CRONACA – Torino: agli arresti domiciliari, spacciava sotto casa

Arrestato dagli agenti del Comm.to Dora Vanchiglia

Nonostante abbia cercato di attuare tutti gli accorgimenti volti ad annullare il rischio di essere scoperto, al venticinquenne marocchino posto agli arresti domiciliari è andata male lo scorso mercoledì mattina. Infatti, una pattuglia del Comm.to Dora Vanchiglia, transitando in via Bologna, si è avveduta della presenza di un cittadino italiano, molto nervoso, che stazionava davanti al passo carraio di uno stabile. Gli agenti lo osservavano da posizione defilata e lo vedevano prendere il telefono, dicendo “Muoviti, ti sto aspettando” a qualcuno. Da lì a poco si è aperto il portone dello stabile e ne è uscito un giovane di etnia maghrebina, che si è avvicinato alla persona che lo attendeva. Alla vista dei poliziotti, intenzionati a procedere a un controllo, il cittadino marocchino è fuggito, lanciando sotto un’auto diversi involucri contenenti circa 20 grammi di eroina e cocaina, successivamente recuperati dall’unità cinofila e sottoposti a sequestro. Da accertamenti svolti nell’immediatezza, è emerso che il venticinquenne fermato per spaccio risiedeva proprio in quello stabile. Quando ha aperto la porta di casa, indossava degli abiti differenti, ma l’escamotage utilizzato non è servito. La perquisizione effettuata nel suo appartamento ha consentito il rinvenimento di oltre 7500 € in contanti, di probabile provenienza illecita, considerato anche che lo stesso non ha un lavoro stabile.

Il giovane è stato dunque arrestato per violazione della Legge sull’Immigrazione e per evasione.