Villanova d’Asti. A scuola si parla di legalità

Nell’Istituto Comprensivo di Villanova d’Asti si è parlato di legalità attraverso due percorsi: uno dedicato agli alunni della scuola primaria di Borgo Stazione e uno rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado di Villanova Capoluogo.

 

La divulgazione della cultura della legalità è stato l’obiettivo strategico che ha portato la scuola ad organizzare gli incontri con i Carabinieri del Comando di Villanova d’Asti, la Dott.ssa Giulia RIZZO, Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Torino, la Dott.ssa Valentina CARATTO, Giudice presso il Tribunale per i Minorenni di Torino e l’Avvocato Roberto FRANCO del Foro di Torino.

Tra aprile e maggio i bambini della scuola primaria di Borgo Stazione hanno simulato un vero e proprio processo penale in cui hanno avuto modo di riflettere sui comportamenti e sulle conseguenze che ne possono derivare.

Il 17 maggio invece è stata la volta dei ragazzi di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado(le seconde in presenza, mentre le prime e le terze collegate con il luogo dell’incontro da remoto). Gli argomenti toccati sono stati molteplici, sviscerati in una interessante lezione partecipata, con domande poste dagli alunni sugli argomenti esaminati e la visione di video istituzionali. A cura dei Carabinieri, rappresentati dal Capitano BONFANTI, dal Maresciallo ARCURI e dal Luogotenente LEOPARDO, sono stati presentati i valori dell’Arma e il lavoro quotidiano che viene svolto per la protezione del territorio in tutte le sue dimensioni, con una preziosa opera di contrasto e prevenzione di reati di vario genere. Il Magistrato RIZZO ha, poi, delineato l’iter che la legge prevede in caso di reato, sia nei confronti dei minori che nei confronti degli adulti. L’Avvocato FRANCO ha concluso l’incontro con una serie di riflessioni sui comportamenti e sulle tematiche più vicine ai ragazzi: bullismo, cyberbullismo, reati di danneggiamento, e sulle responsabilità civili e penali che ne conseguono, lanciando agli studenti un quesito: “Ne vale la pena mettere a rischio se stessi per questi comportamenti?” L’incontro è stato molto proficuo sotto ogni aspetto: è emersa l’importanza dell’agire consapevole e del rispetto nei confronti degli altri per la costruzione di una comunità civile e la speranza che ciascun ragazzo faccia tesoro delle informazioni e dei consigli che sono stati veicolati con competenza.