Asti- Cinquantenne precipita da un tetto: ancora un morto sul lavoro. La Cgil lancia l’allarme sicurezza

L’incidente questa mattina in un cantiere di Corso Alessandria: un operaio di 50 anni è precipitato da un’impalcatura per circa 5 metri. Trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Alessandria, è deceduto poche ore fa.

Dalla CGIL, che da anni conduce la battaglia sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, la solidarietà e il grido d’allarme:

Tutta la CGIL si stringe intorno alla famiglia dell’operario morto sul lavoro cadendo da un’impalcatura – si legge in una nota firmata dal segretario generale di Asti, Luca Quagliotti – ancora una volta un tragico evento colpisce il mondo del lavoro, quando finirà la strage? Quando smetteremo di aggiornare le statistiche degli infortuni, spesso mortali, sul lavoro?

La CGIL chiede da anni che aumentino gli organici degli enti deputati ai controlli sulla sicurezza.

Non è nostra intenzione colpevolizzare nessuno, sarà la magistratura insieme agli organi competenti a dover accertare cause e responsabilità, ma occorre una grande mobilitazione ed una comunità di intenti tra le forze sindacali, quelle datoriali e le istituzioni per dire basta con forza agli incidenti sul lavoro ed alle morti bianche e mettere in campo tutte le iniziative possibili in tema di sicurezza.

Non è vero che sono morti inevitabili. Nessun incidente sul lavoro è inevitabile. Con la formazione, le misure di sicurezza, la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, i controlli e una forte presa di coscienza del fenomeno, i morti sul lavoro diminuiranno. È necessario che tutti facciano la loro parte affinché non ci siano più giorni tragici”.