PIEMONTE ARTE: FRANCESCO CASORATI, DARIO GHIBAUDO, ROMANICO ASTIGIANO, 5 SECOLI DI DEVOZIONE A CARMAGNOLA, CAMERA, VENEZUELA, SALUZZO, STUPINIGI…

Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

 

CARMAGNOLA. TRA MAGIA E GEOMETRIA. LA PITTURA DI FRANCESCO CASORATI.

Palazzo Lomellini, a Carmagnola, ospita dal 2 settembre al 13 novembre, la mostra antologica di Francesco Casorati, dal titolo “Tra magia e geometria”, curata da Elena Pontiggia, promossa dal Comune di Carmagnola. Vernissage venerdì 2 settembre alle 18,30

La mostra di Francesco Casorati “Tra magia e geometria”, a Palazzo Lomellini a Carmagnola (vernissage venerdì 2 settembre alle 18,30, aperta al pubblico sino al 13 novembre) ripercorre attraverso una trentina di opere, le tappe più significative della lunga carriera dell’artista, suddividendola in quattro “focus” principali dedicati per scelta solo alle sue opere pittoriche e selezionate per il loro significato emblematico dalla curatrice Elena Pontiggia, che, nel suo saggio introduttivo al catalogo, sottolinea il carattere del tutto originale e indipendente del percorso artistico di Francesco Casorati. Nella prima sala di Palazzo Lomellini sono esposte le opere degli anni ’50, come la visionaria “Torre di Babele” del 1952, metafora della guerra, dell’incapacità degli uomini di comprendersi, dipinta da Francesco Casorati appena diciottenne, eppure opera di un artista già maturo, informato, colto, come ricorda la curatrice. Nella seconda sala il periodo successivo caratterizzato dal colore blu, il colore della lontananza e del sogno,  tra cui emerge “il Grande Passero”, opera dipinta nel 1968. La mostra prosegue al secondo piano con la sala dedicata ad una serie di opere dipinte ad acrilico dove i soggetti vengono raffreddati e sospesi come in “Labirinto di carta” del 1984, e infine nell’ultima sala arriviamo alla produzione più recente caratterizzata dal ritorno alla pittura ad olio, che gli permetteva vibrazioni cromatiche e materiche più liriche, come nel poetico “Sette barche e tre pesci” del 2010.

Scrive Elena Pontiggia nel saggio introduttivo in catalogo: “Nascere in una famiglia dove il padre, Felice Casorati, è uno dei maggiori artisti del secolo e la madre è Daphne Maugham, pittrice di rara finezza e nipote del famoso romanziere Somerset Maugham, significa nascere in un’Accademia di Belle Arti, laurearsi a quattro anni, respirare pittura fin dalla nascita. Francesco sarà sempre stilisticamente diversissimo da Felice e compirà un percorso coraggiosamente, caparbiamente indipendente. Da lui apprende però un concetto fondamentale: la nozione di una pittura che non nasce dall’impressione, dalla sensazione, dalla visione immediata, ma dall’idea. Felice diceva che, per arrivare alla verità dell’arte, bisogna dimenticare la realtà superficiale, e questa convinzione, espressa nelle opere più ancora che a parole, rimane indiscussa anche per Francesco”.

Attraverso le opere selezionate per la mostra, traspare come la pittura di Francesco Casorati abbia la capacità di dialogare con le tendenze a lui contemporanee senza appartenere a nessuna di esse e anche quando, inizio anni sessanta, nei suoi quadri linee e volumi tendono a dissolversi, conservano intatte le proprie radici e genesi figurative e narrative.

Anche il periodo post-informale, che attraversa nella seconda metà degli anni Sessanta, è declinato originalmente dall’artista. Casorati dialoga con la Pop Art e dialoga anche col surrealismo, soprattutto di Magritte. Il blu, su cui nella seconda metà degli anni Sessanta imposta le sue composizioni, è insieme il colore della lontananza – come diceva Cézanne – e il colore del sogno. È una monocromia che sottrae l’immagine alla banale colorazione della vita quotidiana e al realismo immediato, altrettanto banale. Per oltre un decennio, fra gli anni Settanta e Ottanta, Francesco abbandona la tecnica ad olio a favore dell’acrilico, funzionale per ottenere una tessitura quasi monocromatica e rarefatta, su cui proiettare la nuova fiaba visuale dalle tonalità atimbriche e dal rigore architettonico metafisico. Infine la tappa ultima, aperta dal trittico “Burrasca” del 1986, quella del ritorno alla pittura ad olio, a ritmi espressivi, a affabulazioni sceniche, a vibrazioni cromatiche nuove e intrise di “poetica irragionevolezza”, rimanendo intatto il controllo mentale e formale della composizione. La cifra che accomuna le diverse fasi, arrivando alle opere degli anni 2000, è il carattere antinaturalistico della intera rappresentazione pittorica di Francesco, ad un tempo logica e lirica, mentale e visionaria, fiabesca e astratta, autonoma dalle correnti artistiche, ma aperta al dialogo, pur sui generis, con alcune di queste quando non lontane dalla sua poetica e visione del mondo.

Francesco Casorati (Torino, 1934-2013) allestisce nel 1954 la sua prima personale alla Galleria del Sole, a Milano. Espone alla Biennale di Venezia nel 1956 e poi nel 1962. Partecipa alla rassegna “Francia Italia” nel 1957, alla Quadriennale romana nel 1959 e nel 1966. Il lavoro dei decenni successivi si manifesta in una lunga serie di mostre personali in gallerie nazionali e internazionali. Sue mostre antologiche sono state allestite a Palazzo Robellini di Acqui Terme nel 1982, a Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1985, al Battistero di S Pietro ad Asti nel 1991, alla Sala Bolaffi di Torino, a cura della Regione Piemonte, nel 2000, nel Palazzo dei Sette ad Orvieto nel 2003, al Museo civico d’arte contemporanea di Mombercelli nel 2004, a Casa Felicita a Cavatore nel 2010, a Villa Vallero a Rivarolo nel 2011. Accanto alla pittura, fondamentale è la sua l’attività grafica, calcografica e litografica.

INFO

Dal 2 settembre al 13 novembre 2022, a Palazzo Lomellini, piazza S.Agostino 17, Carmagnola (TO). Info Comune di Carmagnola 011/9724238.

Vernissage a ingresso libero venerdì 2 settembre alle 18,30 a Palazzo Lomellini.

Orario dal 2 all’11 settembre: dal lunedì al venerdì 20,30-23; sabato e domenica 15,30-18,30 e 20,30-23. Orario dal 12 settembre al 13 novembre: giovedì, venerdì e sabato 15,30-18,30, sabato e domenica 10,30-12,30 e 15,30-18,30.

Ingresso libero.

 

 

CUNEO. DARIO GHIBAUDO. MUSEO DI STORIA INNATURALE

A cura di Luigi De Ambrogi e Carlo Cinque. Testo in catalogo di Achille Bonito Oliva

dal 3 settembre al 30 ottobre 2022

Complesso Monumentale di San Francesco, via Santa Maria 10, Cuneo

dal martedì alla domenica

dalle ore 15.30 alle ore 18.30

con ingresso libero

La XXIV mostra di arte contemporanea promossa da GrandArte – HELP – humanity, ecology, liberty, politics, è dedicata all’artista Dario Ghibaudo originario di Cuneo e al suo Museo di Storia Innaturale. I suggestivi spazi del Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, ospiteranno, dal 3 settembre al 30 ottobre 2022, circa 90 opere realizzate dall’artista negli ultimi anni. Come scrive Luigi De Ambrogi, curatore della mostra insieme a Carlo Cinque: “… chi dell’arte percorre il “fare”, cammina su un sentiero dove la solitudine è la sola compagna. Nel “fare” di Dario Ghibaudo, vediamo il gesto degli inchiostri ruotare come macchina perfetta intorno al suo polso, mentre nella scultura tutti gli arti ruotano, danzano, si inchinano alla materia. Allora nel turbinare di questi volteggi, nel mezzo del sudore, della fatica e della polvere, ecco l’apparire delle forme che improvvisamente nulla hanno più di inventato, nulla hanno più dello stupire o di originale ma tutto appare nel reale…”  Dario Ghibaudo nasce a Cuneo nel 1951. Nella prima metà degli anni Ottanta si trasferisce a Milano dove vive e lavora. La sua ricerca artistica è caratterizzata dall’ironia per analizzare la società, le sue contraddizioni e i suoi disagi, esprimendosi con un linguaggio apparentemente formale. È in questo contesto che si innesta la sostanza concettuale del Museo di Storia Innaturale, un progetto a cui l’artista lavora dal 1990 e in continuo accrescimento. Strutturato come un museo di storia naturale di stampo settecentesco, è idealmente suddiviso in Sale – ad oggi venticinque – e ripartito per grandi argomenti di indagine “ironico-scientifica”, come: Antropologia, Entomologia, Esemplari Rari, Botanica, Etnologia, Etnografia, Creature Meravigliose, ecc. Dario Ghibaudo, “homo faber”, utilizza ogni tipo di materia purché funzionale alla realizzazione di un’idea: resina, terra bianca, porcellana, cemento, papier mâché, pietra e marmo. Disegnatore instancabile, i suoi inchiostri, anche di grandi dimensioni, nascono tracciati su carta direttamente col pennino, senza disegno preparatorio. È tra i fondatori del Concettualismo Ironico Italiano, corrente artistica nata in Germania all’inizio degli anni Novanta e ufficializzata nel 1995 con la grande mostra Ironische Italianischer konzeptualismus a cura di Roland Scotti presso Telecom-Verwaltungsgebaude e, l’anno seguente, al Kunstverein di Friburgo, a cura di Stephan Berg. Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private: Chateau d’Oiron (Fr), Kunstmuseum di Stuttgart, Mart di Rovereto, Armenian Center for Contemporary Experimental Art di Yerevan (Armenia), Collezione Vaf-Stiftung, Francoforte, Fondazione Igav Torino, Collezione La Gaia, Busca, (Cn). Nel 1999 realizza un monumento in pietra, dedicato al matematico Giuseppe Peano e collocato sui bastioni della città di Cuneo.

ASTIGIANO. RETE ROMANICA DI COLLINA. CHIESE APERTE DOMENICA 4 SETTEMBRE

L’accoglienza, la visita e la conoscenza delle Abbazie e Chiese Romaniche che, nel territorio tra Po e Monferrato, fanno da corona a Santa Maria di Vezzolano, saranno agevolate dalla Rete Romanica di Collina. Questa rete coinvolge i comuni di Albugnano (San Pietro), Andezeno (San Giorgio), Aramengo (San Giorgio), Berzano di San Pietro (San Giovanni), Brusasco (San Pietro), Buttigliera d’Asti (San Martino), Casalborgone (San Siro), Castagneto Po (San Genesio), Castell’Alfero (Madonna della Neve), Castelnuovo Don Bosco (Sant’Eusebio), Cavagnolo (Abbazia di Santa Fede), Cerreto d’Asti (Sant’Andrea di Casaglio), Cocconato (Madonna della Neve), Cortazzone (San Secondo), Marentino (Santa Maria), Mombello di Torino (San Lorenzo), Montafia (San Martino e San Giorgio in frazione Bagnasco), Montechiaro d’Asti (Santi Nazario e Celsio), Montiglio Monferrato (San Lorenzo e Santi Sebastiano e Fabiano a Scadeluzza), Portacomaro (San Pietro), San Sebastiano da Po (San Pietro), Tigliole (San Lorenzo), Tonengo (San Michele). Il progetto comprende inoltre la proposta di Cammini del Romanico che accompagnano i visitatori di chiesa in chiesa percorrendo questo territorio collinare ricco di flora e fauna.

Giorni e orari di apertura: la prima domenica di ogni mese da aprile a ottobre 2022 compreso, dalle ore 10 alle ore 12,30 e al pomeriggio dalle 15 alle 18.

Modalità di accesso: ingresso libero.

Biglietto: ingresso gratuito.

 

CARMAGNOLA. MOSTRA “NEL CUORE DI MARIA – 5 SECOLI DI DEVOZIONE”

Esposizione temporanea allestita per celebrare a Carmagnola il 500° anniversario del Voto all’Immacolata Concezione Vergine Maria, Patrona della Città

Chiesa di San Filippo, Piazza Manzoni 10, CARMAGNOLA (TO)    Dal 1° al 25 settembre 2022

“Nel Cuore di Maria – 5 secoli di devozione” è il titolo di una serie eventi in programma a Carmagnola – tra il 25 marzo e l’8 dicembre 2022 – per celebrare il 500° anniversario del primo Voto che la comunità cittadina espresse all’Immacolata Concezione Vergine Maria, Patrona della Città. Le iniziative sono a cura di un comitato composto da referenti delle Parrocchie di Carmagnola che compongono l’Unità Pastorale 53 e da referenti di realtà locali, del Comune di Carmagnola e della Pro Loco, con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte e della BTM – Banca Territori del Monviso. Il titolo delle iniziative è particolarmente evocativo perché ricorda il cuore d’argento che la statua della Madonna tiene nella propria mano durante la processione dell’8 dicembre e che contiene i voti espressi nel corso dei secoli dalla Città. Inoltre, fu proprio nel “cuore” della Città – la centrale piazza Sant’ Agostino – che, nel 1522, la Comunità si affidò, per la prima volta, all’Immacolata affinchè avesse fine la terribile pestilenza che imperversava nel borgo e nei territori limitrofi. Accolte le suppliche, in segno di gratitudine, i carmagnolesi promisero di fare erigere una cappella dedicata a Maria con l’impegno di dotarla degli apparati decorativi necessari a impreziosirla. Fra i numerosi eventi celebrativi, la Città di Carmagnola ha deciso di realizzare anche un’esposizione temporanea che viene inaugurata il 1° settembre 2022 nella Chiesa di San Filippo. Un allestimento che privilegia l’aspetto emozionale, grazie a un alternarsi di luci e ombre, suoni e profumi, nel quale viene presentata al pubblico una simbolica rappresentazione di quanto avvenne nel novembre 1522 in piazza Sant’Agostino, riproponendo, oltre ai protagonisti di quel giorno, anche i medici che prestavano assistenza agli appestati, indossando le caratteristiche maschere dal naso lungo ed adunco. L’esposizione accoglie anche altre importanti opere d’arte appartenenti al patrimonio artistico di Carmagnola, come gli ex voto commissionati dalla Città, tele che per lungo tempo adornarono la cappella di giuspatronato comunale, ovvero l’ancona dipinta nel 1581 da Giovanni Angelo Dolce di Savigliano, nota come “La genealogia della Vergine”, e i due quadri di Giovanni Battista della Rovere realizzati nel 1630 e  custoditi nella sala consiliare del Municipio. Sono presenti inoltre la statua di san Sebastiano, quella di san Michele Arcangelo e altre meravigliose opere che vengono presentate per la prima volta al pubblico dopo i recenti restauri:

– le preziose tavole secentesche con Dio Padre Benedicente e la Colomba dello Spirito Santo, appartenenti al patrimonio artistico della Collegiata e qui allocate; restaurate grazie al sostegno del Lions Club Carmagnola;

– la piccola tela del XVIII secolo raffigurante san Rocco, l’Angelo e la Madonna con il Bambino, appositamente restaurata per questa esposizione grazie al sostegno della Agenzia carmagnolese della Reale Mutua Assicurazioni

La città di Carmagnola ha deciso di inoltre di non limitare le celebrazioni dell’anniversario ad una semplice ricorrenza storica, ma di rinnovare in questa occasione i valori di impegno solidaristico e spirituale dei carmagnolesi, attraverso una raccolta fondi per l’allestimento interno di una ambulanza che la Croce Rossa Italiana delegazione di Carmagnola ha ricevuto in dono.

L’obbiettivo è quello di raggiungere l’importo di circa 25/27.000,00, confidando nella generosità di tutti i cittadini che con un piccolo gesto possono aiutare ad aiutare.

Chiunque voglia elargire una donazione può farlo tramite bonifico bancario alla Fondazione di Comunità di Carmagnola [Banca Intesa Sanpaolo – IBAN IT26A0306909606100000111811] o alla Croce Rossa di Carmagnola [Banca Sella – IBAN IT51S0326830260052296808640]

Da segnalare inoltre che l’immagine scelta per la realizzazione della locandina, della brochure e di altro materiale informativo dell’esposizione è il risultato del concorso di disegni che ha coinvolto gli studenti degli istituti scolastici cittadini nelle celebrazioni del “Cinquecentesimo”. Gli studenti sono stati invitati a creare un elaborato partendo dalla silhouette del cuore della statua carmagnolese dell’Immacolata, che contiene i voti espressi dalla comunità. Tra gli oltre 600 disegni realizzati, tutti bellissimi, la giuria, composta da allievi delle scuole secondarie di primo grado, ha decretato i vincitori e, fra questi, quello utilizzato come immagine principale del materiale informativo e promozionale.

Esposizione temporanea “Nel Cuore di Maria – 5 secoli di devozione”

Chiesa di San Filippo, Piazza Manzoni 10, CARMAGNOLA (TO)

Inaugurazione il 1° settembre 2022 alle ore 21:00

Orari. Dal 2 all’11 settembre

In orario della 73a Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, da lunedì a venerdì: ore 18 > 24 | sabato e domenica ore 10 > 24

Dal 12 al 25 settembre:

– il sabato e la domenica, ore 10.30 > 12.30; 15.30 > 18.30

– nei giorni feriali, su prenotazione per le scuole > Ufficio Manifestazioni: 011.9724222

Ingresso gratuito

 

CAMERA DOPPIA. IN VIAGGIO CON GLI ARTISTI ITALIANI DEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA

Immaginate di percorrere una strada e trovarvi segnaletiche bizzarre e incomprensibili, che non vi indicano la direzione da seguire ma, al contrario, presentano parole ambigue e codici sconosciuti… È ciò che accadde nel 1967 con Approdo, azione realizzata dall’artista Ketty La Rocca in compagnia di alcuni colleghi del Gruppo 70. Collocando sui bordi dell’Autostrada del Sole una serie di cartelli segnaletici opportunamente rettificati, l’artista alterò il codice stradale, linguaggio considerato neutro e universale per eccellenza, rendendolo ambiguo e disorientante, in un rovesciamento ironico del mito del viaggio, vero e proprio fenomeno di massa.

Sempre la strada – ricorda il gallerista Tucci Russo nel documentario “La rivoluzione siamo noi” – diventò un luogo cruciale per l’arte contemporanea, negli anni Sessanta. La strada come occasione d’incontro, di discussione e contestazione. Nel cuore di Torino, l’area compresa tra Piazza Castello e la Galleria Sperone era assiduamente frequentata da artisti come Giovanni Anselmo, Mario Merz, Giulio Paolini, Emilio Prini e Giuseppe Penone. L’obiettivo di Paolo Pellion di Persano li ritrae in strada, spesso alla guida delle loro automobili, restituendo il sentimento di un’epoca nella quale la cultura e l’arte venivano vissute come momenti collettivi.

Rientrando in città, concedetevi una visita alle mostre Ketty La Rocca. Se io fotovivo. Opere 1967-1975 e La rivoluzione siamo noi. Arte in Italia 1967-1977.

Vi aspettiamo a CAMERA

Ketty La Rocca, Fotografie dell’azione Approdo, Autostrada A1 per Firenze Nord, 1967

 

VENEZUELA VISUAL ARTISTI VENEZUELANI IN PIEMONTE

Dal 3 al 17 settembre 2022 alla Galleria del  MAU Via Rocciamelone7/c in collaborazione con Associazione Venezuela in Piemonte, mostra collettiva degli artisti Oswaldo Munoz, Susana Ferrer, Irene Pietrosanti , Maria de Jesus Requena, Elizeth Rodriguez, Maria Cecilia Pena Ramirez.

A cura di Edoardo Di Mauro e Francesca Nigra, allestimenti Alberto Garino.

Vernissage Sabato 3 settembre ore 18-20.30. In collaborazione col progetto Fucina Campidoglio

 

 

 

 

 

SALUZZO, APPUNTAMENTI DI SETTEMBRE

Torna settembre, ricominciano le scuole e ritorna l’autunno. Anche in questo mese MuSa – Musei Saluzzo, propone un ricco calendario di eventi e visite per soddisfare il gusto dei diversi target di visitatori, dai più piccoli ai più grandi, per permettere a residenti e turisti di vivere al meglio e in maniera innovativa i luoghi della cultura di Saluzzo.

DOMENICA 4 SETTEMBRE

MUSAKIDS – “Mistero al Museo” – Casa Cavassa

Grande gioco investigativo per famiglie: sotterfugi, pettegolezzi e invidie rischiano di mettere a repentaglio il buon nome della famiglia Cavassa. Una vendetta senza precedenti sta per compiersi… non c’è tempo da perdere: la congiura ai danni del Vicario generale dev’essere sventata!

Orari: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19 presso Casa Cavassa, in Via San Giovanni n. 5

Costo: 3€ a partecipante. Biglietto ridotto per gli accompagnatori

A chi è rivolto? Ai bambini  dai 5 ai 12 anni

Info e prenotazioni: musakids@itur.it ; 3293940334

DOMENICA 4 SETTEMBRE

Visita guidata e degustazione vini in Castiglia

Visita guidata tematica per riscoprire l’antico paesaggio agrario, collinare e urbano del saluzzese, che si completa con un percorso guidato di degustazione di vini autoctoni di produttori locali. La serata continua all’interno del Ristorante La Castiglia per scoprire, attraverso le note di degustazione del sommelier, curiosità del territorio di provenienza e gli abbinamenti in cucina.

Costo: 10€  comprensivo di visita guidata e 1 calice di degustazione con focaccia e grissini. Possibilità di degustare fino a 4 qualità di vini al costo extra di 3€ a calice.

Orario: ore 18 presso la biglietteria della Castiglia, in Piazza Castello 1

DOMENICA 11 SETTEMBRE

Rassegna “Mu.Sa. – Musei Saluzzo – e Villa Belvedere”

Il paesaggio all’epoca dei marchesi

Itinerario guidato: Castiglia & Villa Belvedere

Saluzzo conserva nel suo tessuto urbano e agrario-collinare le tracce ancora percepibili di una storia millenaria dove filari di viti, alberi da frutto, campi e boschi avvolgono come in un abbraccio i tesori di una piccola Capitale quattro volte secolare. La terrazza panoramica della Castiglia e il Castello del Belvedere, Villa Cascina tra XV e XVI sec., costituiscono il sottile file rouge di questa visita esperienziale.

Orario: alle 15.30 presso la biglietteria della Castiglia, in Piazza Castello 1

Costo: 20€ comprensivo di ingressi nei musei, visita guidata e rinfresco nel parco – 12€ per i ragazzi under 10

SABATO 17 SETTEMBRE

MUSAKIDS – “Le mele del Marchese” – Castiglia

Laboratorio di stampa artigianale in Castiglia che permetterà ai partecipanti di sperimentare nuove tecniche artistiche con l’utilizzo di cliché realizzati con materiali semplici come gomme e frutta per decorare oggetti in tessuto, ispirandosi ai prodotti del territorio.

Costo: 7€ a partecipante. Biglietto ridotto per gli accompagnatori che desiderano visitare i musei della Castiglia mentre i bambini svolgono il laboratorio.

Orario: alle 16 presso la biglietteria della Castiglia in Piazza Castello 1

A chi è rivolto? Bambini dai 4 ai 12 anni

Info e prenotazioni: musakids@itur.it ; 3293940334

DOMENICA 18 SETTEMBRE

Storia a porte aperte in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio – Castiglia e Casa Cavassa

Visite guidate a Casa Cavassa e in Castiglia, in due percorsi che valorizzano al meglio i due edifici simbolo della città ed il loro patrimonio artistico e culturale.

Ritrovo e partenza presso Castiglia e Casa Cavassa

Orari: 11, 15.30, 16.30 e 17.30

Costo: Castiglia: 5 euro a persona (gratuito per under 10 anni) / Casa Cavassa: costo del biglietto del museo + 2 euro di maggiorazione (gratuito per under 10 anni)

SABATO 24 SETTEMBRE

Apertura straordinaria dell’Archivio Storico e della Biblioteca Storica

L’Archivio Storico della Città di Saluzzo, situato al secondo piano della Castiglia e i Fondi Storici della Biblioteca, collocati nella prestigiosa sede dell’antico palazzo dei Vescovi in via Volta, propongono al pubblico un pomeriggio di apertura straordinaria con visite guidate.

Le visite sono gratuite, ad eccezione della visita delle 16 in archivio, facente parte della visita guidata “Raccontare una città”

Orari: dalle 14 alle 18

SABATO 24 SETTEMBRE

Raccontare una città – Archivio Storico – Castiglia e Casa Cavassa

Visita guidata in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio

Visita guidata, in compagnia di una guida e di un’archivista, in un viaggio a ritroso nel tempo, a partire dall’Archivio storico della città, dove i visitatori avranno la possibilità di approfondire la storia della città attraverso i documenti dall’ anno 1299. Il percorso di visita proseguirà con l’accompagnamento ai principali musei della Città, edifici simbolo dell’antica capitale.

Orari: alle 16 presso la biglietteria della Castiglia in piazza Castello 1

Costo: 8 euro comprensivo di ingressi nei musei e visita guidata.

La prenotazione alle visite guidate è obbligatoria rivolgendosi a:

musa@itur.it / Tel. +39 329 394 0334

La prenotazione ai laboratori è obbligatoria rivolgendosi a musakids@itur.it

 

Eventi Biblioteca Civica:

SABATO 10 SETTEMBRE

Sveglia! Si legge!

“Invenzioni strampalate e altre cose buffe con Bruno Munari” – Biblioteca

La Biblioteca Civica di Saluzzo propone una serie di appuntamenti per trascorrere un mattino all’insegna di letture animate e attività creative per scoprire l’affascinante mondo della letteratura per l’infanzia! Durante l’attività le operatrici della Biblioteca presenteranno alcuni libri della Sezione Ragazzi e coinvolgeranno i partecipanti in rielaborazioni creative e divertenti attività manuali. Gli incontri mirano a stimolare l’interesse dei più piccoli verso la lettura, trattando diversi generi: dalla mitologia ai racconti fantastici, dalle fiabe classiche alla scienza… Gli incontri, rivolti ai bambini dai 5 ai 10 anni, sono gratuiti e si svolgono a partire dalle ore 11.00 nella sala laboratorio della sezione ragazzi (1° piano). Iscrizioni: biblioteca.saluzzo@itur.it

Costo: evento gratuito

Orario: 11 presso la Biblioteca Civica

A chi è rivolto? Ai bambini dai 5 ai 10 anni

 

STUPINIGI. SABATO 3 SETTEMBRE 2022. LE STANZE CHIUSE DEL RE

La Palazzina di Caccia di Stupinigi apre le porte dei suoi spazi segreti chiusi al pubblico

 “Le stanze chiuse del re” è il nome della visita guidata straordinaria, in programma sabato 3 settembre, all’appartamento di Ponente di Carlo Felice con le sue particolari decorazioni a tema marino. Opposto allo speculare appartamento di Levante, l’appartamento in attesa di restauro è l’insieme delle stanze appartenute al Re Carlo Felice e alla duchessa Cristina di Borbone. Gli spazi vennero ampliati sotto la direzione di Benedetto Alfieri nel XVIII secolo per accogliere le stanze di Vittorio Emanuele, duca d’Aosta e figlio di re Vittorio Amedeo III. L’appartamento si apre all’ingresso con un atrio contraddistinto da due statue in marmo dei fratelli Collino rappresentanti rispettivamente Meleagro e Atalanta. Le due anticamere successive sono contraddistinte da una decorazione della seconda metà del XVIII secolo ascrivibili alla scuola del Cignaroli con scene di caccia e di vita agreste. Tutte le sovraporte degli ambienti raffiguranti Marine, datate 1755, sono riconducibili alla maniera di Francesco Antoniani. Nelle camere da letto i lampadari in vetro di Murano con bracci a cornucopie, risalgono alla fine del XVIII secolo così come i letti intagliati e laccati. I camini di tutto l’appartamento sono in marmo di Valdieri, il pavimento in seminato alla veneziana. La visita rientra nel programma di Passepartout, le visite guidate straordinarie alla (ri)scoperta degli spazi segreti, normalmente chiusi al pubblico, della Palazzina di Caccia di Stupinigi. L’appartamento di Ponente, gli ambienti della servitù e la cupola juvarriana sono gli spazi della corte, in alcuni casi aperti per la prima volta ai visitatori, che raccontano la storia della Palazzina nelle sue diverse fasi abitative e il progetto architettonico alla base della sua costruzione.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi – piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Le stanze chiuse del re – Visita all’appartamento di Ponente – Sabato 3 settembre, ore 10.30, 12, 14.30 e 16. Durata: un’ora circa.

Prossimi appuntamenti: 1 ottobre, 5 novembre, 6 novembre, 12 novembre

Costo del biglietto: 17 euro. Per partecipare alle visite guidate è obbligatoria la prenotazione.

Prenotazione obbligatoria al numero: 011 6200633, dal martedì al venerdì 10-17,30, entro il venerdì precedente la visita. 

www.ordinemauriziano.it