PIEMONTE ARTE: GUGLIELMINETTI, START/SALUZZO, CHERASCO, CREATIVAMENTE ROERO, LAUSTINO, AMIS…

 

coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

ASTI. POLIMATERICI DI EUGENIO GUGLIELMINETTI

Sabato 27 maggio 2023 alle ore 17 in Asti, presso la Sede della Fondazione Eugenio Guglielminetti ( Palazzo Alfieri, corso Alfieri 375) sarà inaugurata la mostra “Eugenio Guglielminetti ( 1921-2006). Polimaterici”, omaggio alla ricerca plastico- scultorea del Maestro astigiano, attivo sperimentatore della materia dal Secondo Dopoguerra al Duemila. L’allestimento presenta originali “stratificazioni di materiali”, opere custodite presso le Collezioni della Fondazione Eugenio Guglielminetti, realizzate lungo cinque decenni con il recupero di vecchi legni, stampi di fonderia, tavole da lavoro e ruote di carri agricoli, un patrimonio culturale ed artigianale dimenticato ed evocativo.  “ Quattro legnetti color rosa garanza, una sfera blu cobalto, un’asse arcuata dai riflessi verdognoli sono sufficienti a farmi felice” (E. Guglielminetti, “Colloquio con me stesso”, Lindau, Torino 1994). Giochi d’infanzia in Valle San Pietro, attrezzi contadini ed ingranaggi meccanici del laboratorio paterno hanno ispirato la sua fantasia creativa. Dai disegni e monotipi concepiti per la Mostra “Arte Astratta e Concreta”nel 1951 alla GAM di Roma e per la Biennale Internazionale di Venezia del 1950- 1954, Guglielminetti inizia a creare strutture nello spazio con materie assemblate: da tondini e lamiere di ferro si originano “Il pellicano”, 1946; “ La rete”, 1947; “L’Armatura”, 1955; “Il guerriero”, 1955 ( esposti nel Giardino e nel Museo ipogeo), mentre legni monocromi e policromi compongono “ I cerchi” 1952, “ Tondo” 1969, basi sferiche dal ritmo  rotante,  astratti simboli animati dall’intervento cromatico. Le opere esposte accompagnano il visitatore lungo l’avventura costruttiva di Eugenio Guglielminetti, attratto dalle avanguardie storiche internazionali in una personale riflessione su esperienze futuriste, dadaiste e costruttiviste. Tra essenzialità ed emozione nascono “La cascata”(legno monocromo 1970), “L’uomo e il percorso”(legno monocromo 1970),  “L’orologio”(legni policromi 1971), “Totem”( legni policromi 1973), “L’albero” (legno monocromo 1974),  “L’eterno”( legno e ferro 1975), in una suggestiva “apparizione fantastica delle forme” ( Arturo Bovi, Galleria Farnese, Roma 1976). L’uso dei materiali poveri, al contrario dell’Arte Povera “ trasmette il senso della dolcezza materica e il trasfigurarsi di questo è di tipo favolistico” commentava Rossana Bossaglia ( “I legni”, Lindau 1994) e le allusive aggregazioni, come “Organetto”( legni policromi1990) “ Aeroplano” ( legni policromi 1991) ”Il tempo”( legni policromi 1991), diventano testimonianze parallele alla produzione pittorica e scenografica per la purezza del linguaggio, la dinamicità della materia. Le più recenti creazioni degli anni Novanta- Duemila rivelano la sintesi espressiva e divertita del Maestro, nell’accostamento di tecniche svariate, dalla pittura al collage al frammento scenografico, su supporti di fortuna, assemblati ad oggetti dimenticati, a curiose figurine di latta del Primo Novecento, resine e smalti: “La fucina”( legni policromi 1991),  “La macchina”( legni policromi 1992), “La fabbrica” ( legni policromi 1993)  offrono emozioni attraverso suggestioni metaforiche e simboliche. “ Ma il senso del fantastico, del magico, e nello stesso tempo anche della metafora descrittiva e narrativa- scriveva Marco Rosci – confluiscono nel quadro scultura assemblaggio “La porta” del 1991, che vive e si propone, in unità poetica, come oggetto estetico, immagine e spettacolo”  (“Un pittore a teatro”, Lindau 1993). Accanto alle suggestive tavole materiche, “La sfinge” 1993, “La torre” 2003 paiono architetture sceniche, pur nell’autonomia plastica, progetti scenografici per il palcoscenico teatrale.

La mostra, a cura di Marida Faussone e Giuseppe Orlandi, sarà visitabile fino all’8 ottobre 2023 con il seguente orario: dal martedì alla domenica 10-19.

Info:www. museidiasti.com; museoeugenioguglielminetti.it

 

PARATISSIMA PER START/SALUZZO ARTE

Opening 27 maggio

Le due mostre: Essenziale a cura di Francesca Canfora

Nicola Bolla.The Ghosts of my friends a circa di Nicola Davide Angerame

Per il secondo anno consecutivo, Paratissima affianca la manifestazione START/ SALUZZO sezione ARTE.

Nella rinnovata collaborazione, Paratissima amplia la sua proposta con due contenuti artistici: da un lato uno sguardo sull’arte contemporanea con i 27 artisti della collettiva Essenzialea cura diFrancesca Canfora, dall’altro la mostra di respiro museale del noto artista di origini saluzzesiNicola Bolla, a cura diNicola Davide Angerame.

In questa prospettiva si conferma la natura di Paratissima, capace di dare spazio a grandi mostre nazionali e internazionali, e al contempo una cassa di risonanza in grado di amplificare la voce di artisti emergenti, destando l’attenzione e la curiosità del grande pubblico.

 

ROSMINI E I MARCHESI BAROLO NELLA TORINO DELL’800

Mercoledì 24 maggio, ore 17.30

Palazzo Falletti di Barolo, Torino

Mercoledì 24 maggio alle ore 17.30 si terrà a Torino, a Palazzo Falletti di Barolo (via Corte d’Appello 20/c), l’incontro Rosmini e i Marchesi Barolo nella Torino dell’800, organizzato dal Centro Internazionale di Studi Rosminiani in collaborazione con Fondazione Tancredi di Barolo e Opera Barolo: una tavola rotonda per raccontare e discutere i poco noti rapporti di amicizia e di confronto tra Rosmini e i Marchesi di Barolo. Nato a Rovereto il 24 marzo 1797, Antonio Rosmini, fondatore dell’Istituto della Carità e dell’Istituto delle Suore della Provvidenza Rosminiane, è considerato da molti il più significativo filosofo italiano dell’Ottocento, che con i suoi studi in ambito metafisico ed etico, politico e pedagogico ha contribuito in modo determinante e peculiare allo sviluppo del pensiero contemporaneo. L’incontro è la quarta tappa di un percorso che approfondisce la figura dell’illustre filosofo e teologo trentino attraverso i suoi Scritti autobiografici. Diari di Antonio Rosmini a cura di padre Ludovico Maria Gadaleta, dapprima a Rovereto, Borgomanero e Biella, e che dopo Torino proseguirà a Milano, Genova e Lecco, in preparazione ai Simposi Rosminiani straordinari che si terranno dal 21 al 25 agosto 2023 a Stresa, nella splendida cornice del Lago Maggiore. Insieme a padre Ludovico Maria Gadaleta (Centro Internazionale Studi Rosminiani Stresa) che analizzerà i rapporti tra Rosmini e gli ambienti torinesi dell’800, interverranno il professor Giorgio Chiosso (Università degli Studi di Torino) sulle Chiavi interpretative della pedagogia di Antonio Rosmini e del Marchese Barolo e il professor Pompeo Vagliani (Fondazione Tancredi di Barolo) sulla figura della Marchesa Giulia Di Barolo e la Scuola, moderati da suor Benedetta Lisci (Suore della Provvidenza Rosminiane).

Ingresso libero. Al termine dell’incontro sarà possibile visitare l’esposizione La marchesa di Barolo per la scuola e nella scuola allestita al Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia di Palazzo Barolo. L’opera Scritti autobiografici. Diari di Antonio Rosmini ricopre un arco temporale di quasi 58 anni della vita del teologo e conclude l’Edizione Nazionale Critica, voluta nel 1975 dal filosofo Michele Federico Sciacca per ripubblicare tutte le opere edite e inedite di Antonio Rosmini con l’aggiunta di un appropriato apparato critico-storiografico, e che conta ben 60 volumi a cui hanno lavorato una ventina di curatori, per un totale di quasi 50 anni di ricerca e studio.

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CHERASCO. EVENTO FINALE PROGETTO “ABC: ARTE BENE COMUNE” –

Istituto Comprensivo “Sebastiano Taricco” di Cherasco

Sabato 27 maggio alle ore 10.00 si terrà l’evento finale del progetto biennale “ABC: Arte Bene Comune. Fiabe tattili illustrate sulla Sala del Silenzio di Palazzo Salmatoris”. Il progetto, finanziato da Fondazione CRC a valere sul bando Nuova Didattica 2021 – Misura Inclusione, insiste sull’accessibilità universale didattica e culturale. Vede come capofila l’Istituto Scolastico “Sebastiano Taricco” di Cherasco, in partenariato con l’Associazione Colline e Culture, l’Associazione Cherasco Cultura e il Comune di Cherasco. L’attività progettuale, a cui hanno partecipato negli anni scolastici 2021/2022 e 2022/2023 le attuali classi 4A, 4B e 4C di Cherasco e 3A, 3B di Bricco, coinvolgendo quasi cento studenti, quindici insegnanti, tre partner e cinque esperti, è incentrata sulla co-creazione di una fiaba tattile attraverso esercizi d’artista. Motore ispiratore della trama e delle sue illustrazioni è il patrimonio culturale della Città di Cherasco, con particolare attenzione alla Sala del Silenzio di Palazzo Salmatoris. La forza comunicativa delle immagini a grande dimensione, accostanti e accattivanti come colori, forme e soggetti, ha permesso agli studenti di immergersi nelle storie e di comprenderle, di lasciarsi ispirare e far volare la fantasia. Attraverso giochi di percezione che stimolano i sensi a contatto con l’arte, attività creative di tipo compositivo e momenti di scrittura, i bambini coinvolti nei laboratori si sono resi autori di originali nuove storie illustrate. Il tatto è il senso dominante dell’esperienza. Grazie alla collaborazione con Tactile Vision Onlus ciascun bambino ha dato vita a vere e proprie immagini tattili a rilievo che riproducono e reinterpretano gli elementi artistici della Sala del Silenzio. Il gioco compositivo delle pagine di ogni libro si arricchisce di parole chiave, scritte in Braille e di materiali riciclati ruvidi e lisci, morbidi e duri, pesanti e leggeri, freddi e caldi, liquidi e solidi disposti a coppie, da esplorare anche ad occhi chiusi. L’esito finale sono cinque grandi e straordinari libri tattili illustrati dai bambini che narrano storie fantastiche su Palazzo Salmatoris e che saranno a disposizione dei visitatori del luogo, garantendo elementi di accessibilità sensoriale.

Sabato 27 maggio, nella cornice del Teatro Salomone di Cherasco, ciascuna classe darà conto, come protagonista, di un capitolo della storia, stimolando l’interazione col pubblico, famiglie e cittadinanza, con esperienze attive e di sperimentazione di diversi linguaggi.

A seguire, ci si trasferirà a Palazzo Salmatoris per ammirare i libri tattili, esposti nella prestigiosa Sala Reviglio. Segue merenda finale.

 

CREATIVAMENTE ROERO. EDIZIONE 2023, “BIODIVERSITÀ: L’EQUILIBRIO DELLA COESISTENZA”

Creativamente Roero – Residenze d’Artista tra Borghi e Castelli inaugura le opere d’arte realizzate nel corso della quinta edizione, “Biodiversità: l’equilibrio della coesistenza” a cura di Patrizia Rossello, nei Borghi di Castagnito, Govone, San Martino Alfieri e Santo Stefano Roero.

Quest’anno gli artisti invitati in residenza sono rispettivamente Maura Banfo, Johannes Pfeiffer, Monica Lugas e Gosia Turzeniecka.

Domenica 28 maggio è in programma l’evento conclusivo di inaugurazione delle opere realizzate da Maura Banfo, Monica Lugas, Johannes Pfeiffer e Gosia Turzeniecka; una festa itinerante tra i Comuni di Castagnito, Govone, San Martino Alfieri e Santo Stefano Roero ai quali resteranno in dotazione permanente i lavori degli artisti.

È in corso l’ultimo periodo di residenza nei Borghi per portare a termine e allestire i progetti, ispirati e accomunati tutti da un unico filo conduttore: la biodiversità.

La festa prenderà la forma di un percorso a più tappe nei quattro paesi che hanno aderito alla manifestazione, alla scoperta degli interventi site specific creati dagli artisti. Ciascuna produzione, come in ogni edizione di Creativamente Roero, è il risultato di una interazione con le comunità locali che ne condividono attivamente le diverse fasi di creazione anche tramite laboratori per bambini e adulti, incontri, attività di ricerca e co-progettazione.

 

CIRCOLO DEGLI ARTISTI. MOSTRA PERSONALE DI VANESSA LAUSTINO

Tra sogno e realtà

a cura di Angelo Mistrangelo

DAL 30 MAGGIO al 16 GIUGNO 2023

In occasione della sua mostra personale al Circolo degli Artisti, Vanessa Laustino con il critico d’arte Angelo Mistrangelo, presentano una selezione di opere che esprimono la ricerca dell’artista torinese, tra sogno e realtà, deliziose ballerine e composizioni floreali, paesaggi e nature morte, che fanno parte della sua sensibile lettura dell’ambiente e della natura.

Pittura, quindi, che si snoda dalla leggerezza di “Tra le nuvole” alla lieve cromia di “Poetica” e al piacevole “Campo di tulipani”.

Un racconto legato alla tradizione figurativa, alla volontà di comunicare le interiori emozioni e, in sintesi, al fascino della luce che accende la sequenza dei colori e delle immagini.

L’esposizione ad ingresso libero sarà visitabile

dal 30 maggio al 16 giugno, lunedì/venerdì, h 15:30/19:30 chiusa il 2 giugno

C.so San Maurizio 6 – Torino Info: segreteriacircoloartisti@yahoo.it(0118128718 http://circoloartistitorino.it

 

LA FONDAZIONE BOTTARI LATTES RICORDA MARTIN AMIS, VINCITORE DELLA QUARTA EDIZIONE DEL PREMIO LATTES GRINZANE NEL 2014

(Monforte d’Alba, 21 maggio 2023). La Presidente Caterina Bottari Lattes e la Fondazione ricordano Martin Amis, scomparso nelle scorse ore e vincitore del Premio Speciale Lattes Grinzane nel 2014. Amis, considerato una delle più influenti e innovative voci della letteratura britannica, vivace critico del conformismo sociale, ha tenuto una straordinaria lectio magistralis in occasione della cerimonia di ritiro del Premio ad Alba, incentrata sulla figura di Primo Levi.

Nelle parole della sua lectio troviamo un messaggio prezioso che Martin Amis ha lasciato a tutti noi:

“Gli scrittori muoiono due volte: muoiono quando muore il loro talento (come più o meno inevitabilmente accade), e muoiono ancora quando anche il loro corpo muore. […] Fortunatamente, però, l’estinzione non è sempre definitiva. […] I libri rimangono, continuano a vivere. […] Il corpo fisico può essersene andato, ma il corpus dello scrittore è pronto per l’immortalità.”

 

PINO TORINESE. MOSTRA “ACQUARELLI E DISEGNI” IN BIBLIOTECA

Sabato 20 maggio l’inaugurazione della mostra di 𝐀𝐜𝐪𝐮𝐞𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐞 𝐃𝐢𝐬𝐞𝐠𝐧𝐢 a cura dell’Unitre di Pino Torinese presso la Biblioteca Civica A. Caselle!

Un’occasione per esporre i lavori degli allievi Unitre, realizzati con il supporto dei docenti Ingrid Barth, Milena Ressa Pucci e Daniela Sale.

La mostra sarà visitabile fino al 3 giugno 2023 nei seguenti orari:

lunedì-sabato ore 14-18.30

giovedì-sabato 9-12

 

 

 

 

 

EUROPA. L’ILLUSTRAZIONE ITALIANA RACCONTA L’EUROPA DEI POPOLI

In occasione della Giornata dell’Europa, che si celebra ogni anno il 9 maggio, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Fondazione Torino Musei hanno presentato la mostra Europa. L’illustrazione italiana racconta l’Europa dei popoli in 42 sedi della rete diplomatica-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo, per illustrare attraverso il linguaggio universale delle immagini i valori fondanti dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa. Prendendo avvio dal progetto espositivo realizzato dalla Fondazione Torino Musei a Palazzo Madama in occasione della 132ma Sessione del Comitato dei Ministri degli Esteri del Consiglio d’Europa, svoltasi a Torino a maggio 2022, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha fatto propria questa iniziativa commissionando due nuove illustrazioni: la prima dedicata al concetto di comunità, ispirata ai Trattati di Roma del 1957, e la seconda al Manifesto di Ventotene.

È nata così una mostra che rende omaggio all’Europa e ai suoi valori con esposizioni ed eventi, nel mese di maggio 2023, nei cinque continenti.

Gli illustratori coinvolti e i temi trattati sono: Matteo Berton, Palazzo Madama; Rita Petruccioli, I trattati di Roma; Gio Quasirosso, Ventotene ; Camilla Falsini, Libertà; Elisa Seitzinger, Rispetto della dignità umana; Andrea Serio, Uguaglianza; Anna Parini, Democrazia; Francesco Poroli, Stato di diritto; Irene Rinaldi, Rispetto dei diritti umani; Lucio Schiavon, Fratellanza; Ale Giorgini, Lavoro; Emiliano Ponzi, Cultura; Bianca Bagnarelli, Pace; Marina Marcolin, Ambiente; Gianluca Folì, Scienza; Giulia Conoscenti, Inclusione.

Ripartendo dal significato latino del verbo “illustrare” – far luce, rischiarare, spiegare – ogni autore ha proposto un distillato della propria visione, per raffigurare e rendere comprensibili i diversi valori a qualsiasi pubblico, di qualunque età e formazione, tramite un messaggio potenzialmente chiaro, immediato e adeguato alla rapidità della sua percezione. Con pochi segni e colori si sono riassunti fiumi di parole o di azioni nella semplicità iconica di immagini che possano restare impresse nella memoria di ciascuno di noi.

Una memoria che risale a quel lontano 9 maggio del 1950 quando l’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman proponeva la creazione di una Comunità europea del carbone e dell’acciaio. In quegli anni, le devastanti conseguenze della Seconda Guerra Mondiale incombevano sulle nazioni europee e Schuman aveva immaginato che la fusione delle produzioni di carbone e acciaio avrebbe reso impensabile un nuovo conflitto. La sua storica dichiarazione è considerata l’atto di nascita di quella che oggi è l’Unione Europea: “La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano.”

“Il 18 ottobre 1961 a Palazzo Madama a Torino viene firmata quella Carta Sociale Europea che apre alla piena integrazione dei diritti nel continente. Quei diritti che con il linguaggio universale delle immagini – afferma Giovanni Carlo Federico Villa, curatore della mostra –  grandi illustratori italiani hanno saputo narrare in modo del tutto originale, dimostrandosi pieni eredi della tradizione dell’umanesimo e veri interpreti di un nuovo rinascimento visivo”.

 

NOVARA. COLLETTIVA ““FILASTROCCHE IN GIOCO SENZA FRONTIERE TRA VERSI, FORME, COLORI E SCATTI”,

Ha inaugurato al Convitto Carlo Alberto la mostra collettiva d’Arte: “Filastrocche in gioco senza frontiere tra versi, forme, colori e scatti”, Omaggio a Gianni Rodari. Dalle poesie alla tela: i 17 obiettivi dell’Agenda 2030.

La mostra, fortemente voluta dall’Associazione “Integrando”, è stata promossa “per diffondere e favorire la cultura dello sviluppo sostenibile in modo particolare per far crescere nella cittadinanza, nei soggetti sociali economici, nelle istituzioni, nelle famiglia la consapevolezza dell’Agenda 2030 approvata nel 2015 dall’assemblea dell’ONU”.

Il nostro intento – spiega la Presidente di Integrando Maria Guarini – è sensibilizzare e stimolare la coesione e il coinvolgimento, l’apertura alla diversità e la pluralità di visioni con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull’Agenda 2030, gli operatori pubblici e privati, la pubblica opinione, i media”.

All’inaugurazione ha partecipato per il Comune l’assessore alla Cultura Luca Piantanida: “L’arte diventa il mezzo attraverso cui esprimere idee e diffondere informazioni su temi di estrema attualità e fondamentali per la costruzione del nostro futuro. Un momento interessante che ha coinvolto davvero tante persone. Un ringraziamento particolare all’associazione Integrando che, con questa idea, ha saputo lanciare messaggi che mi auguro vengano colti, nella loro centralità, dai visitatori”.

La mostra a tema espone i 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Gli artisti sono partiti da una poesia ,un racconto, una filastrocca di Rodari riconducibile all’Agenda 2030, passando poi dalla verbalizzazione all’immagine.

La Mostra prevede spazi didattici interattivi dedicati agli Obiettivi dell’Agenda 2030 e all’economia circolare: gli artisti si raccontano e raccontano e regalano spunti di riflessione alla comunità scolastica novarese e non e alla cittadinanza, sensibilizzando i ragazzi e non solo al gusto per l’arte.

I 42 ARTISTI:

  1. Badino, E. Boglio, B.Bovio, G.Bologna, R. Carlini, M. Caudullo, E.Cerrato, E.Cestaro, E.Cobelli, G.Colombo, D.Dileno, T.Ducale, A. Elia, G.Emma, M.Ferrandi, C. Fusetti, I. Galedi, M. Gelmetti, G.Gobatto, I. Lavilla, R.Lombardi, L.Lozzi, G. Marinosci, S.Marra, M. Marroccu, S.Marroccu, O.Mastro, M.Merlino, E.Monti, E.Pasquino, B.Polver, E.Rossi, I.Sbaraini, Y.Shwane, M.Scolari, L. Sergi, G.Simeone, Società Fotografica Novarese, A. Spanedda, B.Testa, V.Violetta, M.Zanetta.

L’ingresso è libero. La mostra rimane aperta fino al 31 maggio dalle ore 10 alle ore 18,30, esclusi sabato e domenica.

 

BIELLA. “Da Taaset a Tutankhamon”: un successo degno di un faraone

 Sono stati sei mila i visitatori della mostra

Da Taaset a Tutankhamon”. L’eternità egizia tra reale e virtuale ha riscosso un grande successo, con sei mila visitatori in poco più di quattro mesi di esposizione per un incasso di oltre 18mila euro. Fra realtà virtuale e reperti autentici, un pubblico di tutte le età ha potuto esplorare curiosità e misteri dell’affascinante civiltà egizia. Dalle fotografie scattate dal grande egittologo biellese Ernesto Schiaparelli durante le sue missioni di ricerca, fino alla discesa virtuale nella tomba del celebre faraone, in compagnia del suo scopritore Howard Carter. Grazie anche al video realizzato per l’occasione, più di seicento studenti di ogni ordine e grado hanno avuto modo di conoscere meglio Taaset, la mummia di età tolemaica conservata al Museo del Territorio Biellese con il sarcofago e il corredo funerario. Un apprezzamento confermato anche dal tutto esaurito registrato per le sei visite guidate gratuite programmate con Angela Deodato, il conservatore archeologo del museo che ha anche moderato tre conferenze a tema con la presenza di esperti dell’Antico Egitto: Beppe Moiso, curatore del Museo Egizio di Torino; Mariacristina Marchegiani, conservatore archeologo dei Musei Civici di Asti; e la restauratrice Cinzia Oliva. Soldout anche per le attività didattiche organizzate per i più piccoli: Fantheon, la versione egizia del gioco “Indovina chi” e il Tutancampus, laboratorio pensato per il Carnevale, in cui i bimbi dovevano realizzare la loro maschera da faraone. Patrocinata dalla Regione Piemonte, la mostra è stata ideata dall’assessore alla Cultura Massimiliano Gaggino per valorizzare la rinnovata sala egizia del Museo del Territorio Biellese, in occasione del centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon. “Sei mila visitatori, oltre seicento studenti sono numeri importanti per una mostra allestita insieme a me dallo staff del Museo – dice l’assessore Gaggino -. Per questo devo ringraziare tutto il personale del Museo che per ogni singola competenza ha investito ore credendo in questo progetto. L’affermazione che la ‘cultura ha un prezzo e che è sempre a perdere’ viene ancora una volta smentita dai 18mila euro d’incasso e soprattutto dall’enorme guadagno sotto il profilo dell’istruzione e della conoscenza che questa mostra ha potuto regalare non solo ai Biellesi, ma anche ai tanti stranieri che l’hanno visitata”. Con il coordinamento amministrativo del Comune di Biella, il progetto scientifico dell’esposizione, la scelta dei materiali e l’apparato didattico e divulgativo sono stati realizzati dal personale di CoopCulture operante in museo. L’allestimento grafico è stato curato da Inedita Visualdispenser e la realtà virtuale ha sfruttato i visori e i contenuti forniti da NextExhibition, con il video realizzato da MetroHive. Andrea Cavallo ha prestato la macchina fotografica d’epoca. La riproduzione della maschera di Tutankhamon è stata realizzata da Sabina Salussolia, Flavia Pesaresi e Massimiliano Lipperi. Il video introduttivo su Ernesto Schiaparelli è stato girato da Michele Burgay con l’interpretazione di Mario Brusa. Cristina Mondin ha prestato la voce per il video su Taaset.

 

MUSEO DELLA MONTAGNA. MOSTRA THE MOUNTAIN OF ADVANCED DREAMS

La mostra The Mountain of Advanced Dreams, inserita all’interno del Programma Sostenibilità del Museomontagna, è il primo momento di restituzione del progetto artistico del collettivo Mali Weil, vincitore della X edizione di Italian Council, programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, iniziativa nata nel 2017 con l’obiettivo di promuovere la produzione, la conoscenza e la diffusione all’estero della creazione contemporanea italiana nel campo delle arti visive, di cui il Museomontagna è partner.

Museomontagna

Orari di visita

Da martedì a venerdì: 10.30 – 18.00

Sabato e domenica: 10.00 – 18.00

 

PASTIS. MOSTRA SOQQUADRI DI SARA DAVALLI

Inaugurazione Gio 25 Mag

Conserveria Pastis P.zza E. Filiberto 11

Ore 18.30. Nel Contesto Di Casa Accademia

A cura di Luca Beatrice

La mostra personale Soqquadri raccoglie una serie di opere realizzate da Sara Davalli nell’ultimo anno e presenta un focus esclusivo sul genere del ritratto, pratica che ha assunto una rilevanza fondamentale all’interno della sua ricerca pittorica.

Attraverso una rilettura generazionale, i soggetti – amici, studenti, persone sconosciute – manifestano un tratto essenziale del lavoro dell’artista, ovvero la dimensione del viaggio, del progetto e della ridefinizione del sé. Sospese in un fermo immagine, le figure sono colte in atteggiamenti contemplativi o in attimi di abbandono: sembrano abitare un tempo e uno spazio preciso ma al tempo stesso indefinito. In tale ottica, l’utilizzo delle cornici-scatola offre allo sguardo del visitatore un’ulteriore possibilità interpretativa: essere parentesi appena aperte o in via di chiudersi.

 

 

 

 

 

CASTELLO DI RIVOLI. L’ESPERIENZA DELL’ARTE

giovedì 25 maggio 2023, ore 18.00* – 19.30

Villa Cerruti, Sala delle Orchidee

Giovedì 25 maggio 2023, dalle ore 18.00 alle 19.30, Gianluca Poldi, esperto di analisi scientifiche per lo studio e la conservazione delle opere d’arte, analizzerà il processo creativo di Giovanni Boldini, pittore italiano che a cavallo tra Otto e Novecento fu amato ritrattista dell’alta società parigina. L’incontro è occasione di presentazione del nuovo volume curato da Poldi con Fabio Frezzato, Giovanni Boldini. Il processo creativo. Indagini scientifiche e conservazione, Antiga Edizioni, Cornuda (Treviso) 2022. * Il biglietto va ritirato entro le ore 17.45 presso la Biglietteria del Castello di Rivoli

La conferenza, per un numero massimo di 16 persone, si tiene nella Sala delle Orchidee di Villa Cerruti e comprende una visita speciale alla Villa. È necessaria la prenotazione alla pagina https://www.castellodirivoli.org/tickets/#

Il costo del biglietto intero è di € 26,50; biglietto ridotto € 19,50 (giornalisti, gruppi da 3 o più persone, Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta); € 10,00 per studenti universitari fino a 26 anni e istituzioni equiparate.

Il biglietto è comprensivo dell’ingresso al Castello di Rivoli che potrà essere visitato nella stessa giornata, prima dell’incontro. Il Museo chiude alle ore 17.30, ma è possibile recarsi in Biglietteria nella Manica Lunga fino alle ore 17.45.

La navetta di collegamento alla Collezione Cerruti parte alle ore 17.55 dal piazzale antistante al Castello di Rivoli.

Per il ritiro del biglietto è necessario recarsi alla Biglietteria del Castello di Rivoli almeno 15 minuti prima della partenza della navetta.

 

 

SAN MARTINO ALFIERI. MOSTRA DI FRANCESCO PAULA PALUMBO

TORINO. ART FLAW

Art FLaw è un progetto di divulgazione artistica promosso dall’Avv. Maurizio Marangon e realizzato, grazie all’apporto della curatrice Dott.ssa Giulia Turati, nell’alveo dello studio  legale multidisciplinare FolLawAvvocati, da cui il contributo organizzativo dell’Avv. Federica Cresto. L’obiettivo primario è quello di rendere all’arte contemporanea la causale di “merito espositivo” e di restituire alle arti visive la possibilità di essere mostrate in nome dell’eccellenza e fuori dai contesti standardizzati del “Sistema Arte”: curandone selezione, tutela e condizioni, Art FLaw reinventa lo spazio espositivo espandendone i confini fino al compimento di un progetto di exhibition nella sede di uno Studio Legale. Art FLaw è sia il nome del progetto conduttore sia il titolo dell’evento promosso da FolLaw Avvocati; esso individua, letteralmente, l’incontro sintattico tra arte/art e diritto/law, autodenunciandosi come una “crepa”, una “incrinatura” nel sistema del mercato dell’arte (dall’inglese “flaw”: difetto, neo, sbaglio, vizio) vantando un organico di professionisti predisposto alla tutela e alla valorizzazione di opere d’arte sia da un punto di vista legale . Art FLaw parte dal Piemonte ed esordisce nel suo elegante salotto: Torino. Il progetto debutterà con una mostra di arte contemporanea e gli spazi di FolLaw Avvocati saranno la vetrina di promozione gratuita per i più interessanti e dotati artisti emergenti ai quali il Belpaese fa da culla. I protagonisti, 6 artisti del territorio individuati per il capitolo “sonda”del progetto, sono comunicatori di 5 differenti linguaggi di espressione artistica. Pittura, Grafica, Scultura, Installazione e Performance si esibiranno in quello che volge a identificarsi come primo studio legale – spazio espositivo permanente Piemontese. FolLaw Avvocati, tra le diverse discipline giuridiche che tratta, è anche operativo nel settore del diritto dell’arte; conoscitore delle difficili dinamiche del mercato che rinsaccano soprattutto sugli artisti nostrani indipendenti, apre i propri ampi spazi professionali – locati

ART FLAW

nella prestigiosa palazzina Liberty di fine Ottocento, già sede storica del Consolato dei Paesi Bassi – all’arte contemporanea. Lo studio si propone come semplice veicolo per far conoscere nuovi talenti artistici e per contribuire a rendere più variegata la proposta artistica piemontese FolLaw Avvocati promuoverà gli artisti nella propria sede professionale di Corso Francia 131. Le trattative con gli artisti potranno avvenire anche in loco, con l’assistenza dei professionisti, in qualsiasi momento (previo appuntamento), sia da parte dei clienti dello studio sia da parte dei collezionisti.

ARTISTI IN ESPOSIZIONE

Alma Gianarro, Bianca Mancin, Massimiliano Salvi, Orma il Viandante, Sara Francesca Molinari, 7Apo Art.