Chieri. Mercato coperto? Favorevoli (tanti) e contrari. L’assessore: “Con gli ambulanti si lavora in altre direzioni…”

Elena Comollo

“Un mercato coperto contro i disagi di un giorno di pioggia”. Ha suscitato ampio interesse e discussioni anche vivaci il post che 100torri ha pubblicato sabato, con le foto, inviato da una lettrice.

Sui social, risposte numerose e immediate.

L’architetto Carlo Bagnasacco: “È stata fatta una proposta dal sottoscritto per il recupero ed il riuso degli ex capannoni, depositata in comune, prevede tra l’altro un centro di ospitalità per emergenze e disagiati sociali, la sede unificata della protezione civile, ed un mercato coperto. Mai preso in considerazione. La proposta prevede inoltre il recupero di tutti gli edifici della ex caserma Scotti con l’insediamento di nuove Start Up ed un centro fieristico. A volte basterebbe ascoltare chi propone (gratis) delle idee da sviluppare per rilanciare la nostra città.”

La politica ci ha messo lo zampino. Scrive Giulio: “Questa proposta è uno dei punti importanti del programma del centro destra chierese. Il mercato è un luogo importante per la città, un punto di incontro e di socializzazione, oltre che un’importante fonte di approvvigionamento alimentare. È quindi fondamentale che sia garantito un servizio efficiente e funzionale, a prescindere dalle condizioni meteorologiche. Come centro-destra, siamo consapevoli dell’importanza di questa questione e ci impegniamo a trovare una soluzione che sia soddisfacente per tutti. Studieremo attentamente il progetto e le sue implicazioni, e ci confronteremo con le diverse parti interessate per trovare la migliore soluzione per il futuro del mercato di Chieri. È importante che la politica si faccia carico di questo problema e trovi una soluzione che vada incontro alle esigenze dei cittadini.”

Guido minimizza: “Anni fa venne fatta la proposta di creare un mercato coperto in Piazza Europa, con parcheggi auto rialzati. Venne rifiutata dagli ambulanti stessi, hanno preferito stare alla pioggia. Di cosa parliamo?”

E Salvatore: “Il mercato coperto era da fare nei capannoni militari, area parcheggi e decentrato rispetto al centro, non influiva sulla viabilità interna ed era un luogo dove proporre centri di accoglienza e sedi per le associazioni. Ma come sempre i buoni consigli sono quelli a pagamento e nemmeno per chi conosce e vive Chieri.”

Luciana: “Io penso spesso al mercato coperto di porta palazzo e di corsi Racconigi aperti anche al pomeriggio…Chieri non può avere qualcosa di così intelligente???”

Mattia: “La caserma Scotti è ENORME. si potrebbe riqualificare l’intera area creando un mercato coperto molto grande. Ci sarebbe spazio anche per un parco giochi, bar, parcheggio auto, ecc.. E cosa più importante: si eviterebbe di creare traffico inutile in piazza Europa e piazza Dante che è veramente fastidioso”.

Gianluca, invece, taglia corto: “Piove tre volte l’anno capirai che disagio ….”

Sull’argomento, interviene l’assessore alle attività produttive del Comune di Chieri, Elena Comollo: “Credo che la miglior risposta sia il bando assegnazioni (istruttoria in corso) che mancava da 13 anni   Riguardo al mercato coperto è noto che gli ambulanti amano gli spazi aperti. Al momento quindi la soluzione che la signora nel post prospetta non è praticabile.” Comollo spiega poi il bando assegnazioni: “Un bando pubblico per l‘assegnazione dei posteggi destinato agli operatori del commercio e ai produttori agricoli. E’  successivo al bando migliorie che abbiamo concluso e consentirà tra le altre cose la partecipazione al bando del DUC appena vinto anche ai nuovi aggiudicatari. Facciamo ordine e abbiamo finalmente un quando preciso di quanti sono. In questo modo in futuro possiamo cercare di promuovere l’ inserimento di nuovi operatori con merceologie mancanti. Abbiamo fatto il piano sicurezza di piazza Dante. Stiamo chiudendo quello di piazza Europa. Sono proprio critiche immeritate, anche in considerazione dell’ ottimo lavoro che stiamo facendo con gli ambulanti. Mettiamo finalmente a posto gli spuntisti…”