ALLEGRO MOLTO a cura  di  EDOARDO FERRATI

Monferrato (AL)- DIALOGO TRA MUSICA ARTE E PAESAGGIO-

Villa Claudia

Echos i luoghi e la musica compie 25 anni , è la rassegna che invita alla scoperta di tanti tesori artistici sparsi nella provincia di Alessandria e trasformati i in un grande palcoscenico di concerti , animato crocevia di artisti e di emozioni. Organizzato dall’Associazione “Ondasonora” di Alessandria si annuncia particolarmente ricca di eventi con artisti internazionali, giovani talenti e il consueto programma di aperture straordinarie e visite guidate. Gli appuntamenti sono tutti a ingresso libero.

Il violinista Vadim Tchilijk ha vinto i concorsi “Paganini” di Genova e “Cajkovskij” di Mosca. Protagonista di concerti in trenta Paesi pratica anche il repertorio cameristico. Studi in Francia e perfezionamento in Germania, nonché docente al conservatorio di Tolosa. Suona uno strumento (1775) del liutaio napoletano Federico Gagliano. La pianista armena ArminE Gasparian Varvarian inizia la formazione a Everan per completarla  poi ai Conservatori di Marsiglia e Parigi. Il duo Tchilijk-Varvarian  propone una locandina tutta slava. I Quattro Pezzi Romantici op. 70 di Dvorak , pubblicati nel 1877,  sono pagine in cui nella  ricerca del linguaggio armonico  si riverberano gli aspetti più immediati dell’elemento popolare. Si succedono nell’ordine; Cavatina che affidata al violino il suo canto spiegato; Capriccio con gli accordi strappati del pianoforte; Romanza dall’impianto di un lirismo espressivo;  Elegia dal carattere dolente. Ancora di Dvorak

è la Sonatina in sol maggiore op. 100, datata 1893, e dedicata ai suoi sei figli, reca una chiara impronta popolare e appartiene alla sua migliore vena creativa. Josef Suk (1874-1935), allievo di Dvorak di cui sposò la figlia Otilie , si produsse per oltre quarant’anni come violinista del celebre Quartetto Boemo .Direttore del conservatorio di Praga dove ebbe tra i suoi allievi Bohuslav Martinu, figura di spicco della musica ceca.. I pezzi op. 17 mostrano l’influenza di Dvorak e Brahms.

Nella Rapsodia n. 1 (1928) di  Bartok, dedicata al virtuoso Jozsef Szigeti, la melodia popolare costituisce un punto di partenza dove plasmare con libertà armonica, ritmica e timbrica il materiale il materiale

etnofonico, imprimendogli un colore, una tensione psicologica del tutto personale. Per chiudere ancora Bartok con le Danze popolari rumene (1918) dove emerge, ancora una volta, lla ricerca sistematica sulle autentiche radici paesane e del folclore magiaro.

Mombello (Al), località Costa, Villa Claudia (foto), ore 17.00

Vadim Tchilijk (violino), Amime Varvarian (pianista).Musiche di Dvorak, Suk, Bartok

 

Il progetto 1+1+1=Trio Smetana presenta i singoli membri del Trio Smetana (foto)e poi riuniti in formazione. S’inizia con la Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore per violino solo di J.S. Bach che contiene  questo celebre brano, per altro noto nella trascrizione pianistica di Busoni. Nell’ordine vengono eseguiti la Partita  n. 2( ciaccona) per violino solo , la Suite in sol maggiore per violoncello solo di J.S. Bah, . il brano pianistico Primavera op. 22 di Suk. Infine il Trio in fa minore di Smetana, scritto da Dvorak nel 1891 a Praga, si articola in sei movimenti dalla impostazione armonica semplice, misurata e descrittiva, ben inserita in un lirismo che affonda le radici nel patrimonio melodico boemo.. Il Trio Smetana è una formazione di levatura internazionale ed ha effettuato tours in tre continenti.

Piovera (Al) , Castello, ore 16,30

Trio “Smetana”: Jan Talich (volino), Jan Palineck (violoncello), Ittka Checovena (pianoforte).foto  Musiche di  J.S. Bach, Suk,  Dvorak