Chieri, Bubbles: venerdì 20 ottobre I Promessi Sposi – On air con l’Accademia dei Folli

Venerdì 20 ottobre appuntamento con Bubbles, la rassegna culturale di Chieri, che propone I Promessi Sposi – On Air, la rivisitazione in chiave pop della celebre opera di Alessandro Manzoni messa in scena dall’Accademia dei Folli.

La vicenda è ambientata nell’estate del 1841, quando lo scrittore si trova a Lesa, sul Lago Maggiore, in vacanza. Vacanze per modo di dire. Don Lisander, così i milanesi chiamano affettuosamente Manzoni, sta infatti ultimando una nuova riscrittura de I Promessi Sposi, il romanzo pubblicato quasi vent’anni prima ma che ora lui, benché si trovi sulle rive del Lago Maggiore, continua senza sosta a risciacquare in Arno. Più o meno nello stesso periodo, lo scrittore è costretto dalla moglie a posare per un ritratto. Si sottopone così a quindici interminabili sedute di pittura dal vero, durante le quali inizia a sentire dei rumori: i torrenti che si gettano in Adda, gli accenti spagnoli dei soldati, i passi di un curato su un sentiero di ciottoli…  Poi, ai rumori, si aggiungono le voci, quelle dei personaggi che lui stesso ha creato e che ora, approfittando della sua immobilità, gli fanno visita. C’è Agnese, insoddisfatta per le numerose cantonate che Manzoni le attribuisce nel romanzo; c’è Renzo, che si lancia in una personalissima e dissacratoria parafrasi dell’Addio ai monti; la Monaca di Monza, che interroga il maestro su cosa, precisamente, avesse voluto dire quando scrisse “E la sventurata rispose”; Lucia, che sparge attorno a sé le sue micidiali zaffate di noia (ne sa qualcosa l’Innominato); e c’è, infine, anche Don Rodrigo, apparso davanti a Manzoni per esporre la propria versione dei fatti.

I promessi sposi on air è uno spettacolo in cui i personaggi del romanzo prendono vita davanti al loro creatore e si confrontano con lui a viso aperto. Le parole di Umberto Eco, di Alberto Arbasino e di Piero Chiara si mescolano a quelle del romanzo, restituendo al pubblico un’immagine tutt’altro che paludata di questo superclassico. C’è anche una colonna sonora, con alcuni brani originali sulle vicende di Renzo e Lucia. D’altra parte, come dice lo stesso Eco, I promessi sposi sono il cinema prima del cinema.