Alla Fondazione Asti Musei si aggiungono BAart di Agliano e il MUSarMo di Mombercelli

Firmato a Palazzo Mazzetti il protocollo d’intesa per la costituzione della nuova rete museale dell’Astigiano che si estende alla Provincia. È quella dei musei che da venerdi 17 novembre vede aggiungersi agli otto siti astigiani ed altri sei del territorio, ora anche Agliano e Mombercelli. Palazzo Mazzetti, cuore di Asti Musei, ha accolto nel salone d’onore la firma del protocollo da parte dei sindaci e dei responsabili dei poli museali coinvolti. La Fondazione Asti Musei  si occupa della conservazione, gestione, manutenzione e valorizzazione di beni culturali e attività museali nella Città di Asti e nel territorio provinciale. Così alle sedi finora raccolte,  si è inserito BAart all’interno del prestigioso circuito dei Musei di Asti,  con la firma  alla presenza del sindaco di Agliano Marco Biglia, del presidente dell’associazione Barbera Agliano Fabrizio Genta, accompagnato dal presidente di BAart Valerio Serra e dal presidente della Fondazione Asti e Musei Mario Sacco. Un’ opportunità che renderà sempre più prestigioso e meta di turismo il bel paese di Agliano Terme. Presenti alla firma anche molte autorità del territorio:  il presidente della Provincia Maurizio Rasero, l’assessore regionale Marco Gabusi e l’onorevole Marcello Coppo,  a sottolineare il loro impegno a sostenere i settori dell’arte e del turismo a tutti i livelli amministrativi e politici. Un plauso anche al MUSarMO di Mombercelli che entra anche lui nel circuito, con la presenza per la firma del protocollo del vicesindaco Moreno Gonella, con la conservatrice del MUSarMo Anna Virando. Scopo della convenzione è valorizzare il patrimonio artistico del territorio. BAart nato nel 2022 è un luogo di cultura nel centro di Agliano: ospita mostre, installazioni audio e video, concerti e live performance di artisti contemporanei. Grazie al progetto BAart, l’ex Confraternita di San Michele diventa il punto di riferimento per la comunità e per chi visita il paese. Nel 1972 Caro Caratti, abile incisore nonché direttore dei Musei civici di Asti e altre illustri personalità, fondarono il MUSarMO: Museo di Arte Moderna e Contemporanea. Venne ideato come una casa in cui potessero essere esposte le opere di vari artisti, dove le stesse potessero dialogare con i curiosi, prendere vita, mostrarsi. Il MUSarMO dimora nell’ex carcere di Mombercelli, progettato all’inizio del Novecento. Le opere vivono nelle ex celle di detenzione, dietro le sbarre ormai spalancate.                   Il museo civico è diretto da volontari e appassionati d’arte e supportato dall’amministrazione comunale; negli anni Novanta il curatore Gianmaria Lisa, artista e giornalista Rai, organizzò numerosi eventi, arricchendo la collezione con nuove opere. Così continua la conservatrice Anna Virando che, insieme ai membri del Direttivo, mantiene vivo l’interesse culturale, allestendo numerose mostre con opere che affiancano quelle permanenti. Qui le opere di Casorati, Guglielminetti, Manzone, Oriani, Paulucci, Ruggeri, Vedova, (solo per citarne alcune) parlano da sole di sé stesse ed è un vero piacere ascoltarle raccontarsi, perdendosi in un’ambientazione raccolta e suggestiva.

 

Alessandra Gallo