CHIERI, EMERGENZA CORONAVIRUS: “IL COMUNE NON PUO’ CHIUDERE LE FARMACIE’”

“Alcuni consiglieri di minoranza hanno sollecitato un intervento della Giunta sulle ‘Farmacie Comunali’, consentendo di operare a ‘battenti chiusi’, cioè senza accesso del pubblico, e dotando ai farmacisti mascherine e camici.  Premesso che le Farmacie in questione non sono nella gestione del Comune, dobbiamo ricordare che tanto il DPCM quanto le Ordinanze regionali prevedono che farmacie e parafarmacie rimangano aperte, garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, in quanto attività di pubblica utilità, al pari dei servizi essenziali. Pertanto, non è configurabile un’Ordinanza comunale che deroghi quanto stabilito da fonti normative di rango superiore, intervenendo in senso ulteriormente restrittivo rispetto all’accesso ai servizi farmaceutici territoriali, in assenza di elementi nuovi, contingibili ed urgenti. Quanto ai DPI, i Dispositivi di protezione, è una questione che rientra nell’ambito della responsabilità organizzativa delle direzioni di tutte le farmacie. Siamo assolutamente consapevoli del tema della carenza o insufficienza dei DPI, che non riguarda certo solo le farmacie chieresi, come dimostra l’allarme lanciato in questi giorni dagli Ordini dei medici, dai sindacati degli operatori sanitari e da molti medici di famiglia. Secondo la Protezione Civile le sole strutture sanitarie italiane necessiterebbero di 90 milioni di mascherine al mese. Di fronte a una situazione così grave e complessa sarebbe bene mettere da parte la polemica politica”. Così in una nota Alessandro SICCHIERO Sindaco di Chieri e Roberto QUATTROCOLO vice Sindaco di Chieri