A PINO TORINESE INTITOLATO UN PIAZZALE A GRAZIELLA ROMANO

Pino Torinese celebra l’eredità culturale di Graziella Romano con l’intitolazione di un Piazzale a lei intitolato. Su iniziativa degli studenti della Scuola media “Nino Costa”, mercoledì 7 giugno si è reso omaggio, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, al contributo straordinario che Graziella (detta “Lalla”) Romano ha offerto nel corso della sua vita al panorama culturale piemontese e nazionale del secolo scorso.

L’intitolazione del Piazzale Graziella Romano è il frutto di un progetto realizzato dagli studenti delle Classi 1A – 1B – 2B – 3A – 3B – 3C della Scuola Media, che hanno partecipato con grande entusiasmo al Concorso “Sulle vie della parità X edizione” indetto dall’associazione Toponomastica femminile. Grazie alla loro dedizione e alla qualità del lavoro presentato, hanno meritato il primo premio, contribuendo a rendere possibile questa speciale iniziativa.

Graziella Romano, nata e cresciuta in Piemonte, è stata una scrittrice, artista poliedrica, antifascista impegnata nei Gruppi di Difesa della Donna e ha dedicato la sua vita all’arte e alla cultura. Attraverso il suo talento artistico e la sua determinazione, è riuscita a dare voce a tematiche sociali e a diffondere un messaggio di uguaglianza e giustizia. Il suo operato rappresenta un ponte tra l’arte e il sociale, unendo il linguaggio artistico alla lotta per i diritti delle donne e delle minoranze. Il suo stile unico e la sua capacità di comunicare emozioni profonde hanno reso le sue opere vere e proprie testimonianze della condizione umana.

La Sindaca Alessandra Tosi ha commentato: “L’intitolazione di una spazio pubblico è sempre un momento importante per una Comunità e lo è a maggior ragione se la proposta viene dai ragazzi. In questo caso ha anche maggior valore perché è nell’ambito di un progetto che ha ricevuto il primo premio in un importante concorso scolastico sulle pari opportunità. Questo è un vero esempio su come prendersi cura del proprio Comune in un’ottica di “beni Comuni”. L’intitolazione del Piazzale Graziella Romano rappresenta inoltre un segno tangibile dell’importanza di valorizzare e preservare il patrimonio culturale di una comunità. Pino Torinese dimostra in questo modo la sua attenzione verso le personalità che hanno contribuito a trasformare la società in cui viviamo, promuovendo valori di uguaglianza, libertà e inclusione, esattamente come faceva Graziella Romano”.

“È già la seconda intitolazione femminile nel corso dell’anno.” – sottolinea l’Assessora alle Pari Opportunità e Politiche Giovanili Elisa Pagliasso“Abbiamo iniziato con la piazza del Centro Polifunzionale a Maria Montessori, e adesso abbiamo l’opportunità di omaggiare un’altra figura femminile di grande rilevanza culturale e sociale, essendo stata anche un riferimento per la lotta antifascista. La cosa più bella è che è stata proposta proprio dalle allieve e dagli allievi della nostra scuola, che hanno avuto modo di studiare la sua storia e portarla in questo modo sotto gli occhi di tutti, vincendo il primo posto al concorso “.

 La Consigliera alle Politiche educative Marta Riminucci ha affermato: “Che la scuola scelga di dedicare attenzione a figure femminili della letteratura contemporanea non tradizionalmente inserite nei programmi scolastici è segno di grande apertura e dialogo tra le generazioni. Il fatto che l’iniziativa sia stata un progetto interclasse attribuisce ancor più valore al lavoro di collaborazione, condivisione, ascolto tra docenti e studenti e studentesse”.

L’iniziativa è stata supportata anche dalla Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari – FIDAPA – Distretto Nord Ovest – Sezione Pino-Chieri, in rappresentanza della quale è intervenuta Carola Barbero, che ha sottolineato: “FIDAPA non poteva mancare nel sostenere questa pregevole iniziativa della nostra amministrazione comunale, la seconda intitolazione di quest’anno di una piazza pinese a una importante donna. La media delle strade intitolate a donne va dal 3 al 5%, peraltro in prevalenza Madonne e Sante, mentre quelle intitolate a uomini è del 40%. È dunque necessaria una riparazione del danno causato dall’invisibilità in cui sono state relegate le donne, per dare memoria e insegnamento alle generazioni future”.

Loretta Junk, dell’Associazione Toponomastica Femminile, ha invece dichiarato: “La nostra associazione tutti gli anni bandisce il concorso a cui hanno partecipato i giovani della scuola Nino Costa. È la prima volta che mi succede di essere invitata a una cerimonia di inaugurazione entro l’anno scolastico in cui le classi hanno lavorato e presentato il progetto. È un traguardo molto importante anche per gli studenti, perché vedono i risultati del loro lavoro e vedono che intorno a loro c’è una politica con cui possono lavorare e collaborare e lo devono sapere. Nel momento in cui i giovani e le giovani capiscono che le donne hanno fatto delle cose importanti nella storia, è inevitabile che la mentalità cambi. E se cambierà, saranno proprio loro ad averlo determinato, anche con il loro lavoro”.