AL MUSARMO DI MOMBERCELLI VERNISAGGE CON LE OPERE DI ANDREA ZANCHI

Una bella personale “Al di lĂ  della forma” quella dedicata al pittore e scultore piemontese Andrea Zanchi, Inaugurata sabato pomeriggio a Mombercelli, visitabile il sabato e la domenica pomeriggio, fino a inizio luglio nelle suggestive sale del MUSarMO, il museo civico di arte moderna di Mombercelli, all’interno di un ex carcere. Azaaza è la firma sui quadri di Andrea Zanchi, grande interprete di materico e astrazione. Ventisette quadri, che compongono la sua personale al Museo d’Arte Contemporanea a Mombercelli, il MUSarMO. Occasione rara per affascinarsi con le sue visioni, la sua arte, la sua mistica e le sue emozioni nelle suggestive sale del MUSarMO, che ha sede nell’ex carcere mandamentale (via Brofferio 24 – di fianco alla caserma dei carabinieri). L’artista nasce nel 1961 a Torino e, giĂ   da ragazzo la sua strada è segnata: dalla scuola di agraria passa al liceo artistico e  si appassiona a tutte le forme di arte. Desideroso di nuove esperienze, a Roma studia cesello e sbalzo; è sempre alla ricerca di nuove tecniche artigianali e artistiche. Studia restauro di terre cotte e affreschi, si interessa anche alla teoria dei colori di Goethe, all’acquerello e all’arte terapia. L’attivitĂ  principale di Zanchi è nel settore del restauro, collabora infatti con la Sovraintendenza delle Belle Arti di Torino e del Piemonte con importanti interventi, da Villa della Regina, alla Reggia di Venaria Reale e ad altri beni storici – spiega Anna Virando – curatrice del MUSarMO. L’esposizione occupa l’intero piano terra dell’ex carcere mandamentale, sia per il numero: ventisette opere, sia per la loro dimensione. Una vita ricca di esperienze che lo porteranno ad una maturazione, ad una profonda introspezione e nasce in lui l’esigenza di fermare sulla tela le emozioni. I suoi quadri sono polimaterici, ma oltre alla consistenza della materia, sono carichi di sensazione di leggerezza, di “oltre”, di vicinanza con la natura. Afferma Zanchi:” la natura ci fornisce un’infinitĂ  di immagini che hanno la forza di donarci consolazione e speranza nella vita A tutt’oggi Zanchi  continua la sua ricerca su materiali e su pigmenti naturali e chimici”.

Alessandra Gallo