Bonus nido sospeso, Varaldo: “Tocca all’INPS”

Tommaso Varaldo

“L’INPS non faccia orecchie da mercante, l’erogazione del bonus è sua competenza. Chiarisca subito questa situazione d’incertezza che pesa sulle famiglie”

“Da alcune settimane riceviamo le segnalazioni di molte famiglie con figli sotto i 3 anni iscritti ai baby parking che dalla sera alla mattina si sono viste negare il bonus nido. Una vicenda assurda sia perché le famiglie percepivano già da tempo regolarmente il bonus che ora si vedono negato sia perché alcune sedi territoriali Inps erogano il rimborso e altre sedi territoriali lo negano. In provincia di Torino, ad esempio, le varie sedi Inps respingono o accettano le domande addirittura a genitori che portano i figli nella stessa struttura. Tutto questo si sta verificando a seguito di un’interpretazione da parte delle varie sedi di una circolare poco chiara che porta a escludere dal rimborso i baby parking che fino a pochi mesi fa invece includeva.La questione è stata posta all’attenzione da parte della nostra Associazione AIEF alla Giunta Regionale e in particolare all’Assessore competente Elena Chiorino che si è prontamente attivata e con cui abbiamo avuto modo di confrontarci. La questione in oggetto non è di competenza della Regione Piemonte ma unicamente dell’INPS, che deve chiarire velocemente la situazione senza rimbalzare la palla o fare orecchie da mercante. Pertanto, abbiamo già scritto all’INPS chiedendo di fare chiarezza al più presto e sanare questa situazione di ridicola incertezza che pesa ancora una volta sulle spalle delle famiglie”

Lo dichiara in una nota stampa Tommaso Varaldo, Consigliere Comunale a Chieri e Presidente dell’AIEF – Associazione Infanzia e Famiglia