Chieri. Ragazzino di 11 anni scomparso al parco giochi: rintracciato dalla Polizia Locale poco dopo

Nella serata di ieri, lunedì 10 giugno 2024, un equipaggio del pronto intervento della Polizia Locale di Chieri veniva fermata nei pressi di Piazza Cavour da una signora in stato di agitazione, la quale comunicava agli agenti di non riuscire più a rintracciare suo figlio di undici anni.

Il ragazzino, in giro per cittĂ , e secondo quanto riferito, avrebbe dovuto far rientro nell’abitazione familiare nel tardo pomeriggio, ma alle ore 21 ancora non risultava esser rincasato.

Ad allarmare ulteriormente i genitori, vi era anche l’impossibilitĂ  di rintracciarlo telefonicamente perchĂ© l’utenza risultava irraggiungibile.

Veniva pertanto diffusa una nota alle altre pattuglie impegnate nel controllo del territorio, nonché alla locale Stazione dei Carabinieri che si attivava per le ricerche con proprio personale.

L’operatore della centrale operativa della polizia locale, provvedeva nel frattempo a visionare, tramite il sistema di videosorveglianza urbana, la registrazione delle telecamere poste nella zona del parco patch, dove era stato avvistato il piccolo l’ultima volta verso le 18. Effettivamente lo stesso risultava esser stato ripreso nei pressi dell’area skatepark in compagnia di un altro bambino.

Le operazioni di ricerca venivano quindi, prima concentrate nella predetta area e poi nella zona del centro commerciale Gialdo, ove i genitori avevano ipotizzato potesse essersi diretto, senza tuttavia riscontri positivi in merito.

Solo verso le ore 22, una delle pattuglie del Comando di via San Raffaele, riusciva ad acquisire notizie utili tali da indirizzare l’attenzione verso un piccolo amico del ragazzino.

Esperiti gli accertamenti anagrafici, trovati alcuni riscontri in merito, il personale operante si portava quindi presso l’abitazione interessata, dove effettivamente veniva rintracciato il bambino, il quale si era ivi trattenuto per cena.

Veniva quindi accompagnato presso il Comando, dove alle successive ore 23 circa, veniva affidato ai genitori