AL MUSARMO DI MOMBERCELLI INAUGURAZIONE MOSTRA “AL DI LA’ DELLA FORMA DI ANDREA ZANCHI

Sabato 10 giugno il Museo d’Arte Contemporanea – Musarmo di  Mombercelli, inaugurerà la mostra di Andrea Zanchi “Al di la’ dellla forma” che è visitabile fino al 2 luglio nei fine settimana dalle 16 alle 18,30. L’ artista ha partecipato a parecchie mostre in Italia e all’estero. A tutt’oggi continua la sua ricerca su materiali e su pigmenti naturali e chimici. La sua attività principale è nel settore del restauro e collabora con la Sovraintendenza delle Belle Arti di Torino. E’ stato premiato dall’Ordine degli Architetti del Piemonte per nuovi effetti decorativi. Nasce in lui l’esigenza di fermare sulla tela le emozioni. I suoi quadri sono polimaterici ma, oltre alla consistenza della materia, si percepisce una senzazione di leggerezza, di “oltre”, di vicinanza con la natura. L’artista spiega: “ I miei lavori, oltre che appagare la vista, appagano anche il tatto, perché si possono toccare, accarezzare e “sognare” l’infinito. Le mie opere nascono in modo misterioso, quasi mistico”.  E poi alla fine di agosto ci sarà l’inaugurazione della mostra su Caro Caratti, abile incisore e fondatore del Musarmo nel 1972, nonché direttore dei Musei civici di Asti.  Al museo di Mombercelli vari artisti donarono le loro opere, rendendolo un fulcro culturale della comunità.      Dal 2004 è ubicato presso l’ex carcere mandamentale, progettato all’inizio del ‘900, ben restaurato e dislocato su due piani, mantiene tuttora le celle divenute locali espositivi, dietro le sbarre ormai spalancate. E’ diretto da volontari e appassionati d’arte e supportato dall’Amministrazione comunale. Negli anni ‘90 il curatore Gianmaria Lisa, artista e giornalista Rai, organizzò numerosi eventi, arricchendo la collezione con nuove opere. Così continua la conservatrice Anna Virando che, insieme ai membri del Direttivo, mantiene vivo l’interesse culturale, allestendo numerose mostre con opere, che affiancano quelle permanenti. Il Musarmo non è solo un museo, ma è un esempio di valorizzazione architettonica, a pochi passi dal centro del paese, a fianco dei carabinieri. Ospita mostre permanenti, cui si aggiungono personali, tematiche o riservate ad artisti locali.  E’ esposta una buona collezione, in prevalenza a partire dagli anni ‘30 – ’40: pittura, scultura, disegno, grafica moderna piemontese e nazionale. E’ veramente lodevole come dei piccoli comuni riescano a sviluppare dei progetti culturali di buon livello. Il felice incontro tra un gruppo di appassionati e la disponibilità di un edificio originalissimo, ha creato un piccolo museo di arte contemporanea. Gli ambienti sono spaziosi e luminosi, adatti per ospitare rassegne d’arte e il personale volontario, ben disponibile ad illustrarvi le opere. Se amate l’arte moderna e un sabato o una  domenica pomeriggio, unici giorni di apertura, siete in zona, passateci, ne vale la pena.                        Il museo si propone di raccogliere e far conoscere opere di artisti contemporanei italiani. Qui le opere di Casorati, Guglielminetti, Manzone, Oriani, Paulucci, Ruggeri, Vedova, (solo per citarne alcune) parlano da sole di sé stesse ed è un vero piacere ascoltarle raccontarsi, perdendosi in un’ambientazione raccolta e suggestiva. Il Museo è il promotore di un’intensa e viva attività culturale ed è la prova che l’arte può dimorare in  ogni luogo.

                                                            Alessandra Gallo