Pallavolo, A2 femminile: è Yasmina Akrari la nuova centrale del Fenera Chieri’76

Mamma italiana e papà marocchino proviene dalla Lilliput Settimo Torinese nelle file del quale lo scorso anno ha La maglia numero 18 del Fenera Chieri ’76 ha una nuova proprietaria: la centrale Yasmina Akrari.

LA CARRIERA-

Nata a Torino nel 1993 da mamma italiana e papà marocchino, 185 cm d’altezza, Yasmina Akrari è un volto già conosciutissimo sotto l’Arco. Nell’ultimo decennio ha difeso i colori della Lilliput Settimo e fin dal 2009-2010 il Chieri ’76 l’ha incontrata da avversaria. In questi anni ha compiuto il doppio salto dalla B2 all’A2 ed è stata protagonista di una crescita costante, che l’anno scorso l’ha portata a essere con 354 punti la miglior centrale del campionato di A2.

L’INTERVISTA-

Yasmina, con 24 derby alle spalle sei probabilmente la giocatrice che ha affrontato più volte il Fenera Chieri ’76. Che effetto ti fa l’idea di indossare il biancoblù nella prossima stagione?

«È una sensazione bella e un po’ strana. Dopo 10 anni nella stessa società provo curiosità e mi piace molto questa novità del mettermi alla prova. A Settimo ero a casa. Chieri mi sembra un posto altrettanto familiare e accogliente. Sono felicissima di far parte di un progetto ambizioso che corrisponde al mio».

Che giocatrice sei?

«Sono svampita in campo come fuori. Rido in continuazione, canto… ma anche se non sembra sto facendo le cose seriamente. Se in campo non rido più c’è qualcosa che non va».

Il risultato della tua carriera che ricordi con più piacere?

«La promozione in A2 giocando titolare. La sento mia».

Come passerai l’estate prima dell’inizio degli allenamenti a Chieri?

«La pallavolo è la mia più grande passione ma anche il mio lavoro, durante l’anno mi lascia pochissimo tempo. Nei mesi estivi mi sbizzarrisco girando il più possibile. Quest’estate di sicuro andrò in Sardegna».

Il tuo saluto ai tuoi nuovi tifosi?

«La tifoseria e il grande numero di persone sugli spalti sono sempre stati la cosa più divertente e più difficile quando ho giocato a Chieri. Sarà curioso stare per la prima volta dalla parte amica e non percepirli da avversaria».