Centenaria in Valle Bormida

Luigina Musso è nata a Bistagno il 12 gennaio del ’20 in una famiglia di mezzadri.

Il tifo le porta via il papà in tenera età e la famiglia sopravvive, con l’aiuto del proprietario della terra, mosso a compassione per la vedova e i figli piccoli. La mamma si risposa ma un grave incidente sul lavoro fa perdere l’uso di un braccio al suo nuovo padre dando vita così a nuovi problemi.  I figli ormai adolescenti  vengono avviati alla dura vita dei campi. Luigina, durante un ballo in famiglia, tanto in uso a quei tempi,  incontra e si fidanza con Giuseppe, il suonatore di fisarmonica di Montabone. Ma scoppia la guerra e i giovani vengono chiamati alle armi. Luigina si sposa con Giuseppe il 15 ottobre del ’45 e dopo un breve periodo a Montabone, si trasferiscono a Genova per tentare la buona sorte aprendo un’osteria. La nascita del secondo figlio li riporta a Montabone ad occuparsi della terra ma li attende il dolore più grande per due genitori: la perdita del secondogenito all’età di sette anni. Luigina si impegna nel lavoro dei campi fino alla vecchiaia, nel contempo anche il marito si ammala e la lascia dopo 64 anni di matrimonio. Nonostante una vita non facile, i suoi ricordi sono vivi in una mente lucida.  Tutta la famiglia si è riunita per festeggiare il ragguardevole traguardo dei 100 anni alla presenza di amici ed autorità, tra cui la Consigliera Angelica Corino, delegata dal presidente della Provincia Paolo Lanfranco,  e il sindaco di Montabone Giovanni Gallo. La consigliera Corino le ha donato la pergamena di “Patriarca dell’astigiano” e l’Amaro del Centenario, offerto dalla ditta Punto Bere di Canelli.

  Nella foto: la neocentenaria Luigina con la famiglia e le autorità.