LUPI UN RISCHIO PER GLI ALPEGGI E NON SOLO

Sono ormai molti coloro che sostengono che la crescita costante della popolazione di animali selvatici vede il Piemonte tra le regioni italiane più danneggiate dalla loro presenza. L’agricoltura piemontese ha i suoi punti di forza nell’alta qualità delle sue produzioni e nel suo stretto rapporto con il territorio e la sua biodiversità.  Tuttavia questa realtà è ora in pericolo non solo a causa dei cambiamenti climatici e dei mercati altalenanti, ma anche, appunto, per la presenza in costante aumento di animali selvatici come i cinghiali (ormai vero incubo di agricoltori e autisti) ma anche come i lupi. La Regione Piemonte, con i suoi fondi e i suoi provvedimenti, riesce a risarcire solo parzialmente le imprese agricole dalle perdite avvenute per questa causa. Tra l’altro i dati raccolti negli anni scorsi pare evidenzino che il Piemonte è tra le regioni delle Alpi italiane più popolate dai lupi. La loro costante crescita è causa di danni e pericoli consistenti: con attacchi alle greggi nelle valli alpine. I dati sopra richiamati parlavano di 21 branchi, tra Cuneese e Torinese, e di esemplari nel Biellese. Proprio dal Biellese, da Cascina Piana di Zubiena, comune di 1149 abitanti sulla Serra (492 m. di altitudine), con una importante fisionomia agricolo-pastorale, la scorsa settimana è giunta la notizia di una pecora sbranata da uno o più lupi. Ora è diffusa tra gli abitanti la paura che il fatto possa ripetersi anche perché raccontano che i lupi stanno ormai scendendo a valle, vicino alle colline, con attacchi anche ai cani. La Regione Piemonte finanzia recinti elettrici e cani pastori per limitare le predazioni, ma queste misure non paiono sufficienti a risolvere il problema.

G.D.P.