Torino. Al Regio il Concerto per il Giorno della Memoria – ciò che la guerra non riuscì a cancellare

Il 27 gennaio alle 20.30 l’orchestra del Teatro Regio di Torino diretta dal maestro Riccardo Frizza presenterà anche quest’anno il Concerto per il giorno della Memoria.

La scelta del programma musicale è stata guidata da una profonda riflessione sul tema dell’annichilimento: musica bandita dal nazismo, musica “incompiuta” come le vite delle vittime della Shoah, e musica che si beffa dei trionfalismi di qualsiasi regime. In apertura Le Ebridi (La grotta di Fingal) di Felix Mendelssohn-Bartholdy; composta nel 1830 e definita come un’Ouverture, in realtà risulta essere un poema musicale a sé stante. Bandita dal regime Nazista per via delle origini ebraiche del suo autore, è oggi un pezzo classico del repertorio orchestrale con richiami al romanticismo e alla natura incontaminata della Scozia. Segue la Sinfonia n. 8 in si minore di Franz Schubert famosa con il nome “l’Incompiuta”, poiché al momento della morte dell’autore ne erano stati composti solo i primi due movimenti. È forte il collegamento tra l’incompiutezza dell’opera e la fragilità delle vite spezzate dall’olocausto. Infine, il concerto si chiude con la Sinfonia n. 9 di Dmitrij Šostakovič, composta appena terminato il secondo conflitto mondiale come un’ode alla vittoria del Russia e alla fine della guerra. Nell’ottica del regime avrebbe dovuto avere un’impronta trionfalistica, ma l’autore scelse un taglio più semplice e allegro – poco apprezzato in patria, ma che lo rese noto all’occidente.

Il concerto verrà presentato e accompagnato dalle riflessioni di Sergio Bestente, musicologo e editor della casa editrice EDT e collaboratore del «Giornale della Musica», che guiderà il pubblico in una riflessione sulla musica e sulle violenze delle dittature, nello spirito e nella volontà di non dimenticare. (Giu.Giac.)

 

Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847)

Le Ebridi (La grotta di Fingal), ouverture da concerto in si minore per orchestra, op. 26 (MWV P7)

 

Franz Schubert (1797-1828)

Sinfonia n. 8 in si minore D 759 (L’incompiuta)

 

Dmitrij Šostakovič (1906-1975)

Sinfonia n. 9 in mi bemolle maggiore, op. 70