La ‘bretella’ di Pessione: “Ritardarla aumenta i costi e l’inquinamento”

La lettera di un pessionese al sindaco, al Corriere e a 100torri

 

Contrario ad ogni soluzione che possa allontanare l’inizio dei lavori”: questo in estrema sintesi l’opinione di un cittadino pessionese sul tema della tanto discussa ‘bretella’, pensata per alleggerire il traffico pesante dal centro della frazione. Roberto Zocchi scrive al Sindaco Alessandro Sicchiero, al Corriere di Chieri  e a 100torri.

“Preg.mo Signor Sindaco, leggo sul Corriere di Chieri di venerdì 20 ottobre 2023, pagina 3, l’articolo che riporta il ricorso al Consiglio di Stato presentato da alcuni Pessionesi contro l’iniziativa del Comune di Chieri di costruire una “bretella stradale” nel territorio di Pessione perché giudicano la stessa lesiva dei loro interessi. Legittimamente, come costituzionalmente previsto, rappresentano il loro “dissenso” nelle sedi Istituzionali preposte, pur avendo ricevuto un precedente e, a mio avviso eloquente, parere negativo sulla stessa materia dal “TAR”, che ha ritenuto infondate le tesi proposte e sottolineando la non rappresentatività del comitato proponente. Anche lo scrivente è un Pessionese da quasi cinquant’anni, periodo quasi equivalente alle grandi discussioni che hanno visto e vedono la nostra Frazione, confrontarsi sulla indiscutibile utilità di un’opera viaria che liberi il congestionato centro cittadino, ma che per opposte e spesso pretestuose opinioni, ha visto spendere fiumi di parole, quintali di carte bollate, sperpero di denaro Pubblico, deprezzamento degli immobili, ma soprattutto continua a causare una inequivocabile sconfitta del Bene Pubblico che, come a me è stato insegnato, dovrebbe essere preminente sul bene privato. L’unico, desolante risultato a oggi ottenuto risulta essere: “mantenimento della SP128 quale unica arteria stradale di collegamento tra Poirino, Riva presso Chieri, Chieri e le Autostrade”. E’ mio dovere ricordare che nel 2008, anno in cui la Tangenziale est era l’argomento principe, lo scrivente era il Presidente dell’allora costituito “Comitato per Pessione”, per iniziativa di un gruppo di Pessionesi, tra cui l’ex assessore Paolo Rainato, preoccupati per una qualità della vita in caduta libera, di TUTTI i concittadini che da sempre convivono con un traffico oggi a livelli insostenibili, con i camion che ”Entrano“ letteralmente nelle nostre case, con un Rumore che in certi momenti della giornata è assordante e soprattutto con livelli di MONOSSIDO DI CARBONIO, certamente non misurati, ma che sono presumibilmente elevati e che noi respiriamo a pieni polmoni. Numerose sono state le iniziative, (documentazione agli atti) dell’ex “Comitato per Pessione” che dal 19/03/2008, data della costituzione, fino allo scioglimento nel 2016 avendo concluso il mandato, che portarono a un confronto, aperto e sempre costruttivo con tutti gli Enti interessati: Comune di Chieri (Giunta Lancione, Giunta Martano), Provincia di Torino, Prefettura di Torino. Un’attenzione particolare era comunque rivolta ai privati, all’economia, alla ricchezza prodotta dal territorio che non doveva e non poteva essere trascurata o, peggio, immolata sull’altare della demagogia, sempre tenendo in considerazione l’obiettivo comune: “la qualità della vita”. Lo spirito che aveva sempre animato tutti gli “Attori” era la ricerca del Bene Comune, rappresentando le reciproche proposte, cercando sempre soluzioni convergenti che portarono Pessione al centro dell’attenzione e convogliando importanti risorse per una crescita sostenibile. La grande multinazionale insediata nella Frazione ha investito importanti risorse per venire incontro alle proprie esigenze produttive e di guadagno, mantenendo una doverosa attenzione per le esigenze della Popolazione che chiede solo rispetto e di vivere in un ambiente sano, oggi compromesso dai gas di scarico. Lo scontro proposto dai ricorrenti, ad avviso dello scrivente, va nella direzione opposta: è deleterio per tutti e non risolve alcuno dei problemi che da sempre assillano Pessione e il presunto appoggio del “neo costituito comitato per Pessione”, di cui avrei piacere di leggere l’atto costitutivo, prima di ogni iniziativa, in particolare giudiziaria, dovrebbe coinvolgere la popolazione, esporre le ragioni di un eventuale ricorso e chiedere il consenso partecipato a presentare azione legale. Da cittadino residente, lo scrivente è nettamente contrario ad ogni soluzione che possa allontanare l’inizio dei lavori, che aumenta, come riportato sull’articolo, in maniera esponenziale i costi dell’opera a carico della Comunità o, nella peggiore delle ipotesi, che possa chiudere definitivamente un’opera importante per la qualità della vita di molti e non di pochi Pessionesi. A tal fine e nel rispetto delle reciproche competenze, lo scrivente chiede al Sindaco di Chieri, con rispetto e deferenza, a titolo personale, un incontro con la popolazione di Pessione per dirimere civilmente e non davanti a un Giudice la questione “Bretella Pessione”. Lo scrivente rende inoltre noto che si propone di rappresentare ogni, utile iniziativa atta a salvaguardare anche gli interessi personali”.