PIEMONTE ARTE: OLIVERO, SANREMO IN BIANCO E NERO, VIGLIATURO, SHAFIK, OLOWSKA, RAFFINI, TALLONE, PARISOT…

Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

CATTEDRALE DI TORINO. IN MOSTRA LE OPERE RESTAURATE DI PIETRO DOMENICO OLIVERO

Presso il Duomo di Torino, giovedì 25 gennaio, presentazione delle 6 opere settecentesche di Pietro Domenico Olivero restaurate la cui mostra, nella sede eccezionale del Duomo, inaugurerà la prossima domenica 28 gennaio. Si tratta di sei oli su tela parte dell’arredo della Chiesa di San Tommaso straordinariamente esposte in Duomo sino al all’11 febbraio.

 

TORINO. GALLERIE D’ITALIA. “NON HA L’ETÀ. IL FESTIVAL DI SANREMO IN BIANCO E NERO 1951-1976”

Mercoledì 31 gennaio alle ore 11.30 alle Gallerie d’Italia – Torino è in programma la presentazione in anteprima della mostra sul Festival di Sanremo con le immagini dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo dal titolo “Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976” a cura di Aldo Grasso.

La mostra, che si avvale del patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino, presenta 85 fotografie provenienti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo sul Festival di Sanremo, la più celebre manifestazione della canzone italiana che rappresenta un capitolo importante non solo della storia della musica e della televisione ma anche della storia sociale del Paese.  Le fotografie in mostra si soffermano solo in pochi casi sulle immagini delle esibizioni degli artisti sul palco, dando maggiore spazio ai “fuori scena”: i cantanti durante le prove, le passerelle degli artisti in giro per la città, gli autografi, il pubblico, gli artisti ritratti in situazioni curiose, la sala trucco, l’orchestra e la sala stampa. Grazie alla media partnership con la Rai, l’esposizione è arricchita da contributi video-sonori in collaborazione con Rai Teche.

BENE VAGIENNA. APERTA LA MOSTRA “LA MAGIA DEL VETRO” DI SILVIO VIGLIATURO

A Casa Ravera di Bene Vagienna, aperta da sabato scorso la mostra dell’artista chierese Silvio Vigliaturo, “La magia del vetro”. Un centinaio le sculture esposte “nate – come scrive nella presentazione il critico Enzo De Paoli – dalla sua magia del vetro e dalla sua fantasia, forme che, anche in questa mostra, ci affascinano con la loro armonia e bellezza… Vigliaturo veste i panni del maestro alchimista in grado di trasformare la materia e domare, nei forni della sua bottega artistica di Chieri, la forza generatrice del fuoco, dando vita a sculture fluide, flessuose, lisce e trasparenti, in cui il magistrale uso del colore trova la sua esaltazione massima.” Nelle immagini, momenti dell’inaugurazione della mostra, curata da Rosanna Cauda per l’Associazione Amici di Bene, nel cui fitto calendario di eventi ha trovato posto. Aperta fino al 24 marzo, orari: festivi 10-12 e 15-18, sabato 15-18

 

GALLERIE MARCOROSSI. MEDHAT SHAFIK, “SAHARA”

Opening martedì 20 febbraio 2024 ore 18,00

A distanza di sei anni dall’ultima mostra personale nelle gallerie MARCOROSSI di Milano, Torino e Verona, l’artista egiziano Medhat Shafik presenta un nuovo ciclo di opere su tela e su tavola, dal titolo Sahara, nelle quali si mescolano garze leggere, polpa di carta, foglia oro e pigmenti puri di colore.

L’artista, vincitore, con il Padiglione Egitto, del Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 1995, vive da oltre trent’anni tra l’Italia e l’Egitto e, in queste nuove opere pittoriche, interseca metaforicamente la cultura del suo paese d’origine con quella occidentale in un cortocircuito poetico di grande fascino e di riflessione sul contemporaneo.

 

FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO. VISUAL PERSUASION. PAULINA OLOWSKA

fino al 3 marzo 2024

Visual Persuasion è un inedito e ambizioso progetto espositivo concepito da Paulina Olowska. Mostra antologica di lavori esistenti e nuove produzioni, selezione curata dall’artista di opere dalla collezione Sandretto Re Rebaudengo, palcoscenico che accoglie una folta schiera di ospiti e spiriti: Visual Persuasion è uno spazio molteplice, polifonico e immersivo, ordito da Olowska per esplorare le dinamiche del desiderio e dell’erotismo ridefinite da una prospettiva femminile.

Maggiori informazioni

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane, 16 – Torino

Giovedì: 20-23 (ingresso gratuito)

Da venerdì a domenica: 12-19

TORINO. “RIDERS”, FOTOGRAFIE DI MAURO RAFFINI

 

MONDOVI’. L’INCISIONE AD ACQUAFORTE PROTAGONISTA AL MUSEO CIVICO DELLA STAMPA

Sabato 27 gennaio un workshop con gli artisti Marco Tallone e Oscar Giachino, l’inaugurazione della loro mostra e la presentazione di un libro

Marco Tallone

Sabato 27 gennaio un workshop di incisione ad acquaforte, l’inaugurazione di una mostra e la presentazione di un libro animeranno il Museo Civico della Stampa di Mondovì. Inizierà alle 10 e si concluderà alle 18 il workshop di incisione ad acquaforte condotto dagli artisti Marco Tallone e Oscar Giachino. Dopo un’introduzione teorica sulla tecnica, i partecipanti eseguiranno un manufatto incisorio sotto la supervisione dei due artisti. Prima l’incisione di una lastra incerata prendendo spunto da una copia dal vero o da immagini preparatorie, a seguire la stampa dell’incisione con inchiostri e con il torchio calcografico. Il workshop ha un costo di 56 euro, comprensivi dei materiali necessari. Prenotazioni via mail all’indirizzo prenotazioni@museostampamondovi.it; a conferma della prenotazione è richiesto un acconto di metà della quota di partecipazione da corrispondere tramite Satispay, bonifico o in contanti alla biglietteria del Museo negli orari di apertura.

Alle 18 inaugurerà la mostra di incisione di Marco Tallone e Oscar Giachino dal titolo «Storie di mari e di altre avventure», visitabile fino al 25 febbraio negli orari di apertura del museo (giovedì 14-18 solo su prenotazione, venerdì 14-18, sabato e domenica 10-19). La tecnica protagonista della mostra è l’incisione calcografica nelle sue varie declinazioni – acquaforte, acquatinta, puntasecca -, il tema trattato, caro a Tallone e Giachino, il mare e i suoi dintorni, un mondo legato nel profondo alla letteratura e ai fumetti d’avventura.

A seguire è prevista la presentazione de «Il pazzo del faro», racconto breve di Emilio Salgari, un libro d’arte stampato a caratteri mobili presso l’Archivio Tipografico di Torino in tiratura limitata di cento esemplari. Il volume, dalla copertina stampata ad acquaforte, contiene tre incisioni di Marco Tallone; alla presentazione sarà presente anche Danilo Mondino dell’Archivio Tipografico di Torino. Durante la presentazione verrà proiettato il documentario «Spedizione atlantica», il racconto della spedizione che ha portato Marco Tallone e Oscar Giachino a Bordeaux (Francia) per raccogliere cento litri di acqua dell’oceano – come le cento copie del libro – per portarli a Saluzzo nello studio di Tallone per la presentazione del libro. Parte dell’acqua raccolta sarà esposta al Museo Civico della Stampa di Mondovì in alcune teche. La partecipazione all’inaugurazione della mostra «Storie di mari e di altre avventure» e alla presentazione del libro «Il pazzo del faro» è libera.

Marco Tallone, nato a Savigliano nel 1992, dopo gli studi d’arte intraprende la strada nel mondo dell’incisione sotto la guida di Kurt Mair ad Avigliana. L’amore e la sintonia per il segno gli fanno prediligere la tecnica dell’acquaforte. I suoi lavori, nei quali ricerca un segno dinamico e aggressivo, si concentrano soprattutto sull’architettura industriale.

Oscar Giachino, nato a Mondovì nel 1989, dopo gli studi d’arte si indirizza a lavori d’impianto grafico, dalla pittura e fotografia si sposta all’illustrazione per poi approdare definitivamente al mondo dell’incisione e della stampa d’arte, al momento i suoi principali filoni d’azione. Le sue opere sono presenti in importanti archivi e collezioni sul territorio nazionale ed europeo. Ha eseguito numerose mostre sia in Italia sia all’estero.

 

TORINO, LIBRERIA BINARIA. PRESENTAZIONE LIBRO I CANTI DELLA GRATITUDINE DI FRANCO ARMINIO.

La libreria Binaria è lieta di annunciare un evento letterario straordinario!

Presentazione del libro I Canti della Gratitudine ( Bompiani )

di Franco Arminio.

Quando: mercoledì 31 gennaio 2024 ore 18:30

Dove: Binaria centro commensale, via Sestriere 34

Ingresso libero

L’evento

Mercoledì 31 gennaio, accoglieremo l’acclamato poeta Franco Arminio per la presentazione del suo ultimo capolavoro, “Canti della gratitudine”, pubblicato da Bompiani.

In un’intima conversazione, Arminio sarà affiancato dal libraio Massimo Trombi, offrendo ai presenti un’esperienza letteraria unica.

Non perdete l’opportunità di immergervi nelle profonde riflessioni di Arminio e nell’intrigante dialogo con Trombi.

Un’occasione imperdibile per gli amanti della poesia e della letteratura.

ACCADEMIA ALBERTINA DI BELLE ARTI DI TORINO. PRESENTAZIONE DEL VOLUME ANTOLOGICO R-ESISTENZE – CENTRO / PERIFERIA

Edizioni Albertina Press – Gli Ori, 2023

rivista on line www.resistenzemag.com

mercoledì 31 gennaio 2024  ore 17

Salone d’onore dell’Albertina

Via Accademia Albertina 6

 Intervengono:

La Presidente Paola Gribaudo, il Direttore Salvo Bitonti, i Vicedirettori Laura Valle ed Edoardo Di Mauro, i docenti coordinatori Gian Alberto Farinella e Gerardo De Pasquale,

Angelo Mistrangelo,  Carola Allemandi, Orietta Brombin,

Simonetta Fadda, Federico Rosa,Tea Taramino

la redazione Andrea Balzola, Gianlory Barletta, Chiara Caforio,

Lucia Cammarata, Cristina Meli, Martina Parisi, Carlotta Thione, Gianluca Vighetti

con la collaborazione grafica di Michela D’Urso, Salma Hilmi, Dragana Ilievska

letture di Martina Colizzi

 

Il volume antologico R-esistenze – Centro/Periferia è un progetto promosso dalla Scuola di Didattica dell’arte dell’Accademia Albertina di belle arti di Torino, realizzato con il concorso di un team di docenti, studenti e collaboratori esterni. Propone una visione d’insieme dei processi di accentramento e decentramento, attraverso la molteplicità dei linguaggi artistici e la riflessione teorica. Il tema è affrontato da una pluralità di approcci disciplinari: dall’estetica alla filosofia, dall’antropologia alla sociologia, dall’urbanistica all’architettura, dalla psicologia alla pedagogia, con un dialogo intergenerazionale (tra studenti, giovani artisti e curatori, docenti accademici e universitari, noti artisti, professionisti e studiosi), sempre accompagnato da opere visive realizzate da artisti emergenti, formati nel fecondo vivaio dell’Accademia Albertina, e da artisti affermati, molti dei quali docenti ed ex studenti delle Accademie.

DR FAKE CABINET. COME SE CI FOSSE ANCORA ZAVATTINI

Opening giovedì 25 gennaio ore 18

Durata mostra dal 25 gennaio al 10 febbraio 2024

Rafael Alberti, Paolo Baratella, Enzo Brunori

Con Carola Allemandi, Mirko Andreoli, Francesco Balsamo, Marco Bottinelli, David Bowes, Sarah Bowyer, Federico Caputo, Fernando De Filippi, Enrico T. De Paris, Francesco Di Lernia, Giuseppe Gallace, Daniele Galliano, Titti Garelli, Monika Grycko, Silvia Levenson, Francesco Maluta, Pablo Mesa Capella, Dario Nanì, Eric Pasino, Leardo Sciacoviello, Pierluigi Scandiuzzi, Tarin, Flavio Ullucci

Cesare Zavattini (1902-1989) è stato una delle figure più poliedriche del Novecento italiano: sceneggiatore, scrittore, poeta, giornalista, artista e collezionista.

Negli anni Zavattini ha dato sfogo alla sua irrefrenabile passione per l’arte raccogliendo circa 1.500 lavori, commissionati direttamente agli artisti più significativi della sua epoca.

Quella di Zavattini non fu però una collezione come le altre; era, infatti, fondata su due precise richieste rivolte dal collezionista agli artisti: dipingere un’opera “minima”, ossia di circa 10×8 cm e, possibilmente, che si trattasse di un autoritratto. Come è stato scritto da Sabrina Bandera, “non si tratta solo di autoritratti di piccolo formato per convenienza e mancanza di spazio, ma di una scelta a suo modo blasfema, scandalistica, controcorrente, moderna, come il suo modo di scrivere”.

Zavattini ha quindi creato nei decenni una galleria della pittura e dei pittori del suo tempo, una fotografia dello stato dell’arte, un insieme estetico nel quale gli autoritratti costituivano i tanti tasselli di un cosmo di amici che, cimentandosi con uno degli aspetti più intimi della ricerca artistica – l’autoritratto, appunto – hanno consegnato al loro amico collezionista non soltanto un’opera, quanto un’immagine di intimità.

Nel tempo la raccolta di Zavattini è stata dispersa: acquistata in blocco dalla storica Galleria Annunciata di Milano, una parte consistente è stata acquisita dalla Pinacoteca di Brera e il resto è finito sul mercato.

La mostra “Come se ci fosse ancora Zavattini” propone una sorta di “ritorno” all’intento originario dell’intellettuale emiliano, esponendo alcune delle opere provenienti dalla sua collezione in dialogo con una nuova collezione “minima”: abbiamo, infatti, chiesto a diversi artisti di oggi di cimentarsi con la piccola dimensione zavattiniana (l’8×10), con l’intento di proporre una fotografia (parziale e incompleta, certo) dello stato attuale dell’arte, con un particolare focus sulla pittura.

Il senso della collezione Zavattini era proprio quello di contenere la storia della pittura italiana in una sola stanza e proprio questo obiettivo mantiene vivo tutto il suo fascino. Proprio per questo i visitatori potranno trovare una selezione di opere di artisti di generazioni diverse, con punti di vista dissimili ma tenute insieme proprio dall’intento di fare un omaggio al grande Zavattini, attraverso una piccola opera pensata come tassello di un immaginario puzzle artistico destinato a non essere mai completato.

Si ringrazia per la collaborazione la Galleria Lunetta 11

DR Fake Cabinet

Via San Francesco da Paola 12/D Torino

Info: dr.fake.cabinet@gmail.com

Tel. +39 338 167 29 86 + 39 320 824 00 04

Dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19.30 e su appuntamento

CHIERI. PARISOT IN PIAZZA CAVOUR

Sugli scudi tutti ed in particolare Vono, Massaro 2006 e Xavi appena entrato.