SAGRE & FESTE a… Monastero Bormida

MONASTERO BORMIDA. Domenica 10 marzo POLENTONISSIMO.

POLENTONISSIMO 2024 DI MONASTERO BORMIDA DOMENICA 10 MARZO ANTICHI MESTIERI, PRODOTTI TIPICI, SBANDIERATORI, MOSTRA AVICOLA ORNAMENTALE E ESTEMPORANEA DI PITTURA

Si avvicina la primavera e la Pro Loco di Monastero Bormida sta ultimando i preparativi per la più grande festa popolare del mese di marzo in Valle Bormida, il Polentonissimo.

La manifestazione rievoca un leggendario gesto di generosità del Marchese Bartolomeo del Carretto che, nell’anno del Signore 1573, terribile per le abbondanti nevicate, sfamò e aiutò un gruppo di caudriné (calderai) che annualmente passavano da queste terre, tra l’inizio del Carnevale e la fine della Quaresima, guadagnandosi di che vivere sostando qualche tempo nelle campagne di volta in volta attraversate e costruendo o riparando il pentolame da cucina, i cosiddetti caudrìn. Volgendo così male le cose, il Marchese chiese ai calderai bloccati in paese la costruzione di un enorme paiolo di rame. Quindi, per incontrare i bisogni della popolazione sua suddita, mise a disposizione di tutti una gran quantità di farina, cosicché poté essere preparata in piazza una gigantesca polenta, distribuita agli affamati. Da allora si ripete ogni anno questa tradizionale festa, che si è via via arricchita di nuove occasioni di svago, di cultura, di gastronomia, di divertimento. Oltre al consueto e sempre suggestivo palco dove dal mattino numerosi cuochi si impegneranno nella preparazione di frittata e salsiccia e nella cottura della polenta, il Polentonissimo 2024 presenta infatti numerose importanti attrazioni: la 29° Rassegna degli Antichi Mestieri, che ripropone per le vie del paese le botteghe delle attività contadine di una volta, le mostre d’arte, il banco di beneficenza, la fiera commerciale.

Oltre a tutto ciò, ecco una rinnovata Mostra Mercato dei Prodotti Tipici, che amplia i suoi confini anche ad altre zone dell’Astigiano e prevede uno speciale e rinomato banco di assaggio vini a cura dei Sommelier FISAR, i trattori “testa cauda”, l’antica trebbiatrice e, nella piazza della torre campanaria, un’area dedicata all’esposizione di specie avicole ornamentali: galline, colombi, fagiani e altri tipi di uccelli dalle singolari caratteristiche di piumaggio, forme, colori.

Inoltre ecco la VI edizione del concorso di pittura estemporanea, che porterà numerosi artisti a gareggiare in diretta dipingendo gli scorci più suggestivi della festa, e l’angolo dedicato ai Madonnari e, nella corte del castello, mostre d’arte di vari pittori e, sotto i portici, le splendide fotografie di paesaggio di Manuel Cazzola. Intanto presso l’antico mulino Polleri Balocco, casa natale dello scrittore Augusto Monti e sede del progetto “La casa delle sementi” avrà luogo “Un sacco di semi”, una intera giornata dedicata alla condivisione di semi, saperi e sapori contadini: stand di scambio semi, visite guidate al mulino, workshop su produzione e conservazione dei semi e infine semina collettiva degli appezzamenti sperimentali adiacenti alla struttura. Il pomeriggio in piazza Castello sarà allietato da musici, soldati e armigeri medioevali, sbandieratori con i loro spettacolari volteggi, e dalla musica di gruppi folkloristici. Nel percorso degli antichi mestieri, dove verranno ricreate le storiche botteghe di un tempo e le attività del Piemonte contadino, si alterneranno diverse osterie e gruppi musicali, come i Cuj da Ribote di Cortemilia.

Tra le tante attrazioni della festa non potevano mancare il classico banco di beneficenza parrocchiale e una rassegna di auto d’epoca, mentre nella parte nuova del paese si alternano i banchi della fiera commerciale e il luna park per i più piccoli. Il momento “clou” della manifestazione resta sempre la toccante cerimonia dello scodellamento del Polentonissimo, quando il Marchese del Carretto, al termine della sfilata storica che vede coinvolti oltre 100 figuranti, dopo aver assaggiato più volte polenta e pietanza dichiarerà solennemente che “il Polentonissimo 2024 è cotto e può essere scodellato”. Allora avrà inizio la grande abbuffata, con cui calerà il sipario su questa festa da non perdere. Per degustare il Polentonissimo condito con salsiccia e frittata di cipolle e innaffiato dal buon vino delle colline monasteresi, occorre acquistare i buoni polenta presso lo stand pro loco oppure l’artistico piatto dipinto a mano dalla pittrice monasterese Viviana Sgarminato.

La festa non si concentra nella sola domenica, ma è anticipata sabato 9 alla sera, dalle ore 21,30, nella corte del castello, da una serata giovani, con musica live e DJ, cocktails, birra e tanto divertimento, mentre lunedì 11 alle ore 20,30 si replica per i Monasteresi e amici con il consueto “Polentino” a base di polenta e cinghiale per chiudere in bellezza l’esperienza della festa! Info tel. 0144/88012 (Comune) – 340/1728882 (Pro Loco).