CENTOTORRI/SFOGLIA LA RIVISTA. Andezeno: il cardo, la cipolla e…il Distretto del Cibo

 

48^ edizione per il Cardo Avorio, 28^ per la Cipolla Bionda Piatlin-a

di Adelino Mattarello

 

La cipolla bionda piatl-ina, già da tempo, fa parte del Paniere dei prodotti tipici della zona di Torino. L’intento è quello di richiedere la stessa cosa anche per il cardo avorio di Andezeno. Anche perché sono produzioni legate allo stesso territorio e vengono coltivati e raccolti dagli stessi produttori.

Parlando con Agostino Ambrassa, Assessore di Andezeno, il discorso va a finire sul Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese. Ne fanno parte 26 comuni e il Distretto è stato il primo riconosciuto dalla Regione Piemonte.

“Importante – dice – che si faccia un ragionamento unitario, di territorio. Certo, ogni zona ha delle peculiarità diverse ed è giusto trovare forme e sistemi per esaltare le eccellenze. Il Distretto del Cibo serve anche per mettere in risalto i vari eventi del territorio legati ad ogni singolo paese. Ad Andezeno, per esempio, oltre al cardo e alla cipolla si da spazio alla coltivazione di zucche (con un produttore che ha avuto diversi riconoscimenti) e alla produzione del Freisa di Chieri. Il coronamento di tutto questo è la Sagra annuale della seconda domenica di ottobre. Quest’anno sarà la 48° edizione e cadrà domenica 8. I produttori, a cui va un forte ringraziamento per l’impegno di un anno intero, durante la giornata possono mettere in evidenza l’eccellenza dei loro prodotti e con la vendita raccogliere i frutti di tanto impegno. Non dimentichiamo, inoltre, il Distretto del Commercio di cui Andezeno è tra i Comuni aderenti”.

Ho chiesto al vicesindaco Ambrassa un resoconto degli ultimi tempi. “Il periodo del Covid è stato molto duro. Tra tutte le problematiche di quel periodo quella maggiormente sentita è stata, forse, la diminuzione dei servizi. Ma una riorganizzazione oculata ci ha consentito di non interrompere nulla. Grande merito va ai dipendenti comunali, ai Volontari e alla Pro Loco. Hanno dimostrato passione e attaccamento al paese. Tutti ne siamo orgogliosi e grati. Siamo un piccolo paese ma con tutti i servizi. Un grazie agli uffici per la loro professionalità al servizio dei cittadini”.

Ambrassa ha poi voluto evidenziare alcuni dei molti lavori messi in pratica dall’attuale amministrazione. Dalla rotonda di Marentino a quella della zona industriale. Quest’ultima è servita a rallentare il traffico verso il paese e a regolamentare il grande afflusso di mezzi che gravitano verso le attività e le industrie. Ultimamente è stato ristrutturato il locale (ex deposito) nella piazza del paese (che verrà inaugurato proprio in occasione della Sagra. Sono in corso i lavori per la messa in sicurezza antisismica dell’edificio scolastico secondario, compresa la palestra. Ma anche l’aspetto del risparmio energetico ha avuto la sua importanza negli interventi. Per la riduzione dei costi per l’energia elettrica e il riscaldamento tramite lavori di rifacimento degli impianti di illuminazione e ricircolo dell’aria. La messa in sicurezza del territorio è stata una priorità. Esempio, ne è, la linea di raccolta delle acque in Regione Faiteria. Altri lavori sono in procinto di partire come la demolizione di un fabbricato e creazione di parcheggi in via Regina Elena.

Andezeno guarda al futuro senza dimenticare il passato.

La gente che ci abita l’ha capito e sono molti quelli che stanno dando una mano.