Moncucco Torinese. Proseguono le conferenze di “Dissonanze”

Volute dalla Pro Loco di Moncucco Torinese e dall’Associazione Culturale DN-Art

 

Prosegue il ciclo di conferenze “DISSONANZE” volute dalla Pro Loco di Moncucco Torinese e dall’Associazione Culturale DN-Art e con il patrocinio del Comune di Moncucco Torinese.   Quando i punti di vista possono essere dissonanti e dal confronto possono nascere nuovi punti di vista, il dibattito crea spazi di cultura.   Venerdì 22 marzo alle ore 18,30 nelle sale del Castello di Moncucco Torinese interverranno la d.ssa Claudia Pretto e il dr. Matias Eduardo Diaz Crescitelli e dialogheranno sul tema “Da consumatori a beni di consumo”.   Che cosa succede oggi al cittadino, ovvero una persona che dispone di una piena capacità di esercitare la libertà e con propri diritti, che diventa un consumatore e rischia di diventare anch’esso un bene di consumo.   La narrativa ufficiale racconta che nello Stato di Diritto sia stata abolita la schiavitù. Ma cos’è effettivamente cambiato fin dai tempi dell’antica Mesopotamia, quando venne definito il concetto di schiavitù? Qual è il significato di schiavitù oggi? Ma soprattutto, se gli abitanti del pianeta sono beni di consumo obbligati a consumare, cosa ne è dei diritti e della loro libertà in questo Stato di Diritto? Il patto economico sociale delle Nazioni Unite è ancora tenuto in considerazione o viene scavalcato a tratti dall’impatto delle nuove schiavitù che emergono oggi)   Temi veramente forti che verranno discussi dai relatori della serata.   La d.ssa Claudia Pretto ha lavorato in Italia e in altri paesi in materia di protezione dei diritti umani come giurista e ricercatrice esperta di diritti umani, diritto comparato e diritto internazionale. Dopo la laurea in giurisprudenza e il dottorato di ricerca ha lavorato nel contesto di organismi delle Nazioni Unite ed organismi di tutela. È impegnata nella ricerca della protezione effettiva dei diritti umani attraverso l’individuazione di rimedi effettivi con una visione multidisciplinare che metta al centro la protezione della dignità umana.   Il dr. Matías Eduardo Díaz Crescitelli, di origine argentina, trasferito in Italia a 16 anni con la propria famiglia a causa della crisi che affondò definitivamente e irreparabilmente il paese. Oggi lavora nel mondo delle disabilità. Dopo avere conseguito un dottorato di ricerca si occupa di ricerca qualitativa in ambito sanitario. Pone un interesse particolare verso i processi relazionali e l’implementazione dei dispositivi dotati di Intelligenza Artificiale nei contesti assistenziali. Inoltre si dedica al coinvolgimento di pazienti e caregiver (sottoforma di co ricercatori) nelle ricerche volte a sviluppare strategie di cambiamento. Attivista politico e per i diritti umani, si batte da sempre per tutelare bambini, anziani e le persone fragili ed emarginate dal sistema e dalla società.

Luciano Gozzarino