”

 

Villa Scott a Torino storia della casa che ispirò Profondo Rosso

Nella magica e misteriosa Torino, nel quartiere di Borgo Po, precisamente al civico 57 di corso Giovanni Lanza, sorge una struttura Liberty realizzata dall’ingegner Pietro Fenoglio: Villa Scott. Realizzata nel 1902 per volere di Alfonso Scott, amministratore delegato dell’ormai estinta azienda automobilistica “Rapid”, divenne residenza delle Suore della Redenzione qualche anno dopo. Qui prese il nome di “Villa Fatima“. Lo stile Liberty della villa è molto marcato. Ci sono finestre ad arco, logge, numerose vetrate, decorazioni floreali e una sinuosa scalinata posta all’ingresso principale. Alcuni dettagli ricordano lo stile neobarocco, creando un perfetto mix con l’architettura sabauda. Negli anni Duemila, la struttura tornò al suo nome originale e passò di proprietà di alcuni privati che la restaurarono riportandola al suo antico splendore. Non è quindi visitabile al suo interno. Tuttavia, si possono ammirare gli esterni dell’edificio che rappresentò “la villa del bambino urlante” del film cult “Profondo Rosso” di Dario Argento.

“La villa del bambino urlante”

Come appena accennato, Villa Scott diventò nota a livello nazionale per essere la location scelta da Dario Argento per girare parte di “Profondo Rosso”. Qui, infatti, vennero girate le scene più importanti del film, come la soluzione al mistero che aleggia in tutto il corso della trama. All’epoca delle riprese, la struttura era ancora di proprietà delle suore. Per poter utilizzare la villa come set, la produzione scelse di offrire un periodo di villeggiatura a Rimini a tutte le residenti del collegio.

 

Ilaria Rosella Pagliaro