CHIERI. SABATO 13 MAGGIO PROCESSIONE DEI SANTI GIULIANO E BASILISSA 🗓

Una settimana dedicata alla religiosità popolare nel chierese

 

Da otto secoli la popolazione del contado chierese celebra i Santi Giuliano e Basilissa e invoca la protezione per i campi e i raccolti con una processione che vede un carro trainato da buoi bianchi trasportare la teca con le reliquie dei Santi attraverso le vie del centro cittadino, accompagnato dal clero, dai membri della Compagnia dei Santi Giuliano e Basilissa, dalle autorità civili, dai massari e dalla popolazione.

Questa antica tradizione, che affonda le radici nel Medioevo (correva l’anno 1187 quando i contadini designarono i Santi come loro protettori) verrà rinnovata sabato 13 maggio con la processione che segnerà l’inizio di una settimana ricca di eventi (passeggiate e visite, conferenze, una mostra, momenti musicali e un concerto di campane) dedicati alla religiosità popolare nel chierese realizzati grazie ad un progetto sostenuto dalla Città di Chieri e coordinato dall’associazione La Compagnia della Chiocciola e dal Museo del Paesaggio Sonoro, in collaborazione con i Comuni di Albugnano, Pralormo, Riva presso Chieri e Villanova d’Asti, le Parrocchie del Duomo e di San Giorgio, la Compagnia di San Giuliano e Santa Basilissa, le associazioni Carreum Potemtia e Banca del Tempo e la Fondazione della Comunità Chierese.

Giuliano e Basilissa vissero nel IV secolo d.C. nei pressi di Antiochia, furono martirizzati sotto l’impero di Diocleziano, le loro reliquie sarebbero state portate a Chieri da un cavaliere crociato nel 1098, deposte nella chiesetta di Sant’Anna tra Chieri e Andezeno, poi trafugate e sepolte in un terreno, dove vennero ritrovate il 21 maggio 1187 da un contadino durante l’aratura. La leggenda vuole, che per porre fine alla disputa tra le due città, ci si affidò al giudizio divino: i buoi che tiravano il carro su cui era poggiata l’urna, una volta lasciati liberi, si diressero con sicurezza verso il Duomo di Chieri, varcarono il portone d’ingresso e si fermarono davanti all’altar maggiore.

«Anche quest’anno, come negli ultimi otto secoli, la Città si raccoglie attorno agli agricoltori chieresi che festeggiano e invocano la protezione di Giuliano e Basilissa sulla famiglia e sul lavoro agricolo. La Processione dei Santi Giuliano e Basilissa è un evento di grande importanza per tutto il chierese, un rito che richiama il forte legame tra il nostro territorio e la sua tradizione agricola ma questa tradizione, sopravvissuta per secoli, è arrivata a noi molto fragile e necessita di essere salvaguardata e promossa, allo scopo di tramandare un importante patrimonio culturale popolare che diversamente rischia di andare perduto-spiega l’assessora all’Agricoltura, Turismo, Fiere e Mercati e Promozione del Territorio Elena COMOLLO-Un grazie particolare a Domenico “Taschè” Torta e al Museo del Paesaggio Sonoro per l’instancabile lavoro di ricerca e di valorizzazione della cultura contadina del nostro territorio».

La settimana si apre sabato 13 maggio, alle ore 10, con la Messa in Duomo e la Processione dei Santi Giuliano e Basilissa (piazza Duomo, via XX Settembre, via San Domenico, via Vittorio Emanuele II, via Palazzo di Città, via Cottolengo, via Balbo, piazza Duomo) con l’accompagnamento musicale dalla Filarmonica Chierese e delle bande di Riva presso Chieri e di Villanova d’Asti, cui seguiranno la recita degli “strambotti” e il “Ballo delle Carità” in piazza Duomo; e si conclude domenica 21 maggio con il concerto di campane sul sagrato della chiesa di San Giorgio, alle ore 16, a cura di CampaneTO, gruppo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio campanario piemontese, mentre alle 17,30, alla chiesa di San Filippo, è previsto il concerto “Archi in Musica” della Orchestra Magister Harmoniae.

 

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