PIEMONTE ARTE: CONSTABLE, NEOCLASSICISMI, MIRO’ A CHERASCO, SALAMON, THEIMER, OLEGGIO, BUDDAH10, ZOPPETTI, LAURETTA, SERIN, ECHARD…

coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

REGGIA DI VENARIA. JOHN CONSTABLE. PAESAGGI DELL’ANIMA

25 ottobre 2022-5 febbraio 2023

Luoghi d’affezione, sentimentalmente importantissimi per questo grande pittore che – a differenza dell’altrettanto celebre Turner, grande viaggiatore – non si allontana mai dall’amata Inghilterra e raffigura la Natura in chiave “pittoresca”, per usare la nota terminologia dell’Estetica del filosofo Immanuel Kant. Distinguendosi così da Turner – pittore del “Sublime”, ovvero di una Natura che affascina ma incute anche timore e persino terrore nell’Uomo, come una tempesta di mare, o una tormenta di neve – Constable raffigura una Natura accogliente, rassicurante, nella quale ci si può rilassare sereni. Mentre Turner viaggiava incessantemente dalla Gran Bretagna nell’Europa continentale, Constable concentrò la sua pittura su luoghi strettamente associati alla sua vita e alla sua famiglia. Le sue immagini presentano la campagna ridente e rigogliosa del Suffolk, dove è nato e cresciuto, e anche le splendide cittadine di Salisbury, Hampstead e Brighton che frequenta in compagnia della famiglia e degli amici. Luoghi emblematici per la storia dei suoi “affetti”, come scrisse il suo principale biografo Charles Robert Leslie. In mostra troviamo anche opere di artisti coevi di Constable, in alcuni “casi concorrenti”, come Turner, John Linnell, Benjamin West e altri, il cui lavoro s’intreccia e confronta con quello di Constable. La Tate possiede la più importante collezione del mondo di opere di Constable. La mostra abbraccia l’intero arco cronologico della sua produzione e comprende paesaggi, disegni, acquerelli, incisioni e ritratti. Dopo questa tappa alla Reggia di Venaria, le opere torneranno nel Regno Unito alla Tate e per lungo tempo non saranno più visibili fuori dall’Inghilterra. Il progetto di allestimento della mostra, a cura di Studio Fludd, interpreta il tema della contemplazione del paesaggio in chiave minimalista e atmosferica. All’interno del percorso l’uso del colore si sviluppa per assonanze e contrasti, ricercando un equilibrio tra tonalità ricche e ariose, ricombinate e rivelate da accostamenti inediti. Le opere di Constable hanno ispirato una ricerca di atmosfere cangianti: nelle stanze, nubi semitrasparenti dialogano con l’opaca morbidezza delle superfici dipinte. La qualità della resa cromatica è stata supportata da Rezina, marchio torinese di riferimento nel campo delle finiture, che per questo progetto ha selezionato come partner internazionale il brand Little Greene, azienda d’eccellenza della tradizione artigianale inglese che collabora con il National Trust, ente di tutela del patrimonio storico artistico del Regno Unito.

 

ACCADEMIA ALBERTINA: NEOCLASSICISMI A TORINO

 

INAUGURATA LA MOSTRA DI MIRO’ A CHERASCO

Il primo fine settimana oltre 700 presenze, parte col botto la rassegna dedicata al grande artista catalano in programma a Palazzo Salmatoris

Un flusso costante di visitatori ha contraddistinto le prime due giornate aperte al pubblico della mostra “Mirò, genius loci”, in programma a Cherasco dal 15 ottobre al prossimo 22 gennaio. Alle 11 di sabato 15 ottobre si è tenuta l’inaugurazione, alla presenza del Vice Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Francesco Graglia, del Presidente dell’ATL Langhe Monferrato Roero Mariano Rabino, del Sindaco e del Vice Sindaco di Cherasco Carlo Davico e Claudio Bogetti, del Sindaco di Busca Marco Gallo, del Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia, del Presidente della Banca Credito Cooperativo di Cherasco Giovanni Claudio Olivero e del Presidente della Fondazione CRC Ezio Raviola. Tutti gli interventi delle personalità hanno evidenziato l’importanza della cultura e di eventi artistici quali la mostra di Mirò come motore per il turismo e l’economia del territorio. Non solo la tradizione enogastronomica, ma anche gli eventi culturali saranno sempre più al centro dei programmi delle istituzioni per sostenere e promuovere questa importantissima area della Regione Piemonte. Intanto la mostra prosegue, con orario di apertura dal mercoledì al sabato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30, nei giorni festivi con orario dalle 9,30 alle 18.30. Già dal primo week end un grande afflusso di pubblico con circa 700 presenze. E dal 29 ottobre prossimo sarà aperta al pubblico a Busca, presso Casa Francotto, la mostra parallela sempre dedicata al grande artista catalano. Quasi al completo inoltre la possibilità per le scuole di fare visite guidate e laboratori, sono infatti oltre 2500 prenotazioni di bimbi già effettuate dalle scuole di tutto il Piemonte.

Tutte le informazioni sono reperibili su: www.cherascosalmatoris.it e su www.casafrancotto.it .

 

 

EXIT ENTER ALLA “SALAMON” DI TORINO

La “Elena Salamon Arte Moderna” è una piccola galleria con sede nel centro storico di Torino (Via Torquato Tasso 11/piazzetta IV Marzo; tel. 011/7652619), specializzata in stampe originali dell’Ottocento e del Novecento, con qualche escursione nell’arte contemporanea e nella fotografia. La “Salamon” ha da poco festeggiato i 20 anni di attività e ora presenta i lavori di Exit Enter, un giovane artista toscano, classe 1990, la cui passione per il disegno l’ha portato, dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze, a scoprire e sviluppare uno spiccato interesse per i graffiti e la pittura gestuale. Exit Enter nel 2013 ha affrontato un periodo difficile, che ha portato alla nascita di quello che sarà il suo personaggio principale, “l’omino”, ed allo pseudonimo Exit Enter. E’ in questa fase della sua vita che prende forma il concetto di “street therapy”, in cui l’omino diventa un alter ego terapeutico con cui dialogare. In poco tempo il suo personaggio invade i muri rovinati della città di Firenze e di molte altre città italiane ed europee. Dopo il “talk” con performance dal vivo che si è tenuto lo scorso 22 ottobre nella piazzetta antistante la galleria, nel quale l’artista si è confrontato con il pubblico e ha raccontato l’evoluzione “dell’omino” negli ultimi 8 anni, Elena Salamon propone ora nella sua galleria le opere dell’artista per una nostra conoscenza. Ci sono omini che inseguono cuori, che cercano vie d’uscita, che volano aggrappati a palloncini…tutti omini con i quali ci si può immedesimare, quando per caso li scopriamo sui muri di Torino ed ai quali ogni volta diamo un nuovo significato soggettivo. Nella “street art” si potrebbe dire che l’artista fa un “dono” al pubblico che fruisce della sua opere senza bisogno di andare nei classici luoghi che ospitano le opere d’arte (musei, gallerie ecc.). Nella galleria di Elena Salamon è quindi presentata fino al prossimo 7 novembre una selezione di opere di Exit Enter. Si tratta di 18 lavori del 2022, da “Giallo e rosso insieme”, dove vediamo un omino e una omina con i rispettivi palloncini che si prendono per mano a “Omino con cuore”, dove l’omino afferra un grande cuore rosso, simbolo dell’amore, come a dimostrare che è proprio quello che conta di più nella vita. Il grande cuore rosso di amore è protagonista, assieme al solito omino, anche in “Scala d’emergenza” e “Via d’uscita”, “Cuore donna” e “Cuore uomo”, così come in molti altri simpatici ed espressivi disegni dell’artista. Anche i palloncini tornano spesso, forse simbolo di un sogno, di una speranza che non deve mai venire meno nell’esistenza di un essere umano; li vediamo in “Diversi” e “Studi sul volo”. In altre opere invece, assieme ai cuori, ci sono fiori e stelle, come in “Studi coppia”, “Studi sui personaggi” e ”Curare”. Questa piccola mostra personale di Exit Enter non solo ci fa conoscere, oltre all’opera dell’artista, il mondo e l’arte della “Street art”, ma ci appare anche come un messaggio di amore e speranza; amore e speranza di cui tutti noi abbiamo sempre un grande bisogno.

Enzo De Paoli

 

 

BERMAN: MOSTRA DI IVAN THEIMER

Prenderà il via giovedì 27 ottobre, alla 17, presso la Galleria Berman di via dell’Arcivescovado, 9, a Torino,  la mostra dell’artista Ivan Theimer dal titolo: “Il Bestiario”, una raccolta di sculture in bronzo, terracotta e acquarelli. Il catalogo è a cura di Fulvio Dell’Agnese. L’allestimento resterà visitabile fino al 22 dicembre dal mercoledì al venerdì  dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13.

 

 

 

 

 

 

 

“RITRATTI E FIGURE” – MOSTRA A PALAZZO BELLINI DI OLEGGIO

Autoritratto di Serena Leale

Lo scorso sabato 22 ottobre ’22 è stata inaugurata la mostra “Ritratti e figure” presso il Palazzo Bellini di Oleggio (Piazza Martiri 10). La mostra rappresenta la seconda tappa del progetto “Dal Museo all’Atelier… dall’Atelier al Museo”; è organizzata dal Comune di Oleggio in collaborazione con il Circolo Matteotti di Cameri ed è curata da Emiliana Mongiat. La rassegna, che continuerà fino al 6 novembre 2022, comprende 5 piccole ma esaustive personali degli artisti: Tommy Ducale, Serena Leale, Enzo Maio, Oronzo Mastro, Grazia Simeone, oltre alla presenza, ad invito, con un’opera, di Eugenio Cerrato, GP Colombo, Florine Offergelt, Riccardo Oiraw e Costantino Peroni. E’ inoltre esposta un’opera di Paolo Bruni, proveniente dal Museo Civico di Oleggio, che ricorda simbolicamente il legame di questa iniziativa con la collezione pittorica presente nel locale Museo. Il tema della rassegna: “Ritratti e figure” è sviluppato da tutti gli artisti attraverso i loro personali stili e le loro abituali tecniche espressive. Sono in prevalenza opere a parete, ma non mancano sculture ed installazioni. Complessivamente l’esposizione è caratterizzata da un prevalente neofigurativismo con qualche richiamo concettuale. Tommy Ducale presenta le sue fotografie d’autore, che riprendono volti e corpi di donne splendidamente modellati dalla luce. Utilizza la tecnica fotografica per creare immagini surreali che sembrano emergere da mondi fantastici. Serena Leale manifesta nei suoi lavori pittorici la donna nel suo contesto abituale e quotidiano, con chiaro riferimento al suo ruolo sociale e familiare. I suoi ritratti di volti (nella foto il suo “Autoritratto”) e parti del corpo sono volutamente disincantati e aspri, al di là di ogni convenzione figurativa, con un chiaro riferimento a noti movimenti del passato come il New Dada e il Nuovo Realismo, ma sempre interpretati in chiave personale. Possono essere considerati lucida ed affascinante espressione della quotidianità femminile. Enzo Maio, con una tecnica tra il collage e la pittura,

Opere di Grazia Simeone

raffigura i suoi personaggi con pennellate decise ed incisive, che si intrecciano con frammenti fotografici, creando così immagini fortemente emozionali. Oronzo Mastro propone le sue raffinatissime figure di donna, accompagnate, come di consueto, da quei gatti e da quei pesci che sono un po’ la sua firma. Pittura poetica e delicata la sua, curata nei toni e nei particolari. Le sue donne sembrano appartenere all’Olimpo degli Dei, veramente “divine” nei loro splendidi abiti. Grazia Simeone da tempo dedica la sua produzione alla “femminilità”. I ritratti delle sue donne sono caratterizzati dall’armonia delle forme e da volti dolcissimi (nella foto due sue opere). Le sue immagini ci appaiono magiche, appartenenti ad un mondo sacrale, in cui la donna, portatrice di vita, ci ricorda antichi miti, le civiltà matriarcali e anche quella Grande Madre, che rappresenta la prima universale divinità della storia dell’umanità, quella Grande Madre che, ai nostri giorni, è troppo spesso dimenticata. La mostra propone inoltre, come si è detto, singole opere di Eugenio Cerrato, Florine Offergelt, Costantino Peroni, Riccardo Oiraw e G.P. Colombo. Notiamo al proposito come, mentre il dipinto “L’amico Umberto Nobile” di Riccardo Oiraw ci propone un esempio di ritrattistica tradizionalmente figurativa, verista, di ascendenza ottocentesca, vibrante ed intensa, la scultura in gesso colorato e legno, dal titolo “Frammenti” (nella foto) di GP Colombo, che occupa, con importante effetto

Scultura di GP Colombo

estetico, il centro di una delle sale della rassegna, propone la concretezza e la sensualità del corpo femminile. L’opera che appartiene ad una fase artistica dell’artista decisamente precedente (1984) a quelle attuali, dedicate alla mitologia, alla cultura antica e alla civiltà contadina, mostra evidenti richiami soprattutto all’Iperrealismo, ma anche alla Pop Art (attenta alla società dei consumi) e ai valori concettuali, che troveranno il loro pieno sviluppo nelle produzioni successive.

Enzo De Paoli

 

 

 

 

 

M.A.O. : BUDDHA10. FRAMMENTI, DERIVE E RIFRAZIONI DELL’IMMAGINARIO VISIVO BUDDHISTA

A cura di Davide Quadrio e Laura Vigo. Dal 20 ottobre 2022 al 3 settembre 2023

MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

Quali significati hanno gli oggetti rituali presenti nelle collezioni del MAO e come venivano utilizzati e percepiti nel loro contesto originario? Perché e come so no entrati a far parte del patrimonio del museo così come di altri musei di arte asiatica in ambito europeo ? E ancora: quali sono i problemi posti dalla conservazione e dal restauro, subordinati al gusto e alle tecniche che cambiano nel tempo? Qual è il rapporto fra buddhismo e nuove tecnologie? Da queste domande prende avvio la nuova mostra Buddha10. Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista , un progetto che parte dalle opere presenti nelle collezioni per aprire prospettive più ampie relative a questioni che riguardano il museo, le sue collezioni e su cosa significa gestire, custodire e valorizzare un patrimonio di arte asiatica in ambito occidentale. Le collezioni del MAO sono un corpus eterogeneo costituito da circa 2.300 ogget ti provenienti da luoghi geografici e culturali molto distanti fra loro. La sezione numericamente più rilevante è quella dedicata alla Cina ,  composta principalmente da opere e manufatti legati al mondo rituale e  all’ambito funerario e religioso, fra cui spiccano alcune straordinarie sculture buddhiste mai mostrate al pubblico , che verranno esposte proprio in occasione della mostra. Nelle sale dedicate alle esposizioni temporanee, in uno spazio essenziale ed evocativo , oltre venti grandi statue buddhiste in legno o pietra di epoche diverse (dal V al X IX secolo) delle collezioni del MAO saranno accostate ad alcune sculture tra cui oltre trenta bronzetti votivi della collezione Auriti e due straordinarie teste scultoree in pietra di epoca Tang (618 907 d.C.) provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma , con cui il Museo ha avviato una proficua e articolata collaborazione, e a un importante prestito proveniente dal Museo d’Arte Orientale E. Chiossone di Genova Le opere saranno poste in dialogo o in contrasto fra loro, in un rapporto dialettico e diacronico che apre traiettorie di riflessioni su molte tematiche: il rapporto fra vero e falso, fra scienza e religione, la capacità del restauro di rivelare e nascondere, come due tip ologie di ripristino possono modificare profondamente due opere simili, il ruolo della luce nella fruizione delle opere modificare profondamente due opere simili, il ruolo della luce nella fruizione delle opere e molto e molto altro. Ai visitatori sarà anche proposta un’esperienza in VR della grotta 17 dei templi buddhisti di esperienza in VR della grotta 17 dei templi buddhisti di TianlongshanTianlongshan, da cui provengono alcune delle opere in mostra, per fornire un ulteriore livello di , da cui provengono alcune delle opere in mostra, per fornire un ulteriore livello di approfondimento e di comprensione di questo sito archeologico e dei suoi reperti. La ricostruzione approfondimento e di comprensione di questo sito archeologico e dei suoi reperti. La ricostruzione in 3D è stata realizzata in collaborazione con la in 3D è stata realizzata in collaborazione con la Chicago University.

MAO Museo d’Arte Orientale – Via San Domenico, 11, Torino

ORARI  martedì – domenica: 10 – 18. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima. Ultimo ingresso ore 17.

BIGLIETTI Intero 10 €; ridotto 8 €

 

 

ARTE CITTÀ AMICA. MOSTRA COLLETTIVA “LUCI PER LA CITTÀ”

(mostra in omaggio a Guido Chiarelli a 120 anni dalla sua nascita ) nei locali espositivi della Villa Amoretti Corso Orbassano, 200 – Torino.

inaugurazione martedì 25  ottobre  – ore 17,30

La mostra resterà aperta fino al 5 novembre 2022  Con i seguenti orari: lunedì dalle 14,00-19,00, dal martedì al venerdì  9,00-19,00 – sabato  9,00-15,00 .

Questa mostra vede la partecipazione di circa settanta artisti con opere di ottima esecuzione. Ogni autore si è espresso con il proprio stile e carattere, creando così un appassionante giostra di forme e di colore. Gli artisti:             Gianpiero Actis, Sergio          Aimasso, Egidio Albanese, Corrado Alderucci, Natalia Alemanno, Graziella Alessiato, Mirco Andreis, Giuseppe Arizzio, Daniela Asinari, Mauro Azzarita,  Margherita Baldelli, Ana Basilia Valente, Enrica  Berardi, Barbara Borini, Antonio Branca, Rita Carlini, Anna Cervellera, Lidia Chiarelli,  Fiorella Corte, Ezio Curletto, Isidoro Cottino, Ezio Curletto, Gabriella Daminato, Wanda De Biase Fioratti, M. Beatrice Epifanio, Silvia Finetti, Alessandro Fioraso, Luciana Gallo, Grazietta Garzena, Carla Gentile, Fanny Ghirelli, Doriana Giustetto, Antonella Guarneri, Franco Guernieri, Tina  Iuorio, Elda Lazzaretto, Gabriella Lucatello, Marisa        Manis, Angela Marinelli, Gianna Masoero, Mirella Mendola, Cristina Novella, Carla Perona, Maria Chiara Pignata, Angelo       Piras, Sandrina Piras, Luciana Pistone, Barbara           Rotta, Vittoria Piccione, Giuseppe Sanino, Silvano Sbaragli, Lucia Sconfienza, Raffaella            Spada, M. Teresa Spinnler, Gianni Tacconella, Claudio Vindigni, Giorgio Viotto, Brunella Viscardi, Giacomo Filippo Vitagliani, Fausto Zanni, Loredana Zucca.

 

 

BOTTARI LATTES. MONFORTE: MOSTRA “BODY & SOUL” DI BRUNO ZOPPETTI

Inaugura sabato 29 ottobre alle ore 17 la mostra Body & Soul di Bruno Zoppetti, curata e promossa dall’Associazione Giulia Falletti di Barolo presso la Fondazione Bottari Lattes a Monforte d’Alba. Il titolo dell’esposizione di Zoppetti, ’BODY AND SOUL’, racchiude tutto ciò che caratterizza l’opera ritrattistica dell’artista ed è un esplicito omaggio al noto brano degli anni ’30 divenuto uno standard interpretato dai più grandi cantanti, da Ella Fitzgerald ad Amy Winehouse. La mostra raccoglie una scelta di opere grafiche e pittoriche realizzate nell’arco di dodici anni: queste ritraggono musicisti Blues e Jazz, ma anche grandi protagonisti della scena Soul, Folk, Country e Rock del passato e contemporanei. L’inaugurazione sarà accompagnata da un momento musicale con il concerto di Boris Savoldelli, amico del pittore che riprodurrà una selezione di brani dei musicisti ritratti in mostra. Bruno Zoppetti dedica questa mostra ad Annalisa e Beppe Rinaldi, amici recentemente scomparsi.

Body and Soul di Bruno Zoppetti

Fondazione Bottari Lattes

Via G. Marconi 16 Monforte d’Alba CN – 29 ottobre – 8 dicembre

lunedì- venerdì 10.30 – 12.30, sabato e domenica 15.30 – 18.30. Ingresso libero  Info: https://bit.ly/3MLHVD2

 

INAUGURAZIONE “RAGAZZE AL POP” DI FRANCESCO LAURETTA

GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE ORE 19,00 Conserveria Pastis _ P.zza Emanuele Filiberto 11 _ Torino

Nel periodo più incandescente per le arti contemporanee il Quadrilatero Romano e in particolare le realtà culturali presenti in piazza Emanuele Filiberto rispondono alla chiamata della città di Torino per trasformarsi in un crocevia di artisti, provenienti da tutta Italia, insieme ai visitatori e agli appassionati della materia. Infatti, per l’occasione sbarca alla Conserveria del Pastis l’artista di origini siciliane Francesco Lauretta per proporre una personale installazione pensata ad hoc per l’opening cittadino. Sotto il titolo di “Ragazze al Pop” gli spazi del locale affacciato davanti all’orto urbano di Oasi ospiteranno una serie di disegni, uno di seguito all’altro, appositamente realizzati come uno zoccolo o carta da pareti: si alzeranno dal pavimento di 110 cm e scorreranno lungo il perimetro dello spazio espositivo mentre sopra, a circa 30 cm, si monteranno i quadri a mo’ di specchiere. Nello spazio saranno poi installati due-tre tavolini con sedie che accoglieranno tre sculture – dipinte come i quadri- di ragazze al “pop” appunto.

L’INSTALLAZIONE SARÀ VISITABILE FINO AL 6 NOVEMBRE E SARÀ APERTA FUORI ORARIO IL 5 NOVEMBRE PER LA NOTTE DELLE ARTI CONTEMPORANEE.

 

 

OPENING “ASTRO LOVE”

Si scaldano i motori al Quadrilatero Romano in previsione di Contemporary Art Torino e Piemonte, il mese delle arti contemporanee, con l’opening di ASTRO LOVE, il nuovo progetto artistico di Sergio Cascavilla alias Serginho Cartoons Inc. con un programma articolato di eventi e interventi artistici declinati sul tema futuristico “ASTRO”. Un concept diviso in tre momenti in bilico tra astrazione moderna e reminiscenze pop multi-cromatiche dove il mondo dei fumetti, dello SCI-FI vintage e l’aspetto più ludico dell’arte contemporanea si fondono in un unico linguaggio. In particolare, Il 28 ottobre nella saletta dei dischi del Pastis di p.zza E. Filiberto 9 dalle ore 19 verrà svelata ASTRO LOVE, la nuova opera luminosa firmata dall’artista torinese che fissata sul soffitto del locale ricreerà un arcobaleno luminoso di ispirazione pop-spaziale. Alle ore 21,00 seguirà invece ASTRO DISCO, un dj set a cura dell’artista rigorosamente a base di vinili Disco Celebrities, Obscure Hits, Funky 70, Electric Boogie, Old School Rap, Gay Music, Sexy Grooves and Future Sounds. A completare il progetto domenica 30 ottobre dalle ore 14,30 si svolgerà ASTRO KIDS: sotto lo slogan “se non diventerete come bambini, non entrerete in Paradiso” si terrà il laboratorio per bambini che saranno guidati a dipingere segni in stile “Astro”, inondando di colori le grandi pareti e parte delle vetrate del Pastis che danno sulla piazza e su via Sant’Agostino.

PROGRAMMA

VENERDÌ 28 OTTOBRE 2022

ASTRO LOVE – dalle ore 19,00

La nuova opera luminosa di Sergio Cascavilla che aprirà i vostri cuori tramite un avvolgente arcobaleno di luci.

ASTRO DISCO – dalle ore 21

DJ Set di solo puro vinile con:

Disco Celebrities, Obscure Hits, Funky 70, Electric Boogie, Old School Rap, Gay Music, Sexy Grooves and Future Sounds.

DOMENICA 30 OTTOBRE DALLE ORE 14

ASTRO KIDS

Se non diventerete come bambini, non entrerete in paradiso. Laboratorio per bambini che dipingeranno i disegni Astro inondando di colori le grandi

pareti del Pastis in piazza Emanuele Filiberto e via Sant’Agostino.

PROGETTO ASTRO

L’astrazione di Sergio Cascavilla è un concentrato di energia astratta rivolta al futuro ma con uno sguardo stilistico italiano che parte dal passato, mixando e creando qualcosa di completamente nuovo e sconvolgente, a cui rimani ipnotizzato. Il progetto “The New Abstraction of the Future” partiva dal presupposto che nella storia dell’arte italiana l’’astrazione ha un buco temporale di circa 30/40 anni, fino agli anni 70 era consuetudine trovare stampe di opere grafiche astratte in case anche popolari, ed opere originali astratte nelle case più benestanti. Gli ultimi cenni dell’astrazione italiana sono stati con il gruppo Memphis di Ettore Sottsass di cui faceva parte anche Alessandro Mendini, ed è stato da quest’ultimo che nella prima metà degli anni 90 lavorando ad un progetto nel suo studio/atelier per alcune notti in solitudine, che nacque la mia idea di astrazione, in quelle notti in Atelier Mendini era come essere ovattati in una nuvola dai mille colori e forme nel silenzio della Milano notturna, era qualcosa di indescrivibile l’atmosfera magica che si creava.

 

GALLERIA PEOLA SIMONDI. FATMA BUCAK. IN PRESTISSIMO

a cura di Maria Teresa Roberto

27.10 > 23.12.2022

 INAUGURAZIONE giovedì 27 ottobre 2022, ore 18>21

La mostra In Prestissimo di Fatma Bucak affronta il modo in cui lo sradicamento, la perdita e la violenza si manifestano nella precarietà del mondo naturale. La modalità scelta è quella di sostenere narrazioni e storie oscurate, che altrimenti sarebbero destinate alla rimozione. Lo spazio espositivo si trasforma in un archivio, o in una sinfonia di resistenza attraverso il suono, l’immagine e il video, portando nella mostra il suono lungo, forte e letale dell’inquietudine della natura. L’effetto è tanto di sconforto per ciò che accadrà che di speranza per ciò che rimarrà.

 

PUNTO 65: PERSONALE DI EGE SERIN

Inaugurazione giovedì 27 ottobre 2022 ore 18.30

Punto 65 Concept Art Room ospita la mostra del giovani artista turco  Ege Serin a cura di  Carlotta Canton,  alla sua prima mostra personale. Ege Serin  è un giovane artista plastico e digitale nato a  Istanbul, dove ha frequentato l’Istanbul Film Academy per studiare regia, dal 2018 al 2020. Seguendo  la sua passione per l’architettura, attualmente è uno studente del politecnico di Torino. Ha partecipato a diverse mostre nel suo paese d’origine e in Europa. Ege ha unito le sue abilità visive e di narrazione, mescolando vari materiali, cosa che gli ha permesso di raccontare le sue storie in modo più autentico attraverso le sue opere.

 

 

 

 

“ACCUMULI E SOVRAPPOSIZIONI”. MOSTRA POSTUMA DELL’ARTISTA MORENO BOTTAUSCIO

“Accumuli e Sovrapposizioni” è il titolo della mostra postuma dell’artista Moreno Bottauscio. Come suoi amici e proprietari dell’Osteria Rabezzana, insieme a molti altri amici a lui vicini, l’abbiamo ideata e sponsorizzata, e dal 3 al 19 Novembre 2022, presso la Galleria Malinpensa by La Telaccia di Torino, sarà possibile vedere le sue opere. Moreno è stato un caro amico e un’artista che con notevole forza espressiva ha trasferito nelle sue creazioni una sensibilità non comune. Per questo abbiamo pensato anche di creare un’associazione dedicata a lui in modo che le sue opere possano essere valorizzate e apprezzate nel tempo. La stiamo organizzando e con il ricavato della vendita dei suoi lavori sarà possibile concretizzare questo progetto.

 

 

 

MIMOSA ECHARD PREMIO “MARCEL DUCHAMP 2022”.

Mimosa Echard è stata vincitrice del premio “Ettore e Ines Fico 2021” ed è attualmente esposta al MEF nella mostra “Eclettica!” a cura di Andrea Busto e al Centre Pompidou di Parigi con l’opera Escape more (2022). Ines Fico in vita aveva riconosciuto il talento dell’artista acquistando le due opere maggiori dal titolo “A discussion with Trash (2015)” che sono state successivamente donate, tramite la Fondazione Fico, alla Fondazione De Fornaris e attualmente in deposito presso la GAM di Torino.

 

 

 

 

MOSTRA PICCOLI ALPINI A CARMAGNOLA, PER INVITARE I PIÙ GIOVANI AD AVVICINARSI ALL’INCANTEVOLE AMBIENTE ALPINO

Inaugurazione giovedì 27 ottobre 2022 – ore 18:00

Chiesa di San Rocco, via Valobra 136, CARMAGNOLA (TO)

Ingresso libero

www.comune.carmagnola.to.it

In occasione del 150° anniversario della fondazione del corpo degli Alpini, nella Chiesa di San Rocco di Carmagnola viene allestita un’esposizione con una finalità educativa sul tema della montagna e degli sport invernali, per invitare le generazioni più giovani ad avvicinarsi all’incantevole ambiente alpino, con l’interesse e la considerazione che tanta letteratura, fra Ottocento e Novecento, gli ha riservato. La mostra, visitabile sino al 13 novembre, è organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Carmagnola, in collaborazione con il Club Alpino Italiano – Sezione di Carmagnola, con Fondazione Tancredi di Barolo e il suo MUSLI – Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia.

 

G.A.M.: HIC SUNT DRACONES. CHIARA CAMONI – ATELIER DELL’ERRORE

 

 

UNA MOSTRA PER FESTEGGIARE IL COMPLEANNO BIELLA CITTÀ CREATIVA

Il 28 ottobre i lavori dell’Associazione Trame Biellesi verranno esposti a Palazzo Oropa

Il 30 ottobre corre l’anniversario dell’entrata di Biella nel network delle Città Creative UNESCO – ‘Crafts&Folk Art’ ed è l’occasione perfetta per un’esposizione particolare che si terrà nel cuore della città, a palazzo Oropa, e che potrà essere visitata nella giornata del 28 ottobre 2022, dalle 9 alle 18. La mostra avrà come oggetto i pregiati prodotti che nascono dalle sapienti mani delle donne che appartengono all’associazione Trame Biellesi: patchwork e quilting.

La mostra organizzata dal Comune di Biella e dall’Associazione Trame Biellesi avrà un curatore di eccellenza: il designer Felice Piacenza. L’Assessore all’UNESCO della Città di Biella, Barbara Greggio, durante la conferenza stampa odierna ha spiegato le ragioni di questa particolare mostra: “La nostra coordinatrice mondiale a livello di cluster UNESCO è un’americana, Mary Hammond, di Paducah, città che negli anni ha investito molto sulla lavorazione del quilting e che ha fatto nascere, a seguito di iniziative ben mirate, ben 600 nuove attività.  Quando ho visto i lavori che le signore dell’associazione Trame Biellesi realizzano mi sono emozionata e ho compreso sia il valore di questo know-how locale che l’immaginario link che ci lega alle altre realtà UNESCO e anche alla rete che si può creare condividendo i differenti ‘saper fare’. Questa mostra, che sarà visitata anche alcune classi di scuole locali, ha proprio il compito di far conoscere questi prodotti frutto di una contaminazione di più know-how internazionali ma che devono essere tramandati per poter sopravvivere nel tempo e assolve pienamente gli obiettivi di cooperazione internazionale che l’UNESCO ci ha affidato. Ringrazio dunque tutte le componenti dell’Associazione Trame Biellesi, in particolare la Presidente Nicoletta Galeno e Felice Piacenza che ha accettato di aiutarci negli allestimenti”. La Presidente dell’Associazione Trame Biellese, Nicoletta Galeno, ha illustrato le attività che svolgono: “Io dico sempre che il patchwork è l’arte delle tre P perché ci vuole ‘passione, pazienza e precisione’, la nostra associazione è nata nel 2008 proprio dalla ‘passione’ di un gruppo di donne, per dar forza al progetto che già portavamo avanti insieme. La nostra associazione si è fatta conoscere perché non utilizza tessuti in cotone ma quelli prodotti in loco dalle industrie biellesi, cioè in lana. Una peculiarità che ci ha permesso farci conoscere a livello nazionale, attraverso mostre e fiere del settore. L’associazione ha inoltre l’obiettivo di tramandare quest’arte, attraverso corsi, di farla conoscere attraverso esposizioni ed è per questo che ringrazio il comune di Biella per questa bella opportunità, ringrazio anche Felice Piacenza che ci aiuterà ad allestire l’esposizione”.  Oltre alla Presidente, erano presenti alla conferenza stampa anche Lina Veronese, vice-presidente dell’associazione Trame Biellesi, Renata Crestani, segretaria e Annamaria Vialardi, consigliera.

 

PREMIO ANTONIO CARENA: MATILDE DOMESTICO 1a CLASSIFICATA. LE SEGUONO PABLO MESA CAPELLO ED ANTONELLA AVATANEO. CONSEGNATO ANCHE IL PREMIO SOCIAL

Si è svolta sabato 22 ottobre, nella Dependance della Casa Museo Carena, la premiazione della 1° Edizione del “Premio Antonio Carena”.  Il concorso, al quale hanno partecipato 29 artisti, prevedeva la presentazione di un’ opera che  riflettesse sul PERCORSO INFORMALE di Carena (anni ’50 -‘ 60). Le opere selezionate, che la Giuria ha ritenuto possedere i requisiti richiesti dal tema prescelto, sono state esposte nella Mostra Collettiva “Spazi neutri” dal 24 settembre al 22 ottobre. La giuria, era composta da Andrea Quaranta (pittore), Maria Rosa Frigieri (pittrice), Barbara Aimar (giornalista), Silvano Alberi (Art Advisor), il Comitato di Piscina Arte Aperta, tutti professionisti nel campo dell’arte, pittori, insegnanti d’arte, scultori, curatori di mostre. Era presente il Consigliere Comunale Silvia Cavassa in rappresentanza del Sindaco e dell’ Amministrazione Comunale. L’ artista torinese Matilde Domestico è la vincitrice di questa edizione del Premio. Il suo percorso, iniziato negli anni Novanta, è sin dall’ inizio stato in sintonia con una cultura del recupero rivolta ai materiali di consumo. Al centro della sua poetica c’è la tazza, strumento eletto a costruire infinite combinazioni seriali, candidi grovigli di porcellana a cui alterna grafie ed utilizzo della carta. La  rappresentano sin dal principio la decontestualizzazione dei materiali ‘come nelle avanguardie storiche’, il gioco degli equilibri, il rifiuto delle omologazioni estetiche, l’ elaborazione di nuovi schemi  produttivi. E’ presente una narratività nelle sue opere, anche quando si rinnova e sperimenta. Si è proposta in questa 1° Edizione del Premio con l’ opera dal titolo “Due punti” che cela e racchiude il suo percorso. Secondo classificato, lo spagnolo Pablo Mesa Capello, giovane artista contemporaneo che con creatività indaga il rapporto fra memoria, uomo e natura. La formazione drammaturgica dell’artista formatosi in Regia lo conduce a dare forma ad opere uniche capaci di coinvolgere emotivamente chi le fruisce. Anch’ esso già conosciuto nel mondo dell’ arte in Italia ed all’ estero che, ha presentato l’ opera intitolata “Assenza neo”. Al terzo posto Antonella Avataneo, con “Paint black (serie csp34)”. Artista concettuale, è passata dal figurativismo accademico dei primi anni ad una sperimentazione di tecniche e materiali, per poi  approdare al figurativismo paesaggistico dell’ inconscio al limitare dell’astrattismo. Alla produzione pittorica accosta quella ceramica e installativa. Sono molte le mostre, personali e collettive alle quali l’ artista ha partecipato in Italia ed all’ estero. Tra coloro che l’ hanno seguita nel percorso artistico, c’ è stato proprio Antonio Carena, che di lei aveva scritto un’ accattivante critica nel suo linguaggio smaliziato. Pinerolese di nascita, vive ora all’ Isola d’ Elba. Il Premio Social invece, risultato delle votazioni raccolte sulla pagina Instagram di Antonio Carena, è stato assegnato all’ artista Giulia Fresegna ed alla sua opera “Tempo sospeso”. Le opere del primo e del secondo classificato, verranno esposte per un periodo circoscritto nella Casa Museo ed illustrate ai visitatori. Matilde Domestico troverà casa nella Casa Museo per un anno e verrà raccontata, nel percorso illustrativo di Antonio Carena durante le visite guidate. L’ opera del secondo classificato verrà esposta per sei mesi. A tutti è stato consegnato attestato di partecipazione.

 

XXX Edizione Premio Letterario “LA MOLE”

La Giuria della XXX Edizione del Premio Letterario”LA MOLE”   2022, indetto dall’Associazione Culturale Talento col Patrocinio    del Consiglio Regione Piemonte, del Comune di Torino, di   Univoca, di Musicaviva, col sostegno di Aurorapen,composta da Massimo Centini,Franco Cortese,  Lorenzo Masetta, Angelo Mistrangelo, Aldo Sisto, e Roberto  Tassinari, esaminati gli elaborati di poesia e saggistica di un  centinaio di autori, ha così scelto i vincitori e finalisti delle due  Sezioni. Per la “poesia”:1°premio Giovanna Saulini da Bologna,  2° premio Carla Villander da Lund (Svezia); tra i sette“finalisti”  Barbara Barducco,Sergio Donna,Pinuccia Gamba,Lavinia Pizzo.  Per la “saggistica” : 1°premio Giovanni Galli da Savigliano, 2°  premio Patrizia Peluso da Susa; i due“finalisti ”Giliana Azzolini,  e Silvana Govich. La cerimonia di premiazione è avvenuta sabato  22 ottobre alle ore 16 presso la stupenda cornice barocca della  Cappella dei Mercanti di via Garibaldi 25 Torino,con lettura delle  poesie da parte di Mario Parodi e intermezzi musicali dell’arpista  Eleonora Savio. Erano presenti in rappresentanza della Regione   il Consigliere Capogruppo dr.Paolo Ruzzola e per il Comune di  Torino la Consigliera dr.ssa Elena Apollonio.Numeroso pubblico.