A COSTIGLIOLE INTERESSANTE PRESENTAZIONE DEL LIBRO “FOSSILI E TERRITORI” DI LAURA NOSENZO

Molto interesse per la presentazione del libro “Fossili e Territori – Scoperta straordinaria sulle colline astigiane”della scrittrice e giornalista astigiana Laura Nosenzo. L’incontro è avvenuto sabato nelle sale di  Casa Prunotto a Costigliole con la partecipazione del sindaco Enrico Cavallero che ha lanciato il concorso indetto dal comune per le scuole “Un mare di colline”. Gradito ospite Michael Vitello, sindaco di Isola e vicepresidente del Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato che ha promosso il libro con Araba Fenice, per valorizzare i luoghi dei ritrovamenti dei fossili che si sono succeduti nell’Astigiano, a partire dall’Ottocento. Attraverso questi racconti non si è parlato solo del Mare Padano, ma anche di ambiente e cambiamenti climatici. Grande affluenza di pubblico interessato e attento, che ha potuto anche visitare la mostra “Maestria e buonumore” di Enzo Panizzi, artista piemontese e disegnatore satirico. A Costigliole è la prima mostra a lui dedicata, dopo la sua scomparsa nel 2020 e visitabile fino al 25 giugno. Ha accolto gli ospiti la padrona di casa Enza Prunotto e ha dialogato con Laura Nosenzo Filippo Romagnolo, presidente dell’Associazione Costigliole Cultura. L’autrice è specializzata in tematiche ambientali, è stata coordinatrice del progetto sul Giardino delle Aromatiche ed è ideatrice della rassegna Verdeterra. Ospite anche Piera Dalmazzo, che con il marito Enzo Panizzi, appassionati di paleontologia, hanno raccolto sculture di arenaria per decenni nelle campagne intorno a Capriglio. La Nosenzo si occupa di comunicazione istituzionale dopo aver scritto, fino al 2003, per vari quotidiani.  Per la sua attività giornalistica ha ritirato premi nazionali e regionali. Che cosa c’entra Fabrizio De André con una balena ritrovata nel 1862 alle porte di Asti? Perché sui denti del delfino fossile scoperto, nello stesso secolo, a Baldichieri gli studiosi si confusero a li attribuirono ad animali differenti, un coccodrillo e una foca? Sono alcune delle curiosità che si rincorrono nel decimo libro della scrittrice astigiana, promosso dal Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato. Chi guarda gli scheletri degli animali preistorici e pensa che sono solo ossa, leggendo “Fossili e Territori” dovrà ricredersi: ogni balena, delfino, conchiglia che sia, diventa un essere animato, perché recupera la propria identità. Sono narrazioni piene di atmosfere, oltre che di precisi riscontri scientifici, che tracciano la storia degli esemplari più significativi custoditi al Museo Paleontologico di Asti e dei luoghi in cui sono stati trovati e che il Mare Padano ci ha lasciato in eredità, grazie ai ritrovamenti avvenuti tra l’’800 e gli anni 2000. Per raccontare la loro storia, l’autrice non si è limitata a leggere i documenti dell’epoca degli esperti che studiarono i reperti,  ma è andata alla ricerca dei luoghi in cui gli esemplari sono emersi dalla terra dopo aver nuotato nel Mare Padano.  I racconti sui fossili e il loro nascondiglio sono capaci di creare suggestione e di fissare, nella memoria di chi legge, nuove informazioni sull’eccezionale patrimonio paleontologico che, grazie ai ritrovamenti ha fatto conoscere l’Astigiano a studiosi e appassionati di tutto il mondo.                                                                     

.                                                         Alessandra Gallo