Otto ‘gioielli’ astigiani, fra cui Costigliole,  saranno restaurati grazie al contributo della Fondazione CRT

Con la Fondazione CRT quattro restauri ad Asti, i restanti a Costigliole,  Monastero Bormida, Camerano Casasco e Grazzano Badoglio

Due milioni e 400 mila euro  tramite il bando ‘Restauri Cantieri Diffusi’ per il recupero di beni artistici e architettonici tra Piemonte e Valle d’Aosta. Ci sono anche diversi “gioielli” della provincia di Asti tra i  siti che potranno rinascere grazie ai  contributi stanziati da Fondazione CRT.  Obiettivo di questo progetto è recuperare beni immobili e mobili sottoposti a tutela, promuovendone così la conoscenza e la piena fruizione da parte di fasce sempre più ampie di pubblico.”Contribuire al recupero della grande bellezza del territorio – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia – è l’obiettivo della Fondazione  che, continua a mettere in moto cantieri capaci di ridare luce a molti gioielli storico-architettonici con il recupero della memoria collettiva di beni che appartengono a tutti”.  “L’apertura di 94 cantieri ha un impatto culturale, ambientale ed economico positivo, in linea con gli obiettivi  dell’ONU: crea valore per l’arte e la natura, genera occupazione e libera ulteriori risorse per il territorio” – dichiara il Segretario Generale Massimo Lapucci. Dunque  parte l’operazione “Grande Bellezza” per far rinascere tesori artistici, architettonici e paesaggistici. I contributi, assegnati alle istituzioni e gli enti  vincitori del bando, permetteranno il recupero di beni mobili (dipinti, statue, arredi lignei, antichi libri e strumenti musicali), chiese e dimore storiche e, novità di quest’anno, anche parchi e giardini. Oltre alle risorse destinate ai restauri, la Fondazione CRT ha messo in campo ulteriori 53.000 euro atti a promuovere la conoscenza dei beni, la loro fruizione e la partecipazione della comunità alle attività di cantiere.  Tra i progetti beneficiari nell’Astigiano, oltre al restauro dello Scalone monumentale di Palazzo Civico nel capoluogo nell’ambito del progetto di ristrutturazione ed efficientamento energetico, un contributo per il restauro di affreschi  della ex chiesa di San Giovanni (sec. XI), uno per il progetto di restauro degli intonaci dipinti della volta della parrocchia di San Martino e uno per il restauro dei portoni lignei della chiesa parrocchiale di San Pietro e della chiesa di San Giovanni Battista. I restanti contributi verranno destinati al Comune di Monastero Bormida per il progetto “MU.D. – Museo diffuso della Valle Bormida” con riqualificazione del castello e della Gipsoteca Monteverde di Bistagno; alla Parrocchia Santi Lorenzo e Paolo di Camerano Casasco per il restauro dell’altare situato nella cappella laterale di San Francesco e alla Parrocchia dei Santi Vittore e Corona di Grazzano Badoglio per la manutenzione straordinaria e il restauro conservativo di porzione della copertura dell’Abbazia. Infine tradizione e innovazione per far rinascere la grande bellezza anche del castello di Costigliole. Prende il via il grande progetto di restauro conservativo delle superfici a stucco affrescate, dei dipinti murali e delle indorature del Salone degli Specchi, situato al piano nobile. La splendida sala, in origine camera da pranzo degli Asinari, è detta degli Specchi per la presenza di due ampie specchiature sulle pareti, ai lati dell’imponente camino marmoreo attribuibile allo scultore Carlo Maria Giudice. La decorazione si deve parte ad alcuni interventi eseguiti nel 1759  degli artisti Sanbartolomeo e Papa e parte nel 1771 ad opera dei fratelli Pozzo.

Alessandra Gallo