PASSIONE FUMETTI di Giancarlo Vidotto: gli Alpini a fumetti di Luigi Piccatto & C. “Da Caporetto alla vittoria”

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Nei giorni dal 13 al 15 maggio si svolge ad Asti l’89ª Adunata Nazionale degli Alpini. Tra le tante iniziative organizzate dall’Associazione Nazionale Alpini di Asti ve ne è una – voluta dal Presidente Adriano Blengio – che riguarda proprio il mondo del fumetto. Una “graphic novel”, ossia un libro a fumetti, che racconta la storia di un giovane alpino durante la prima guerra mondiale, in particolare dalla sconfitta di Caporetto alla decisiva battaglia di Vittorio Veneto. Un libro pensato per tutti – anche e soprattutto per chi non è Alpino – per mostrare per immagini la vita di un ragazzo che si trova ad affrontare i drammi della guerra e della vita di trincea, tra combattimenti, attese e freddo, oltre alla fatica dello scavare e di scalare le montagne. Alle scene di vita quotidiana si alternano scende di storia, con una particolarità: quelle che riguardano la vita del protagonista sono a colori, quelle che lui non ha vissuto sono in bianco e nero.

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A realizzare questo meritevole progetto è stato chiamato un disegnatore di primo piano in Italia, LUIGI PICCATTO, conosciuto soprattutto in quanto autore storico di DYLAN DOG. Il disegnatore di Castagnole delle Lanze è stato infatti uno dei primi ad entrare nello staff dell’Indagatore dell’Incubo e ne ha disegnato ad oggi ben 48 albi di cui il primo fu il nr. 8 “Il ritorno del mostro” del 1987 e l’ultimo il 352 “La calligrafia del dolore” del 2016, oltre a numerosi albi speciali e fuori serie, tra cui gli albetti dedicati a Groucho. Piccatto ha realizzato anche alcuni albi di Magico Vento e Demian, un albo speciale di Brendon e il Romanzo a Fumetti della Sergio Bonelli Editore dal titolo “Darwin”, su testi di Paola Barbato.

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Luigi Piccatto è anche uno dei curatori, oltre che protagonista con i suoi disegni, della mostra sui 30 anni di Dylan Dog al Teatro sociale Busca di Alba, visitabile fino al 2 giugno. Sarà inoltre il disegnatore dell’albo di Zagor in uscita a settembre 2016, recante in costina il nr. 666 (relativo alla collana originaria Zenith che ha iniziato le pubblicazioni di Zagor dal nr. 51). L’albo – scritto da Luigi Mignacco e disegnato da Luigi Piccatto (matite) e Renato Riccio (chine) – sarà interamente a colori e omaggerà le avventure di Zagor scritte da Tiziano Sclavi (creatore di Dylan Dog), che proprio su Zagor fece le “prove generali” del suo personaggio.

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Piccatto ha un tratto grintoso e moderno, frutto di linee taglienti e ombre nette. Uno stile efficace e affascinante che ne fa un maestro del disegno in bianco e nero. Negli anni il suo tratti si è evoluto verso una maggiore sintesi grafica, come si può ammirare nei suoi ultimi lavori e sull’albo “Da Caporetto alla vittoria”, ma la sua firma rimane inconfondibile. Uno dei meriti di Piccatto è anche quello di avere creato uno studio dove diversi giovani disegnatori sono cresciuti lavorando cui lui. Nello Studio Piccatto si sono formati autori come Cristiano Spadavecchia (disegnatore di Brendon, Magico Vento e Morgan Lost per la Sergio Bonelli Editore) e Renato Riccio (disegnatore di Khor e Legion 75 per la Star Comics), quest’ultimo fratello del Walter Riccio che ha scritto la graphic novel sugli alpini.

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Walter Riccio ha scritto soggetti e sceneggiature per la miniserie fantasy a fumetti KHOR, realizzata dallo Studio Piccatto e pubblicato dalla Star Comics nel 2007/2008. Sempre per la Star Comics, nel 2011 ha ideato e scritto soggetto e sceneggiatura della miniserie LEGION 75. Si tratta di una miniserie di 6 numeri che mescola fantascienza e horror in modo originale e interessante. Disegnata principalmente dal fratello Riccardo – oltre che da altri valenti disegnatori come Daniele Statella, Marco Fara, Massimiliano Bergamo, Walter Trono, Simone Delladio e il copertinista Giuseppe Candita – ha una narrazione che procede in parallelo per stacchi temporali, tra passato e futuro, in una continua alternanza. Stile che si ritrova in parte anche nella storia dell’alpino di “Da Caporetto alla vittoria”.

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Le matite dell’albo sono invece opera della disegnatrice astigiana Giulia Massaglia, allieva di Luigi Piccatto con cui ha lavorato all’albo 352 di Dylan Dog “La calligrafia del dolore” del gennaio 2016. Al libro hanno collaborato anche Fabio Piccatto per i colori e Francesco Scrimaglio per l’impaginazione grafica. Gli autori si sono avvalsi di vecchie fotografie di archivio per ricostruire le scene e della consulenza dello storico Aldo Mola.

 

I disegni originali della storia, gli studi dei personaggi, le 7tavole a matita e quelle relative alle successive fasi di lavorazione, sono esposti in una delle bellissime mostre proposte dagli Alpini a Palazzo Enofila in Corso Felice Cavallotti, 45/47. Nei giorni dell’Adunata è possibile visitarla dalle 9 alle 23, insieme alle due mostre fotografiche e a quella sui documenti e manifesti storici. Il libro sarà in vendita negli shop autorizzati dall’ANA e all’Enofila, dove sabato 14 e domenica 15 gli autori saranno presenti per autografarne le copie. Un libro di 80 pagine, di cui 65 dedicate alla storia a fumetti, proposto al prezzo di copertina di 15 euro, che tuttavia sarà possibile acquistare nei giorni dell’Adunata al prezzo di lancio di 10 euro.