PIEMONTE ARTE: CASU, LE RAGIONI DEL COLORE, FARINA, GRIFFA, GIANI, MERLO…

 

Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

 

LA “NATIVITA’” DELL’ARTISTA CHIERESE GABRIELE DOMENICO CASU

Le festività sociali e spirituali di fine anno sono arricchite dalla sorprendente “Natività, 2023” realizzata dal pittore chierese Gabriele Domenico Casu, formatosi all’Accademia Albertina di Belle Arti, e composta da quattro grandi tele a olio che  raccontano un “Presepe” contemporaneo, commissionato dalla diocesi di Cuneo-Fossano. Le opere sono esposte sino al 26 dicembre nel Museo diocesano San Sebastiano di Cuneo (contrada Mondovì) e dal 27 dicembre al 7 gennaio 2024 nella Sala Ovale del vescovado vecchio, in via Vescovado 8 a Fossano.

In occasione degli 800 anni dal Presepe di Greccio, in provincia di Rieti, concepito per la prima volta da San Francesco nella notte di Natale del 1223, e della lettera pastorale della diocesi che sviluppa proprio questo tema, il “corpus” dei lavori di Casu è stato presentato il 16 dicembre a Cuneo alla presenza di autorità civili e religiose, tra le quali il vescovo Piero Delbosco, il vicario don Carlo Sebastiano Vallati, l’assessora alla cultura di Cuneo, Cristina Clerico, il sindaco di Fossano, Dario Tallone e il conservatore della Pinacoteca Albertina Enrico Zanellati.

E, così, ha preso forma una nuova esperienza artistica di Casu, che in precedenza aveva esposto alle mostre “Passione Bi-polare” alla Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia, “Rodello Arte”, “Vulnerabilis” presso il Polo Teologico di Torino e a “Volti nel Volto” alla Pinacoteca dell’Accademia Albertina, in collaborazione con la Fondazione Carlo Acutis.

Un percorso creativo ora caratterizzato da puntuali soluzioni tecnico-espressive e da coinvolgenti personaggi legati alle figure del “dormiente”, il pastore che venne svegliato perchè doveva recarsi a Betlemme, della “Madonna”, rappresentata in posizione distesa accanto al Bambino Gesù, da “Stefania”, mamma migrante, e dall’”Uomo” con la lanterna che mette in evidenza una ricerca personale, artistica e spirituale. Un uomo a cui Casu ha dato “il suo stesso volto, secondo uno stile e un’interpretazione alla Caravaggio”, fino all’inserimento di San Francesco che “invita i bambini a portare a Gesù i doni”, normalmente attribuiti ai Magi.

E sono, in particolare, personaggi delineati e definiti su uno “sfondo dorato che ricorda le icone antiche, unendo le immagini contemporanee alle suggestioni dell’iconografia tradizionale”.

 

Angelo Mistrangelo

CUNEO E RITTANA. LE RAGIONI DEL COLORE

L’associazione grandArte di Cuneo, in collaborazione con MUDRI (Museo Diffuso di Rittana) e Lift Riserva Bianca di Limone Piemonte, presenta l’allestimento di alcune grandi sculture di Elio Garis a Limone Piemonte ed una mostra di opere di sei artisti – Ermanno Barovero, lo stesso Elio Garis, Francesco Preverino, Marina Sasso, Santo Tomaino e Luisa Valentini – che si sposterà da Cuneo a Rittana. LE RAGIONI DEL COLORE è il titolo della rassegna espositiva che, nei tre contesti caratterizzati da una assoluta prevalenza del bianco (quello della neve per gli spazi all’aperto di Limone Piemonte e degli ambienti interni nei casi di Cuneo e Rittana), vuole creare una forte vibrazione emotiva attraverso il colore delle opere, assunto come metafora del bello, dell’armonia e della concordia che ci auguriamo prevalere su quello che invece caratterizza il contesto in cui viviamo.

Le grandi sculture di Elio Garis saranno collocate all’aperto sia nel capoluogo di Limone Piemonte che a quota 1400 alla partenza degli impianti di risalita dal 23.12.2023 al 31.03.2024.

Le opere dei sei artisti verranno esposte al piano terra del palazzo F5 di Cuneo in via Dante Livio Bianco n°10 dal 23.12.2023 al 07.01.2024 (visibili anche dall’esterno grazie alle vetrate del palazzo, visitabili al pomeriggio in orario 16-18) e nel Centro Incontri di Rittana dal 14.01.2024 al 28.04.2024 (visitabili il venerdì, sabato e domenica dalle 15,30 alle 17,00).

Il catalogo delle opere in mostra, con testi critici di Enrico Perotto e Mattia Tomaino, sarà presentato nel mese di febbraio in occasione di una serata con la presenza degli artisti in luogo e data oggetto di futura comunicazione.

 

CHIERI. OMAGGIO ALLE DONNE NEI DIPINTI DI BRUNO FARINA

poesia dell’universo, semplicemente DONNA

In questo periodo assistiamo sgomenti ad episodi di violenza verso il mondo femminile che disorienta la ragione. Da secoli l’immagine della donna è stata ispiratrice dell’arte che riconosce in essa la bellezza, la dolcezza e la poesia. Il Gialdo Storico accoglie una mostra di pittura che rende omaggio e riconoscimento alle donne. Dal 2 al 7 gennaio 2024 presso la Galleria Storica il pittore Bruno Farina espone i suoi dipinti dedicati alle donne

 

 

 

 

 

 

 

CASTELLO DI MIRADOLO. GIORGIO GRIFFA. UNA LINEA, MONTALE E QUALCOS’ALTRO

23 marzo – 25 dicembre 2024

Dopo l’omaggio del Centre Pompidou di Parigi nel 2022, sarà il Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo (TO) a celebrare l’artista torinese, tra i principali esponenti a livello internazionale della ricerca pittorica contemporanea, con una mostra che ne ripercorre l’intera carriera.

“Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos’altro”, in programma dal 23 marzo al 25 dicembre 2024, si articola in diverse tappe espositive che attraversano le quattro stagioni e abbracciano più di cinquant’anni di pittura dell’artista coinvolgendo tutti gli spazi del Castello, alcuni per la prima volta, e del suo parco. Prodotta dalla Fondazione Cosso e dalla Fondazione Giorgio Griffa, la mostra è curata da Giulio Caresio e Roberto Galimberti, in stretta collaborazione con Giorgio Griffa, che ha realizzato opere site specific appositamente per l’occasione.

Una prima installazione dialoga con gli alberi monumentali nel giardino di fronte all’entrata, mentre la serra viene scandita da un lungo Canone Aureo, che ricorda il ciclo di lavori iniziato negli anni 2000 dedicato all’uso del numero irrazionale, infinito per sua natura, metafora del compito destinato all’arte figurativa, alla poesia e alla musica fin dai tempi di Orfeo: conoscere l’inconoscibile e dire l’indicibile. La corte rustica diventa occasione per investigare la pittura con un’installazione di leggere tele trasparenti che richiamano una poesia di Eugenio Montale. Sul grande prato del castello una linea si diparte da una monumentale farnia caduta nel 2020 e mette in relazione natura e architettura. All’interno, nelle stanze storiche, i lavori che raccontano l’artista, attraversando i decenni e i cicli, mentre l’altra ala del primo piano ospita una serie di tele dipinte di bianco degli anni ’70 e ’80 che non sono mai state esposte insieme prima d’ora.

L’esposizione è accompagnata da un’inedita installazione sonora a cura del progetto artistico Avant-dernière pensée. Parallelamente alla mostra, poi, si articolerà il progetto Da un metro in giù: un percorso didattico per i visitatori di tutte le età per imparare, con gli strumenti del gioco, a osservare le opere d’arte e la realtà che ci circonda.

Giorgio Griffa è stato nominato “Artista dell’Anno 2024” da Il Giornale dell’Arte e la sua installazione Azzurrogiallo (2022) per Luci d’Artista, visibile fino al 14 gennaio 2024, un torrente dinamico blu elettrico che fluttua attorno a gorghi gialli, si inserisce con magica forza nella cornice dei Giardini Sambuy, di fronte alla stazione di Torino Porta Nuova, modificando in profondità la percezione del luogo.

 

Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)

23 marzo – 25 dicembre 2024

Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos’altro

Informazioni: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

www.fondazionecosso.com

 

CASALE MONFERRATO. IL RESTAURO DEL DIPINTO DI GIANI CHE RITRAE BISTOLFI

L’intervento per preservare l’opera è stato finanziato da Mondomostre in occasione della mostra “Liberty. Torino capitale”

Un’altra opera fresca di restauro è tornata al Museo. Si tratta del dipinto di Giovanni Giani che ritrae Leonardo Bistolfi con il celebre fez rosso in testa, a mezza figura, con alle spalle il grande marmo de La Sfinge, opera realizzata per la Tomba Pansa di Cuneo e subito divenuta per la critica opera iconica di quel “poema della morte” in cui lo scultore eccelse, realizzando numerosi, altri, monumenti funerari.

Il restauro, eseguito dalla Ditta di restauro Federico Borgogni di Ozzano Monferrato (AL), è stato finanziato da Mondomostre che ha organizzato la mostra “Liberty. Torino capitale”, in corso a Torino presso Palazzo Madama fino al 10 giugno 2024. Per questa occasione, il Museo Civico di Casale Monferrato ha concesso in prestito ben dodici opere tra bozzetti e modelli in gesso, disegni e documenti.

L’esposizione racconta con un centinaio di opere il fondamentale ruolo di Torino per l’affermarsi del Liberty, un’arte che nella capitale sabauda divenne il fulcro di una storia che travolge ogni aspetto della vita e della società, definendo un’esperienza architettonica e artistica che, dalle suggestioni torinesi, si diffonderà in tutto il mondo. Leonardo Bistolfi ha dunque un posto d’onore in questa mostra, quale protagonista di un contesto artistico e culturale che ha contribuito a vivacizzare ed animare.

Il dipinto di Giovanni Giani non è stato inserito tra le opere richieste per la mostra, ma il suo restauro è stato reso possibile visto il generoso contributo che il Museo Civico di Casale Monferrato ha dato alla mostra concedendo in prestito numerosi materiali inediti.

Le mostre divengono spesso occasioni per richiedere restauri per le opere che vengono prestate o, come in questo caso, per intervenire sul patrimonio esposto.

RIVOLI. METELLO MERLO E LA PITTURA ROMANTICA DEL ‘900

GIORNATE CULTURALI DEI MUSEI OLEGGESI.

Il Museo d’Arte Religiosa “p. A. Mozzetti” (MAR), in collaborazione con il Museo Civico Etnografico Archeologico C.G. Fanchini, la Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, il Comune di Oleggio e con il patrocinio della Diocesi di Novara, organizza  le “Giornate culturali dei Musei oleggesi”, al fine di illustrare la presenza francescana tra il Cusio e il territorio oleggese e presentare al pubblico il restauro della tavoletta votiva del XVI secolo, conservata al Museo d’Arte Religiosa “p. A. Mozzetti” di Oleggio (NO).

In occasione dell’ottavo centenario delle stimmate di san francesco, il 13 di gennaio 2024, alle ore 15.30, presso il Monte Mesma ad Ameno (NO) si terrà l’evento dal titolo “Ottavo centenario delle stimmate di san Francesco”. Presenza francescana Tra Cusio e Oleggio tra arte, storia e natura. Interverranno Padre Fedele Predella, Chiara Bovio, Federica Mingozzi, Maura Mattachini e Jacopo Colombo.

Un secondo appuntamento, dal titolo “Tavolette Votive”. Restauro e riscoperta di manufatti preziosi di arte e fede, si svolgerà sabato 20 gennaio 2024, alle ore 15.30, al Museo Civico di Oleggio (NO). In quest’occasione sarà presentato il restauro della tavoletta votiva, restaurata con il contributo della famiglia Ferrara, e interverranno Fiorella Mattioli Carcano ed Elisabetta Fizzotti.

Per partecipare alla giornata del 13 di gennaio è necessario prenotare inviando un’e-mail a museocivico@comune.oleggio.no.it o telefonando allo 0321 91429.

 

 

AL MUSEO DEL TERRITORIO BIELLESE UNA PERSONALE DI LUIGI GOBBI, DAL 6 GENNAIO AL 4 FEBBRAIO 2024

Sabato 6 gennaio, alle ore 16.30, nelle sale espositive al piano terreno del Museo del Territorio Biellese si inaugurerà la prima mostra del 2024 dal titolo “Tra Mito e Realtà”, una personale di Luigi Gobbi.

Nato ad Arquata Scrivia (AL) e trasferitosi a Biella nel lontano 1974 per motivi di lavoro (insegnante di Scuola Media in Materie Letterarie), fin da bambino Gobbi scopre in sé l’attitudine per il disegno e per la pittura. Autodidatta, coltiva questa passione realizzando numerosi lavori di pittura su cavalletto, murali e scenografici; si è occupato anche di pubblicità.

Il mondo pittorico di Luigi Gobbi è stato certamente influenzato dalla sua professione di insegnante di materie umanistiche. In maniera surrealistica, il pittore rappresenta personaggi, ambienti e situazioni della letteratura moderna e antica, ma anche della vita quotidiana. L’uomo e la donna sono presenti in ogni opera essendo i protagonisti della Storia e ‘misura di tutte le cose’. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali sul territorio.

L’attuale mostra, fortemente voluta dall’Assessore alla Cultura Massimiliano Gaggino, comprende una cinquantina di quadri in cui l’autore presenta, a proprio modo, la realtà, la storia, la letteratura, la religione. Molti di questi quadri risalgono ad anni più o meno lontani nel tempo e vogliono lasciare il ricordo di una vita dedicata alla tanto amata pittura.

La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile dal 6 gennaio al 4 febbraio 2024.

Orari: giovedì: 10-14 | venerdì: 14-18 | sabato, domenica e festivi: 10-18

 

CHERASCO. PROROGATA FINO AL 21 GENNAIO 2024 LA MOSTRA “L’ARTE DI ABITARE”

“L’arte di abitare” di Rosalda Gilardi Bernocco a Palazzo Salmatoris di Cherasco

È stata PROROGATA FINO A DOMENICA 21 GENNAIO 2024  la mostra “L’arte di abitare” di Rosalda Gilardi Bernocco a Palzzo Salmatoris di Cherasco.

Inaugurata, lo scorso 14 ottobre, alla presenza delle massime autorità, l’esposizione personale di una parte delle opere scultoree, che l’artista di origini cheraschesi ha voluto donare alla città di Cherasco, rimarrà ancora aperta al pubblico per circa tre settimane a gennaio.

La mostra “L’Arte di abitare” si può visitare fino al 21 gennaio 2024.

Rispetterà il seguente orario: dal mercoledì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30, sabato, domenica e festivi dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.

Ingresso libero, info tel. 0172427050.

 

 

 

SUSA. DOPPIO APPUNTAMENTO CON  “IL CASTELLO RACCONTA” PER RACCONTARE I PENSIERI DI NEVE DI TINO AIME

Il Castello di Adelaide ha visto l’apertura al pubblico dei suoi saloni per le festività invernali  accogliendo la mostra “Pensieri di Neve”, raccolta di opere dell’artista Tino Aime, attualmente in corso e aperta al pubblico fino al 7 gennaio. L’esposizione ha registrato un notevole afflusso turistico, testimoniando l’apprezzamento e l’interesse del pubblico per le opere di questo straordinario pittore. L’ esposizione, che cattura la poesia e la delicatezza dell’inverno attraverso gli occhi sensibili di Tino Aime, continua ad essere una destinazione imperdibile per gli amanti dell’arte e i curiosi visitatori.

Ma le sorprese non finiscono qui. A completare le proposte culturali in questo periodo di festa ritorna IL CASTELLO RACCONTA: il contenitore di eventi che narrano storie, luoghi e vicende legate al castello, che per l’occasione si fa in due. Il primo  imperdibile appuntamento è fissato per giovedì 4 gennaio alle ore 21 con “Storie di Neve”. Un percorso itinerante nelle sale del Castello condotto da Chiara Biancardi, Chiara Viffredo, Massimo Chianello e Alberto Barbi, che accompagneranno il pubblico attraverso storie affascinanti interamente dedicate alla neve. Questo evento è pensato per le famiglie e i più piccoli, promettendo un’esperienza coinvolgente e divertente per tutti. L’ingresso è accessibile a tutti, al costo di 5€ a persona.

Il culmine di questa straordinaria esposizione avverrà domenica 7 gennaio alle ore 16.30 con una visita guidata speciale alla mostra “Pensieri di Neve”. Per l’occasione la guida sarà Paola Aime, la figlia del defunto pittore Tino Aime, che condividerà aneddoti affascinanti e curiosità sulle opere esposte e sulla vita dell’artista. L’evento rappresenta un’opportunità unica per connettersi con l’eredità artistica di Tino Aime attraverso gli occhi della sua stessa famiglia.

Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile il successo di “Pensieri di Neve”. Non vediamo l’ora di accogliervi numerosi in queste occasioni speciali al Castello.

Per entrambi gli eventi la prenotazione è obbligatoria.  Per ulteriori informazioni e prenotazioni, vi preghiamo di contattarci scrivendo a castellosusa@gmail.com oppure inviando un messaggio whatsapp al numero 3456124682.