BRUSASCO. PERCORRERE, NON PER CORRERE: la Randonnèe di 300 Km  .

Si è svolta a Brusasco , organizzata da Susa Bike lo scorso fine settimana la Randonnèe “Percorrere non per correre.” Un ciclismo amatoriale poco noto al grande pubblico che in Italia vede pedalare circa 1.500di persone di tutte le età. Le distanze vanno da un minimo di 200 Km. ad un massimo di oltre 1.200 Km., in completa autonomia, salvo i controlli per timbrare l’avvenuto passaggio  e velocità medie ammesse non superiori ai 30 Km./h e non inferiori a 15 Km./h. Vuol dire pedalare di giorno e di notte arrangiandosi in tutto, per avere alla fine il premio di un Diploma che attesta la conclusione nei tempi regolamentari ( omologazione). Il clou di tutto questo mondo e l’obiettivo di ogni Randonneur è partecipare e concludere la Parigi Brest Parigi di 1.200 Km.che si svolge ogni 4 anni, a fine Agosto, 8.000 i partecipanti ammessi provenienti da tutto il mondo. Per potersi iscrivere bisogna aver concluso, entro fine giugno dell’anno, le Randonnèe di 200, 300,400 e 600 Km. La Randonnèe di Brusasco era tra quelle necessarie.

A prima e seconda vista un mondo di matti come quegli oltre 70 che sabato sera alle 22 sono allegramente partiti da Brusasco per raggiungere Gravellona Toce e far ritorno a Brusasco per 300 Km.

Alcuni arrivavano da Roma come Eugenio Rezia Loppio che lo scorso anno, si è fatto il periplo di tutte le regioni italiane: unico a compiere una simile impresa; da Udine : Oscar Sangoi o  personaggi storici del mondo Rando come Rosanna Idini che per 4 anni di seguito è stata l’italiana con il maggior kilometraggio in Rando, quindi campionessa italiana, tanto che ha accettato di essere considerata fuori categoria rinunciando a titoli successivi.

Una pedalata per tutta la notte, con l’alba ancora sul Lago Maggiore e  la gran parte degli arrivi entro le 12.

Susa Bike . la ASD organizzatrice ,  ha grande esperienza nell’organizzazione di simili eventi con la Susa-Susa, la Susa-Savona Susa, e il brevetto permanente Gli Archi d’Augusto ed garantito la perfezione di tutti gli aspetti tecnici.

Con la collaborazione del Comune di Brusasco, Gruppo Alpini e Pro loco  Marcorengo e Brusasco  e aziende sostenitrici è stato possibile offrire una parte conviviale  prima della partenza, ai rifornimenti lungo il percorso ed agli arrivi apprezzatissima.

Parte del ricavato dalle iscrizioni e da donazioni dei partecipanti è stato destinato  alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo. Alla fine anche un risultato benefico.