PIANO DI SVILUPPO RURALE DEL PIEMONTE

Pienamente raggiunti gli obiettivi fissati dalla Commissione Europea con quasi un miliardo di fondi impegnati

Sono ormai a disposizione i dati dell’andamento nell’anno 2018 del Piano di Sviluppo Rurale (fondo FEASR) della Commissione Europea, gestito dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Sono stati pienamente raggiunti gli obiettivi fissati con circa un miliardo di euro impegnati per sostenere e sviluppare l’agricoltura piemontese, una eccellenza per l’economia della nostra regione. Nel 2018 il cosiddetto P.S.R. (Piano di Sviluppo Rurale), che utilizza e gestisce il fondo FEASR, diventando strumento fondamentale per il sostegno e la valorizzazione della produzione agricola piemontese, ha raggiunto e superato gli obiettivi di cui sopra, evitando il disimpegno dei fondi da parte della Commissione Europea e garantendo la definitiva disponibilità dei 65 milioni di euro previsti dalla stessa Commissione per la riserva di performance. Il P.S.R. ha infatti attivato al 31.12.2018 l’89 % delle risorse disponibili, equivalenti a circa 956 milioni di euro, a fronte di un budget totale, per i sette anni della sua attuazione (2014/2020), di 1,08 miliardi di euro di finanziamento pubblico. Trattandosi di materia abbastanza complicata è bene precisare che il fondo FEASR per l’agricoltura concorre, insieme ad altri fondi, alla cosiddetta strategia “Europa 2020”, per “una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dell’Unione”. In linea con questa strategia, i tre obiettivi della politica di sviluppo rutale per il mondo agricolo prevedono: il miglioramento della competitività delle aziende e dell’agricoltura, la sostenibilità ambientale e l’adeguamento ai cambiamenti climatici, lo sviluppo territoriale equilibrato delle zone rurali. Sviluppo rurale significa quindi sostegno agli imprenditori agricoli   che si impegnano a: investire e innovare, agire a favore dell’ambiente, adottare pratiche sostenibili, preservare il territorio. A fronte di questi impegni l’Unione Europea, attraverso il fondo FEASR del P.S.R., riconosce contributi agli imprenditori agricoli che hanno risposto ai bandi appositamente pubblicati, dopo l’istruttoria delle domande e l’approvazione della graduatoria dei soggetti con maggior punteggio. Pertanto a ogni intervento finanziato deve corrispondere un cambiamento positivo e misurabile rispetto alla situazione di partenza e uno sviluppo equilibrato del territorio.

Enzo De Paoli