Chieri. Lotta alle erbacce: più tagli e l’esperimento con un diserbante naturale

L’assessore Ceppi: abbandonati nel 2015 i diserbanti chimici, bisogna tentare altre strade

 

L’erba che cresce a dismisura per il caldo anomalo: uno dei temi del dibattito di questa estate 2023 anche a Chieri. I cittadini si lamentano, postano sui social marciapiedi e aiuole invasi dalle erbacce e chiedono al Comune di intervenire. L’assessore all’ambiente, con delega al verde, Massimo Ceppi, non nasconde che il momento è davvero critico, ma spiega anche quali passi sono stati fatti per migliorare la situazione.  Che ha cause non di oggi, ma dell’altro ieri. “Caldo afoso e pioggia a parte – spiega Ceppi – la ragione per cui quest’anno le erbacce sono alte e ovunque è in una scelta fatta dall’amministrazione comunale nel 2015, su una mozione del M5S, di non utilizzare più i diserbanti chimici. Senza di loro, certo nocivi all’ambiente ma dimostratisi efficaci per fermare le erbacce, il taglio dell’erba serve ma ha un effetto di breve durata, perché l’erba non estirpata in breve ricresce. E quindi va tagliata più spesso. Cosa che, quest’anno, spendendo in bilancio 55 mila euro in più, stiamo facendo dal mese di luglio. E’ un servizio che per conto del Comune viene svolto attraverso ditte esterne dal Consorzio dei Rifiuti.” In realtà, con quei 55 mila euro in più, il Comune fa qualcosa di più e di diverso dal semplice taglio. “Il professionista che abbiamo incaricato di redigere il piano del verde ci ha indicato un prodotto che nel 2015 non c’era, un diserbante naturale a base di acido pelargonico. Non impatta sull’ambiente come il glifosato e potrebbe essere comunque efficace, in alternativa all’uso più frequente del decespugliatore.”

L’esperimento parte in questi giorni. ”Abbiamo individuato – prosegue l’assessore – alcune aree della città dove sperimentare questo diserbante naturale, per esempio in Via Quintino Sella, nella zona compresa tra strada Cambiano e la Quarini, a partire dal sottopasso.” Intanto, però, e in attesa di avere dei riscontri dall’esperimento con l’acido pelargonico, si taglierà l’erba anche nel mese di agosto…  (G.Giac.)