CHIERI. SORPRESE DI ARTE E DI STORIA. Una scultura commovente

Le scene scolpite nel coro quattrocentesco del Duomo di Chieri nella loro essenzialità naif spesso risultano  divertenti. Ma per per lo stesso motivo possono essere, e spesso sono, anche commoventi. Prendiamo, per esempio, la scena riprodotta nella foto allegata, presa dalla porta che, sulla sinistra de coro, conduce alla sacrestia. Se si potesse chiedere ai lettori cosa pensano che rappresenti, sicuramente molti di loro, senza osservare bene, risponderebbero: la Madonna che reca in braccio Gesù Bambino. Qualcuno dotato di maggiore spirito di osservazione, notando che il personaggio principale non è una donna ma un uomo, direbbe: “San Giuseppe, con Gesù Bambino in braccio”. Occorre uno spirito di osservazione ancora più accentuato per accorgersi che ad essere  portato in braccio non è un Bambino, ma una Donna! Si tratta di un’antica raffigurazione dell’Assunzione di Maria in Cielo. Una scena in cui le parti si invertono: non è più la Madre che tiene il braccio il Figlio, ma è il Figlio, Gesù, che l’ha preceduta in Paradiso, ad accogliere fra le sue braccia la Madre! Commovente! Un’iconografia che abbiamo definito rara. Ma non unica: chi scrive ha potuto vederla in una cappella medioevale della Val Maira.

Antonio Mignozzetti