TORINO: NIGERIANA ARRESTATA PER PROSTITUZIONE MINORILE. SMASCHERATA MENTRE SOTTO FALSO NOME RICHIEDEVA IL PERMESSO DI SOGGIORNO.

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione e alla successiva traduzione presso la locale Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” nei confronti di una cittadina nigeriana di 44 anni, in ottemperanza a quanto disposto dalla Procura della Repubblica di Torino a seguito di condanna con pena da espiare di anni 4 e mesi 3 di reclusione e 12.000 euro di multa, poiché riconosciuta responsabile di reati in materia di prostituzione minorile.

La quarantaquattrenne aveva avanzato istanza di rilascio di permesso di soggiorno presso l’Ufficio Immigrazione presentandosi, a seguito di prenotazione, presso gli Sportelli aperti al Pubblico.

A seguito dei puntuali controlli incrociati quotidianamente fatti dai poliziotti nell’istruzione delle pratiche di soggiorno, è emerso che a carico della donna, sotto un alias, risultava essere stato emesso un ordine di carcerazione.

La cittadina nigeriana risultava condannata per reati di particolare allarme sociale, commessi in continuazione e con il riconoscimento delle circostanze aggravanti. Nello specifico, la donna, in concorso con terzi, reclutava  giovanissime ragazze che sfruttava avviandole alla prostituzione, organizzandone l’attività di meretricio anche a mezzo di riti vudù, minacce di morte ed aggressioni fisiche, facendosi al contempo consegnare il denaro giornalmente “guadagnato” dalle vittime.