PIEMONTE x CURIOSI. Il Castello di Sannazzaro: storia, leggende e fantasmi
Un viaggio nel tempo: il Castello di Sannazzaro e i suoi segreti
Il Castello di Sannazzaro storia, leggende e fantasmi
Costruito nella seconda metà del 1200 per volere di Federico Barbarossa, il Castello di Sannazzaro, situato a Giarole, provincia di Alessandria, è testimone di secoli di storia e di mistero. Eredità di un’onorificenza conferita da Barbarossa a quattro cavalieri della famiglia Sannazzaro, l’imponente edificio non ha mai cambiato proprietà e rimane tutt’oggi un gioiello del borgo di Giarole, situato tra Casale Monferrato e Valenza.
Dal passato al presente: evoluzioni e cambiamenti
L’architettura del castello ha subito trasformazioni nel tempo. La parte più antica della struttura, localizzata a sud-est, ha vissuto ingrandimenti, decorazioni e restauri. Una fase significativa di rinnovamento ha avuto luogo nel Settecento. Tuttavia, fu intorno alla metà dell’Ottocento che il castello subì i lavori più rilevanti, culminando con la realizzazione degli affreschi che ad oggi adornano alcune delle sue sale. Questa fase storica porta con sé una leggenda avvolta nel mistero.
Si narra che, durante la decorazione del soffitto della sala da ballo, un pittore della famiglia Grosso perse la vita cadendo da una scala. Questo tragico evento ha dato vita a racconti di un fantasma che, di notte, gioca scherzi come accendere luci o chiudere porte a chiave.
Indagini sul paranormale: la leggenda diventa realtà?
La fama misteriosa del castello ha attirato l’attenzione dei Legends Investigations, un gruppo specializzato nella ricerca di fenomeni paranormali. Questi investigatori hanno visitato il castello diverse volte, cercando di svelare la veridicità delle leggende che avvolgono l’edificio.
Nelle loro ultime indagini, hanno riferito di aver individuato due apparizioni: il viso di un bambino, precedentemente avvistato, e una figura femminile. Questi enigmi aggiungono ulteriori strati di mistero al castello, rendendolo uno dei luoghi più affascinanti d’Italia.
Marco Sergio Melano
