BIELLA: NO ALLA RIDUZIONE DEL LABORATORIO ANALISI

Una delibera della precedente Giunta Regionale piemontese trattava del ridimensionamento dei laboratori di analisi del quadrante Biella-Novara-Vercelli-Verbano Cusio Ossola. La sua applicazione prevedeva che Biella inviasse all’ospedale-hub di Novara due dei tre milioni di analisi fatte annualmente dallo stesso laboratorio di Biella (nella foto). Così diminuiva il lavoro, forse il numero degli addetti al laboratorio, ma certamente l’utilizzo dei macchinari, per cui erano stati spesi per l’acquisto undici milioni di euro. Il laboratorio di Biella doveva diventare invece un hub come quello di Novara, in grado di gestire analisi anche di altri centri. Nello scorso aprile i sindaci biellesi hanno chiesto all’assessore alla sanità regionale, che a quel tempo era Antonio Saitta, di rivedere la delibera. Ora gli stessi sindaci, in sede di conferenza ASL, sono stati rassicurati sul futuro del laboratorio analisi. Infatti, a seguito della loro richiesta, i direttori generali del quadrante si sono incontrati più volte, alla ricerca di una soluzione che consentisse ad ogni ASL un’attività tale da conservare il proprio laboratorio. Ora sembra che il direttore regionale della sanità abbia recepito la soluzione individuata e stia per presentarla al nuovo assessore Luigi Icardi. Se la soluzione proposta fosse approvata dalla nuova Giunta Regionale Cirio, il laboratorio di Biella dovrebbe in futuro inviare a Novara solo 200mila esami di routine, oltre a quelli specialistici che già invia oggi; un numero che certamente non causerebbe la temuta riduzione dell’attività e dell’organico del personale biellese.

G.D.P.