PNRR: CHIERI CHIEDE MAGGIORI RISORSE PER IL PERSONALE

Servono risorse per seguire i bandi del PNRR

 

Il Comune di Chieri chiede al Governo e al Parlamento di prevedere maggiori stanziamenti per gli enti locali, perché possano far fronte alle carenze del personale tecnico necessario alla partecipazione ai bandi del PNRR-Piano nazionale di ripresa e resilienza, e alla loro realizzazione e rendicontazione, affinché non perdano la possibilità di portare a compimento importanti progetti e investimenti: è quanto previsto nell’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Chieri, e presentato dalla consigliera di minoranza Rachele SACCO (Progetto per Chieri-Salviamo l’ospedale insieme).

«Da diverso tempo le amministrazioni locali, soprattutto i Comuni di dimensioni ridotte, denunciano le enormi difficoltà riscontrate a causa della complessità dei bandi del PNRR, dei tempi di presentazione delle domande e della mancanza di personale adeguato a far fronte ai relativi impegni burocratici-spiega la consigliera Rachele SACCO-Bisogna ricordare che il 36% delle risorse del PNRR sono affidate agli enti locali. È vero che il Governo sta stanziando risorse per stabilizzare il personale già assunto a tempo determinato ma non sono sufficienti. Occorre poter procedere a nuove assunzioni di personale tecnico esperto, anche tenendo conto della difficoltà di molti Comuni ad “attrarre” personale con competenze adeguate a causa delle basse retribuzioni».

 «Il PNRR ha fatto atterrare sui territori molte più risorse di quanto potessimo mai immaginare prima della pandemia ma la partecipazione ai bandi è molto impegnativa, e lo è ancora di più la progettazione e l’attuazione di tutte le varie fasi una volta ottenuto il finanziamentocommenta il consigliere comunale Claudio MARTANO (Pd)-Il sistema Paese sta dimostrando di non riuscire a rispettare le tempistiche e questo documento fa una fotografia veritiera delle difficoltà dei Comuni a causa della carenza del personale. Grazie agli interventi targati PNRR sono “atterrati” a Chieri risorse per un valore di circa 20 milioni di euro. Di recente sono stati approvati i progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi all’area dell’ex caserma Scotti e a una parte significativa dell’area dell’ex cotonificio Tabasso. Sono risorse che consentiranno a Chieri di cambiare volto e bisogna ringraziare il grande lavoro fatto dai nostri uffici tra mille difficoltà, basti pensare all’aumento dei costi sopravvenuto negli ultimi mesi.  Per questo la richiesta di stanziare più risorse per il personale è sacrosanta».