Cambiano, il sindaco Vergnano: “Scorie nucleari, servono motivazioni tecniche, non raccolte firme strumentalizzate dalla politica”

il sindaco di Cambiano, Carlo Vergnano

Il sindaco di Cambiano, Carlo Vergnano, interviene sulla raccolta fime contro il deposito di scorie nucleari nel carmagnolese, promossa anche a Cambiano.

“In merito all’argomento specifico: appena avuta notizia che alcuni dei possibili siti di stoccaggio sarebbero ricaduti all’interno del territorio della CittĂ  Metropolitana di Torino, i sindaci, tra cui il sottoscritto,  hanno partecipato ad una videoconferenza organizzata dalla CittĂ  Metropolitana, nel corso della quale è stata analizzata la situazione per cercare di capire meglio il contesto e di conseguenza quali potessero essere le contromosse da mettere in campo come territorio. Grazie all’intervento di alcuni tecnici esperti in materia, preso atto che non basta dire “NON A CASA NOSTRA” che è il significato di una raccolta firme, peraltro, come prevedibile,  immediatamente strumentalizzata politicamente, bisogna cercare di portare ai tavoli istituzionali motivazioni tecniche  valide e approfonditamente documentate. Alcuni comuni di maggiori dimensioni  hanno messo a disposizione i propri tecnici immediatamente, visti i tempi ristretti in cui si sarebbero potute presentare osservazioni e controdeduzioni (60 gg).Come zona omogenea 11 della CMTO una delle azioni sulla quale puntiamo e che potrebbe avere un peso importante è senza dubbio la creazione del Distretto del Cibo, un progetto che riguarda ben 23 comuni (i 22 della zona omogenea piĂą Carignano che ha chiesto di farne parte pur appartenendo ad un’altra zona omogenea), sul quale stiamo lavorando da tempo e a cui stiamo cercando di dare il massimo impulso proprio per poterlo concretizzare nel piĂą breve tempo possibile.Perchè non credo nella raccolta firme? Ciascuna delle 67 aree presenterĂ  la propria raccolta firme, perchè è naturale che avere un Deposito nazionale di scorie nucleari sul proprio territorio non piaccia a nessuno; ma  non sarĂ  certo il criterio del maggior numero di firme  raccolte a poter incidere minimamente sulla scelta del sito (e su questo i tecnici presenti sono stati categorici), bensì solo delle approfondite argomentazioni tecniche, a maggior ragione alla luce di quanto presentato nel successivo tavolo del 20 gennaio in Regione Piemonte, nel corso del quale sono stati presentati  da Sogin i criteri per la localizzazione del Deposito Nazionale.Dubito che ci sia qualcuno in grado di smontare con superficiali argomentazioni i criteri stabiliti dalla guida tecnica che è stata seguita nel processo di localizzazione. https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2021-01/I%20criteri%20di%20localizzazione%20ISIN%20def.pdf. Mi fa sorridere quanto dichiarato da Benna ” … che per non politicizzare l’evento hanno chiesto la collaborazione per raccogliere le firme a Caterina Cortassa, e a Massimo Pavan, … ”  : assoluto rispetto per entrambi, ma lo sanno anche i muri che saranno entrambi candidati della lista “Il Centro per Cambiano”. La campagna elettorale d’altronde è giĂ  iniziata da tempo a Cambiano, perchè cercare di negarlo!!  .   Se la politica doveva essere realmente estranea allora non sarebbero dovute comparire sigle di partiti, liste, etc… ma non è stato così.”