Nizza Monferrato. Festa dei bambini delle scuole primarie delle Figlie di Maria Ausiliatrice del Piemonte

 Un evento che mira alla crescita dei 1500 piccoli allievi che si riuniranno a Nizza Monferrato attraverso attività ludico-educative, come proprio del Sistema educativo salesiano.

 

Il 28 marzo Nizza Monferrato ospiterĂ  1500 bambini provenienti dalle scuole primarie delle Figlie di Maria Ausiliatrice sparse in tutto il Piemonte. Per un giorno l’Istituto Nostra Signora delle Grazie si trasformerĂ , infatti, nel palcoscenico di un grande gioco di simulazione perchĂ©, si, anche i Santi hanno dei superpoteri e con essi sono capaci – e imitandoli ci rendono capaci-  di sconfiggere quanto di negativo può esserci nella societĂ . Santa Maria Mazzarello, vissuta nella cittĂ  monferrina negli ultimi  intensi anni della sua esistenza, dando impulso missionario ed apostolico alle suore da lei fondate insieme a don Bosco, ha tanto da insegnare.  Il superpotere che di lei si vuole mettere maggiormente in luce poichĂ© spesso manca, è quello della gentilezza, la capacitĂ  di relazionarsi con rispetto verso l’altro, la prontezza nel chiedere scusa quando si sbaglia,  l’attenzione a non passare con indifferenza davanti a nessuno. La metafora dei superpoteri vissuta nel grande gioco aiuta a parlare con un linguaggio comprensibile ai piccoli, utilizzando un vocabolario che, giĂ  veicolato dai media, risulta loro familiare. Ecco allora che il “superpotere”, desunto dai momenti principali della vita di Maria Mazzarello, diventa sinonimo delle virtĂą che nel gioco e nella vita vanno rafforzate. Nelle attivitĂ  a squadre, inoltre, ciascun membro contribuisce alla forza del team mettendo a disposizione le proprie capacitĂ  e fidandosi delle capacitĂ  degli altri, acquisendo uno spirito di solidarietĂ  ed imparando che insieme si possono raggiungere grandi obiettivi.

Ma ritorniamo alla realtà: 1500 bambini, 29 autobus, 70 volontari del Servizio  Civile, 100 maestre e maestri, migliaia di sorrisi rallegreranno la tranquilla cittadina di Nizza, con l’intento di far crescere attraverso il gioco i valori importanti della vita per diventare, come volevano don Bosco e Madre Mazzarello, buoni cristiani e onesti cittadini.