ALLEGRO MOLTO  a cura d Edoardo Ferrati

TEATRO REGIO: UNA STAGIONE LUNGA

 

“AMOURS TOUJOURS”  è il titolo della nuova stagione del Teatro Regio (21 settembre 2023-4 luglio 2024). In locandina quattrodici titoli di cui otto nuovi allestimenti, spettacoli importanti, preziose rarità, artisti di fama e giovani interpreti dalla carriera in ascesa. Protagonista assoluto Giacomo Puccini nel centenario della scomparsa. Dopo i difficili anni scorsi il Regio inaugura un nuovo corso a cominciare da una nuova immagine e da un nuovo logo ricavato da un bozzetto originale  di Carlo Mollino, simbolo di un teatro aperto al futuro e saldamente legato alla propria storia musicale e architettonica.

MATHIEU JOUVIN, sovrintendente, afferma: “L’amore in tutte le sue manifestazioni pervade e per questo abbiamo scelto come titolo guida Amour toujours. L’opera lirica e il balletto sono generi che hanno esplorato e saputo esplorare in modo  profondo e intenso l’amore in tutte le sue sfumature, offrendoci alcune rappresentazioni più potenti e toccanti di questo sentimento universale che permea  la nostra vita”. Tutte le foto sono della milanese FEDERICA COCCIRO, mentre il trailer della stagione reca la firma della regista torinese AKISINJA BELLONE. Girato negli interni e negli esterni del teatro e nel caffè Baratti & Milano, vede come protagonista una coppia di innamorati che si amano tra gli specchi, giocano e sognano, amano e soffrono, ridono e poi si commuovono.

La stagione si aprirà il 21 settembre con “LA JUVE” (“L’ebrea”) di Fromenthal Halévy cui seguirà, al Piccolo Regio, un nuovo allestimento di “UN MARI A LA PORTE”, operetta di Jacques Offenbach in prima esecuzione a Torino che Jouvin considera come il contraltare della Juve nata a pochi anni di distanza

(1859).I due titoli consentiranno al pubblico di immergersi completamente nel clima i fervore culturale parigino del secolo XIX°. Il primo appuntamento con Puccini non poteva che essere con “LA BOHEME” nata al Regio nel 1896 e da allora tra le opere più rappresentate al mondo. Prosegue, poi, la programmazione dedicata al capitolo Puccini con una chicca, “LA RONDINE” Come da tradizione il mese di dicembre sarà dedicato alla danza: “LA BELLA ADDORMETATA NEL BOSCO” di Cajkovskij nell’interpretazione dei solisti e del corpo di ballo del Teatro Nazionale di Praga e lo sfavillante “DON CHISCIOTTE” di Minkus con il balletto dell’Opera di Kiev. Il 2024 si apre con la magia della grande danza con ROBERTO BOLLE e interpreti internazionali.

A fine gennaio l’irresistibile “DON PASQUALE3 di Donizetti. Attesissimo il ritorno di Riccardo Muti per

“UN BALLO IN MASCHERA” di Verdi. Ancora Puccini con “LA FANCIULLA DEL WEST”, storia di pistoleri e disperati. Al Piccolo Regio, in aprile, verrà proposta “THE TENDER LAND” di Copland, un’opera ambientata nell’America rurale chiusa e conservatrice al tempo della Grande Depressione. Ancora

In aprile “LE VILLI”, opera d’esordio di Puccini. Maggio vedrà in scena “L’OLANDESE VOLANTE” di

Wagner diretto da Nathalie Stuizmann che la prossima estate esordirà al Festival di Bayreuth. Ultima produzione della stagione IL TRITTICO pucciniano (“Il tabarro”-“Suor Angelica”-“Gianni Shicchi”).

Infine le conferenze concerto dove di volta in volta il pubblico potrà incontrare  protagonisti degli spettacoli, insieme ai giovani del “Regio Ensemble” impegnati nell’esecuzione delle arie più celebri.

Gli incontri sono a ingresso libero.

Il pubblico del Regio è sempre più variegato e la stagione appena conclusa ha visto raddoppiare  la presenza di under 30 che hanno partecipato alle anteprime. La Regio Card Giovani ha toccato le 2.900 unità.  Alla stagione si aggiungeranno il proseguimento della iniziative per i cinquant’anni di ricostruzione del Regio e le attività dedicate alle scuole e alle famiglie.

Due convegni in calendario: il primo dedicato a MARIA CALLAS (dicembre) nel centenario della nascita= e il secondo (aprile) UN GENIO